Narratore: Era una stupenda giornata di sole a BiancaVilla dove un ragazzo di appena 12 anni si preparava per un nuovo ed emozionante viaggio.
Il suo nome è Ash Ketchum il 3° classificato della Lega di Sinnoh.
Per lui non c'erano limiti e ora puntava a un nuovo e lontano traguardo, e stavolta era sicuro di arrivare al gradino più alto e di conseguenza diventare il più giovane Pokemon Master della storia.


Si mise una nuova giacca blu e gialla con pantaloni abbinati, e per finire il nuovo e inseparabile cappello.
-Sei pronto per una nuova avventura Pikachù?-
-Pika Pika!-
Ash scese velocemente le scale e il Prof. Oak e sua madre Delhia erano lì ad attenderlo.
-Ash vedo che sei in forma!- gli disse l' anziano.
-Certo Professore e non vedo l'ora di arrivare-
-Ti informo che Unima è diversa da tutte le regioni che hai visto fin ora. Lì ci sono pokemon che in altri posti non ci sono fai attenzione-
-Lo terrò a mente!-
-Figliolo ti piace il nuovo completo he ti ho cucito? L'ho fatto con amore sai?- gli chiese intanto la madre.
-Altro che mamma! Questi bordi in oro sono troppo belli! Ma approposito, come fai a conoscere questi look?-
-Che ti sembra Ash! Anchio sono stata giovane-
Aah cadde per la sua solita idiozia.
-Ah certo... chissà come mai non ci avevo pensato!-
Tutti risero.

Arrivarono a un grandissimo Idrovoltante e aspettarono il decollo.

-Avanti e quanto ci mette questo coso?- chiese lui.
-Devi calmarti Ash.  Le cose fatte con calma riescono meglio-
-Uffa!-
Finalmemte salurono e dopo i soliti preparativi il grande aereo prese il volo.
Il cielo era limpido e la terra si rimpiccioliva sempre di più.
Ash e Pikachù guardavano quello spettacolo con emozione.
Appena mezz'ora dopo arrivarono a Unima la nuova regione.
-Quindi questa è Unima!- esclamò Ash.

Tutti scesero e Oak e gli altri si diressero a un laboratorio.
-Ash c'è una persona che vorrei presentarti...- disse il Prof.
-E chi?-
-Eh eh è una sorpresa!-
Ash non riusciva a capire chi poteva essere e questo incuriosiva la sua giovane mente.
Delhia sapeva già tutto e ridacchiò alle spalle.
=Oh Ash... chissà la faccia che fai quando vedrai chi è!= pensò la madre.

-Ecco siamo arrivati, Ash per favore apri la porta-
-Chi... io?- chiese lui un pò perplesso.
-Si tu tu-
Ash non capiva.
-Professore, senza offesa, ma è una cosa senza senso. Lei in fondo è più vicino di me-
Samuel Oak si infuriò.
-Apri e basta!!!!!-
-Ok ok!- rispose terrorizzato.

Ash aprì e quello che si trovò davanti superava anche la sua immaginazione.
-Ciao Ash!!-
-Tu... tu... che ci fai quì????-