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Autore: Ran    25/02/2004    2 recensioni
Perchè Ranma si comporta così violentemente?! Anche con la dolce Kasumi? E cosa centra la leggenda del demone? Scopritelo leggendo la mia nuova fanfiction!
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una domenica mattina e Kasumi era già in cucina intenta a preparare

Era una domenica mattina e Kasumi era già in cucina intenta a preparare

qualcosa di buono per pranzo, purtroppo però la sua ricetta richiedeva degli

ingredienti che in quel momento non aveva…

"Akane" chiamò con la sua lieve voce

"Kasumi credo che Akane non si senta troppo bene stamattina" rispose Nabiki

"Perché che c’è che non va?" chiese la sorella maggiore preoccupata

"Niente di grave, ha solo un po’ di mal di testa" la rassicurò

"Allora vai a portarle questa medicina, vedrai che il dolore le passerà

subito"

"D’accordo"

"A proposito come mai la stavi cercando?" le chiese Nabiki

"Nulla di importante, chiederò a Ranma tu intanto portale la medicina"

"Va bene sorellina"

"Ehi Ranma puoi venire un secondo?!?" lo chiamò Kasumi

"Sì, eccomi" rispose gentilmente lui

"Ranma potresti farmi un favore?"

"Certo, di che si tratta?"

"Potresti andare al supermercato a comprare qualche ingrediente per la mia

ricetta?"

"Sì, che devo comprare?"

"Eccoti la lista"

"Faccio in un attimo" e detto questo corse per la sua commissione.

Kasumi intanto andò a vedere come si sentiva Akane

bussò alla porta

"Avanti" disse Nabiki che in quel momento stava facendo compagnia ad Akane

"Akane come ti senti"

"Bene la medicina sta cominciando a fare effetto!" disse la ragazza

sorridendo

"Mi fa piacere, mi raccomando per oggi non muoverti dal letto"

"Non preoccuparti Kasumi farò come hai detto"

 

Ranma aveva ormai finito di comprare le cose al supermercato…

"Ah Ranma bentornato sei riuscito a trovare tutte le cose che ti avevo

chiesto?" chiese gentilmente

"Che domande certo che sono riuscito a comprare tutto, non sono mica

stupido" disse tirandogli la busta della spesa addosso in modo molto

aggressivo, Kasumi non riuscì a capire la sua reazione, cosa mai gli era

successo?

"Ranma c’è qualcosa che non va?"

"Sto benissimo e lasciami passare" le urlò contro e con una poderosa spinta

fece cadere il debole corpicino di quella ragazza che non si meritava

affatto quel trattamento per farsi strada. Kasumi era davvero spaventata,

non aveva mai visto Ranma in quel modo, doveva essergli successo qualcosa di

molto grave.

Kasumi allora, nel pomeriggio quando ormai pensava che la furia di Ranma si

fosse calmata andò da Akane e le chiese di andare a consolare Ranma.

Akane faceva fatica ad alzarsi dal letto infatti le era salita anche una

linea di febbre, però andò comunque a vedere come stava il suo fidanzato…

"Ranma posso entrare?" chiese timidamente Akane

"Che diavolo vuoi?" disse urlando, Akane era molto impaurita, Ranma non si

era mai rivolto a lei in quel modo così freddo e così duro

"Ranma si può sapere che ti prende?"

"Niente brutta stupida, e lasciami in pace" gridò dandole con tutta la forza

che aveva un poderoso schiaffo sulla guancia; Akane scoppiò in un pianto

disperato, ma lei non piangeva per il dolore che le aveva recato quello

schiaffo, piangeva perché Ranma l’aveva colpita, Ranma che non le aveva mai

torto un capello, Ranma che quando combatteva con lei cercava di non

colpirla per paura di farle del male, Ranma che impediva agli altri di

toccarla con un solo dito. Tutta la famiglia aveva assistito sbalordita alla

scena

"Bè cosa avete da guardarmi tutti? Lasciatemi in pace!" gridò, persino suo

padre non riusciva a capire quello strano comportamento

"Ranma brutto sciagurato, come ti permetti di trattare in questo modo la tua

fidanzata!?!"

Ma Ranma lo zitti con un calcio che era molto più forte del solito. Dopo di

che si chiuse nella sua stanza e quella sera nessuno ebbe più il coraggio di

parlargli.

Akane quella notte non chiuse occhio

* Ranma ma perché ti comporti in questo modo * pensava in lacrime

Perché il suo Ranma era diventato così aggressivo con tutti, da quando lo

era, e per colpa di chi o di che cosa. Nella sua mente rimbombavano queste

domande.

Ma Akane non era l’unica a non dormire, anche Kasumi pensava e ripensava a

come Ranma l’aveva trattata quella mattina, ma la cosa che più l’aveva

colpita era il suo sguardo, uno sguardo colmo di cattiveria e perfidia, uno

sguardo che mai aveva visto sul suo volto; i suoi occhi erano come diversi

freddi come il ghiaccio da lasciarti immobile ma allo stesso tempo

incandescenti da farti tremare di terrore.

………E mentre pensavano e ripensavano le due sorelle capirono che quello non

poteva essere Ranma ………

Il giorno seguente Akane decise di andare da Obaba lei era l’unica che

poteva aiutarla, perché lei conosceva Ranma molto bene ormai, dopo tutte le

cose che gli ha insegnato e forse poteva capire cosa gli stava succedendo.

Ristorante "IL GATTO"

"Buongiorno" disse Akane entrando

"Akane, cosa ci fai qui?" le chiese Shampoo

"Ecco vedi Shampoo, ho urgente bisogno di parlare con tua nonna" le rispose

"Ehi nonnina c’è una visita pel te" la chiamò

"Eccomi Shampoo, chi mi cerca…Akane devi dirmi di tanto urgente?"

"Obaba è successa una cosa terribile ed io non sapevo a chi rivolgermi se

non ha te" disse allarmata

"Akane calmati… siediti e raccontami tutto"

"Da ieri Ranma si comporta in modo molto strano"

"Strano dici… ma strano in che senso?"

"Lui……lui è diventato molto aggressivo, prima a spinto Kasumi a terra e poi

mi ha dato uno schiaffo con tutta la sua forza dicendomi di lasciarlo in

pace"

"Cosa?" Obaba era stupita

"Ha malmenato anche suo padre, ma non come fa di solito , lo ha picchiato

con cattiveria"

"……" Obaba sembrava molto più preoccupata di quanto Akane non si aspettasse

"Obaba tu ne sai qualcosa?"

"No Akane, io non so cosa sia successo a Ranma, però vorrei andarlo a

trovare"

"Va bene lui è casa, in camera sua, non vuole uscire da lì. Se ne sta tutto

il giorno chiuso nella sua stanza al buio, senza né mangiare né bere"

"Al buio hai detto…… senza né mangiare, né bere……" gli occhi di Obaba

cominciavano a riempirsi di angoscia

"Sì Obaba proprio così… ehi ma si può sapere che ti prende?" Akane

cominciava a spaventarsi

"Possibile che……" farfugliava Obaba

"Obaba tu sai qualcosa di questa storia?"

"Non c’è tempo di parlare dobbiamo correre da Ranma" e così Obaba seguita

Akane e Shampoo corse fino a casa Tendo.

Appena arrivata corse nella stanza di Ranma e spalancando gli occhi disse

"Oh no…quello che…quello che ho temuto per tanti anni è accaduto"

"Obaba ma di che parli?" le gridava Akane

"Di che parli?" ma Obaba non riuscì più a dire una parola……………

 

 

  
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