Premetto che non ho assolutamente idea di cosa sia questa cosa. Ho iniziato a scrivere senza
nessun tipo di trama o altro, e mi è uscito ciò. 110 parole esatte su un argomento
a cui tengo molto: essere sé stessi.
Quindi, niente, spero che… nonostante sia nosense (?) venga
apprezzata comunque! ;) Colgo l’occasione per ringraziare le 12 persone che
hanno recensito la mia “Blood”, e le altre 8 meravigliose anime che l’hanno
messa tra i preferiti. Non sapete quanto mi faccia sapere e cosa significhi per
me. :’)
Joseph Adam Jonas non mi appartiene (ma gli voglio tanto bene
*_*) e non voglio in alcun modo rappresentare il suo carattere.
Buona lettura!
Invisible
The fragile part of me~
Joseph, Joseph, Joseph. Perché diavolo permetti
di tormentarti così tanto? Perché continui a torturarti le labbra mentre lo
sguardo della gente che ti circonda si posa sul tuo viso e ti oltrepassa?
Perché senti il bisogno fisico di scomparire? Non sei forse un famoso cantante,
una rockstar, abituata a migliaia di persone e ai loro giudizi?
Il
sorriso del ragazzo si incrinò un poco, sentendo il cuore stringersi nel petto.
Era vero. Una rockstar come lui doveva essere abituata a quel tipo di
pressioni: le continue domande sul suo futuro, che lo facevamo tremare al solo
pensiero.
«Voglio
solo fare musica.» sospirò «Ed essere
me stesso.»
E così
avrebbe fatto.