Era
una domenica mattina e Kasumi era già in cucina intenta a preparare
qualcosa
di buono per pranzo, purtroppo però la sua ricetta richiedeva degli
ingredienti
che in quel momento non aveva…
"Akane"
chiamò con la sua lieve voce
"Kasumi
credo che Akane non si senta troppo bene stamattina" rispose Nabiki
"Perché
che c’è che non va?" chiese la sorella maggiore preoccupata
"Niente
di grave, ha solo un po’ di mal di testa" la rassicurò
"Allora
vai a portarle questa medicina, vedrai che il dolore le passerà
subito"
"D’accordo"
"A
proposito come mai la stavi cercando?" le chiese Nabiki
"Nulla
di importante, chiederò a Ranma tu intanto portale la medicina"
"Va
bene sorellina"
"Ehi
Ranma puoi venire un secondo?!?" lo chiamò Kasumi
"Sì,
eccomi" rispose gentilmente lui
"Ranma
potresti farmi un favore?"
"Certo,
di che si tratta?"
"Potresti
andare al supermercato a comprare qualche ingrediente per la mia
ricetta?"
"Sì,
che devo comprare?"
"Eccoti
la lista"
"Faccio
in un attimo" e detto questo corse per la sua commissione.
Kasumi
intanto andò a vedere come si sentiva Akane
"Avanti"
disse Nabiki che in quel momento stava facendo compagnia ad Akane
"Akane
come ti senti"
"Bene
la medicina sta cominciando a fare effetto!" disse la ragazza
sorridendo
"Mi
fa piacere, mi raccomando per oggi non muoverti dal letto"
"Non
preoccuparti Kasumi farò come hai detto"
Ranma
aveva ormai finito di comprare le cose al supermercato…
"Ah
Ranma bentornato sei riuscito a trovare tutte le cose che ti avevo
chiesto?"
chiese gentilmente
"Che
domande certo che sono riuscito a comprare tutto, non sono mica
stupido"
disse tirandogli la busta della spesa addosso in modo molto
aggressivo,
Kasumi non riuscì a capire la sua reazione, cosa mai gli era
successo?
"Ranma
c’è qualcosa che non va?"
"Sto
benissimo e lasciami passare" le urlò contro e con una poderosa spinta
fece
cadere il debole corpicino di quella ragazza che non si meritava
affatto
quel trattamento per farsi strada. Kasumi era davvero spaventata,
non
aveva mai visto Ranma in quel modo, doveva essergli successo qualcosa di
molto
grave.
Kasumi
allora, nel pomeriggio quando ormai pensava che la furia di Ranma si
fosse
calmata andò da Akane e le chiese di andare a consolare Ranma.
Akane
faceva fatica ad alzarsi dal letto infatti le era salita anche una
linea
di febbre, però andò comunque a vedere come stava il suo fidanzato…
"Ranma
posso entrare?" chiese timidamente Akane
"Che
diavolo vuoi?" disse urlando, Akane era molto impaurita, Ranma non si
era
mai rivolto a lei in quel modo così freddo e così duro
"Ranma
si può sapere che ti prende?"
"Niente
brutta stupida, e lasciami in pace" gridò dandole con tutta la forza
che
aveva un poderoso schiaffo sulla guancia; Akane scoppiò in un pianto
disperato,
ma lei non piangeva per il dolore che le aveva recato quello
schiaffo,
piangeva perché Ranma l’aveva colpita, Ranma che non le aveva mai
torto
un capello, Ranma che quando combatteva con lei cercava di non
colpirla
per paura di farle del male, Ranma che impediva agli altri di
toccarla
con un solo dito. Tutta la famiglia aveva assistito sbalordita alla
scena
"Bè
cosa avete da guardarmi tutti? Lasciatemi in pace!" gridò, persino suo
padre
non riusciva a capire quello strano comportamento
"Ranma
brutto sciagurato, come ti permetti di trattare in questo modo la tua
fidanzata!?!"
Ma
Ranma lo zitti con un calcio che era molto più forte del solito. Dopo di
che
si chiuse nella sua stanza e quella sera nessuno ebbe più il coraggio di
parlargli.
Akane
quella notte non chiuse occhio
*
Ranma ma perché ti comporti in questo modo * pensava in lacrime
Perché
il suo Ranma era diventato così aggressivo con tutti, da quando lo
era,
e per colpa di chi o di che cosa. Nella sua mente rimbombavano queste
domande.
Ma
Akane non era l’unica a non dormire, anche Kasumi pensava e ripensava a
come
Ranma l’aveva trattata quella mattina, ma la cosa che più l’aveva
colpita
era il suo sguardo, uno sguardo colmo di cattiveria e perfidia, uno
sguardo
che mai aveva visto sul suo volto; i suoi occhi erano come diversi
freddi
come il ghiaccio da lasciarti immobile ma allo stesso tempo
incandescenti
da farti tremare di terrore.
………E
mentre pensavano e ripensavano le due sorelle capirono che quello non
poteva
essere Ranma ………
Il
giorno seguente Akane decise di andare da Obaba lei era l’unica che
poteva
aiutarla, perché lei conosceva Ranma molto bene ormai, dopo tutte le
cose
che gli ha insegnato e forse poteva capire cosa gli stava succedendo.
Ristorante
"IL GATTO"
"Buongiorno"
disse Akane entrando
"Akane,
cosa ci fai qui?" le chiese Shampoo
"Ecco
vedi Shampoo, ho urgente bisogno di parlare con tua nonna" le rispose
"Ehi
nonnina c’è una visita pel te" la chiamò
"Eccomi
Shampoo, chi mi cerca…Akane devi dirmi di tanto urgente?"
"Obaba
è successa una cosa terribile ed io non sapevo a chi rivolgermi se
non
ha te" disse allarmata
"Akane
calmati… siediti e raccontami tutto"
"Da
ieri Ranma si comporta in modo molto strano"
"Strano
dici… ma strano in che senso?"
"Lui……lui
è diventato molto aggressivo, prima a spinto Kasumi a terra e poi
mi
ha dato uno schiaffo con tutta la sua forza dicendomi di lasciarlo in
pace"
"Cosa?"
Obaba era stupita
"Ha
malmenato anche suo padre, ma non come fa di solito , lo ha picchiato
con
cattiveria"
"……"
Obaba sembrava molto più preoccupata di quanto Akane non si aspettasse
"Obaba
tu ne sai qualcosa?"
"No
Akane, io non so cosa sia successo a Ranma, però vorrei andarlo a
trovare"
"Va
bene lui è casa, in camera sua, non vuole uscire da lì. Se ne sta tutto
il
giorno chiuso nella sua stanza al buio, senza né mangiare né bere"
"Al
buio hai detto…… senza né mangiare, né bere……" gli occhi di Obaba
cominciavano
a riempirsi di angoscia
"Sì
Obaba proprio così… ehi ma si può sapere che ti prende?" Akane
cominciava
a spaventarsi
"Possibile
che……" farfugliava Obaba
"Obaba
tu sai qualcosa di questa storia?"
"Non
c’è tempo di parlare dobbiamo correre da Ranma" e così Obaba seguita
Akane
e Shampoo corse fino a casa Tendo.
Appena
arrivata corse nella stanza di Ranma e spalancando gli occhi disse
"Oh
no…quello che…quello che ho temuto per tanti anni è accaduto"
"Obaba
ma di che parli?" le gridava Akane
"Di
che parli?" ma Obaba non riuscì più a dire una parola……………