Storie originali > Poesia
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Autore: Micene    25/02/2004    3 recensioni
A me le poesie piacciono, ma fatte da qualcun altro. Quelle che scrivo io sono orrende. Però vengono praticamente da sole, anche se non le voglio. Le metterò in questo spazio quando verranno, senza neanche un titolo, solo con la data. Magari a qualcuno piaceranno, ma io non le sopporto. Buona lettura.
Genere: Dark, Poesia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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05/01/04

Ti stai divertendo ?

Spero di sì,

altrimenti sarà stata

solo

un’altra cosa completamente inutile.

Un’altra, solo un’altra…

 

Ti ascolto

che ridi di me,

riesco quasi a vederti,

mentre corro

come un fuggiasco,

verso questa fine.

 

Ti sento alle mie spalle,

sotto questo balcone,

mentre urlo ciò che sento.

Ciò che disprezzo.

Me lo hai suggerito tu,

con l’ironia che mi hai rubato.

 

Eppure

non c’è niente da ridere,

nell’urlare al vento e a qualcuno,

coinvolto per caso,

un amore

che non è il mio.

 

Lo hai messo tu dentro di me,

tu hai versato vino

nel mio sangue,

nella mia testa,

nelle mie mani,

in ogni angolo del mio corpo.

 

Io non lo volevo quest’amore,

e dovrei chiedere scusa, 

a te, ragazza,

che ora mi sei di fronte e ascolti stupita

il delirio

della patetica figura sotto casa tua.

 

Tra poco me ne andrò,

distante da te,

ragazza, maledetta con me,

sperando di riuscire

a distruggere per sempre

la tua immagine.

 

Ma questo vuol dire

sfidare

qualcuno che è

troppo abituato

a giocare con noi

ed averla sempre vinta.

 

In questa partita non c’è una piacevole scoperta,

non una sincera catarsi,

ma un semplice e vigliacco

nascondersi dietro qualcosa di fittizio

costruito con parole e vita

semplicemente umane.

 

L’amore contro cui combatto

non è umano,

non è mio,

ma mi sta consumando,

a poco a poco,

e vorrei che non trovasse più niente.

 

Le gambe corrono via,

le braccia bruciano dalla voglia di distruggere,

qualcosa mi sostiene

e mi fa correre,

ma potrei continuare per sempre?

La mia mente è ormai lontana…

 

Mi perdo in un nulla che ho creato

viaggio negli angoli seppelliti del mio cuore

e ritrovo una vecchia persona

che esce dal suo sepolcro in un angolo del mio cervello,

dopo che l’avevo già uccisa e seppellita più di una volta.

Non riesco a fare diversamente: io amo così.

 

 

 

 

  
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