"Dai Miki in fondo è la vigilia di Natale, fammi ritirare il
mio regalo" "E quale sarebbe?" rispose la ragazza "Ma è
ovvio, voglio darti una bo....", ma Ryo non riuscì a finire
la frase perchè un martello da 1200 t con su scritto Merry
Xmas lo colpì in pieno viso spalmandolo contro il muro.
"Kaori, ma che cavolo fai, con chi mi diverto per la vigilia se tu mi
interrompi sempre?" Kaori non riusciva a credere alle sue orecchie "Con
me non ti va bene?" "Certo che no, preferisco andare a bere fuori,
piuttosto che deprimemi a casa con una come te senza un briciolo di
femminilità". Detto questo uscì e si chiuse la
porta dietro le spalle.
Kaori rimase in mezzo alla stanza impietrita. Non era possibile anche
quella volta Ryo aveva rovinato tutto. La serata era stata bellissima,
avevano invitato Miki e Umi per la cena della vigilia e si erano
divertiti molto, si erano anche scambiati i regali, Kaori aveva
regalato a Ryo una collanina con un ciondolo a forma di pistola(non
sarà originale ma almeno non è una cornice!
n.d.a). Ryo non le aveva regalato niente, ma questo non le importava,
in fondo le bastava stare accanto a lui. Ma perchè,
perchè rovinare tutto! Kaori non riusciva a spiegarselo.
Ripresasi dal suo stato incosciente si sedette al tavolo e vide la
tavola ancora imbandita. "Solo qualche minuto fa eravamo tutti intorno
a questa tavola a scherzare tra di noi e invece adesso mi ritrovo sola
e triste". Eh sì, perchè mentre lei era
impietrita, Umi e Miki avevano deciso che era meglio andarsene. Le
lacrime cominciarono a scendere dagli occhi di Kaori "Io...io non
sò più come comportarmi, ogni volta che provo ad
essere gentile lui riesce a rovinare tutto, non sò
più che fare. Non sò come amarlo, lo guardo
dentro e sembra un'altra persona. Non ce la faccio mi fa paura
così tanto, lo voglio così tanto, lo amo
così tanto"
"Sono stato un idiota, non dovevo risponderle così!
L'avrò sicuramente ferita. Però ogni volta che
rimango a casa solo con lei ho paura, ho paura di perdere il controllo
di me e di farmi trasportare dalle emozioni, per questo le rispondo
male". Ryo camminava per le strade della città semi-vuote
senza una meta ben precisa. Una folata di vento gelido lo fece
rabbrividire e alzò il collo dell'impermeabile. Compiendo
questo movimento notò che aveva qualcosa al collo e la prese
in mano: era il regalo di Kaori. "Sono proprio uno sciocco, Kaori mi ha
anche fatto il regalo e io oltre ad averla trattata male non gli ho
regalato nemmeno un pensierino. Però io non sò
proprio cosa regalarle, per questo ogni Natale invento una scusa
diversa per sfuggire a questo inconveniente". Improvvisamente gli venne
in mente una cosa "Basta con gli indugi Ryo, è ora di
tornare a casa!"
Kaori, intanto, aveva finito di sparecchiare e di lavare le stoviglie e
stava seduta in salotto con una tazza di caffè in mano
mentre guardava svogliatamente la televisione.
Sentì aprire la porta "Sarà sicuramente Ryo che
torna sbronzo da qualche locale" pensò Kaori. Si
girò e lo vide: non era per niente ubriaco, anzi era anche
più serio del solito. Aveva uno sguardo profondo,
ipnotizzante dal quale Kaori non riusciva a distogliere gli occhi.
Ryo si stava avvicinando sempre di più con passo sicuro e
deciso.
Quando fu vicino a lei la fece alzare, le cinse la vita, la
strinse a sè e la baciò. "Buon Natale mia piccola
Kaori!"
GRAZIE PER AVER LETTO QUESTA PICCOLA STORIA, COMMENTATE IN TANTI!!!
GRAZIE