Sarei stato felice
nel sentirti parlare
di un mio funerale
quando vecchio
e prossimo alla morte
tu e la tua dolcezza
mi avreste accuditi.
Sarei stato contento
perché così
sarebbe stato giusto.
Io me ne andavo
tu restavi.
Ora non c'è felicità.
Ti ritrovo, ogni giorno
nelle piccole cose
che compongo la vita
la mia vita,
quella a cui appartenevi.
Nelle dolci parole
di una canzone datata,
tra i libri che leggevi
quando volevi riposare,
tra i tuoi oggetti
che ormai sono della polvere,
tra le foto
che ti ritraggono.
Ma oltre ciò
la vita manca;
tutti questi ricordi,
tutte queste cose
portano incise sopra
una D di dolore.
in una canzone
se so che non
la canterai,
non tocco più
quel libro,
l'ultimo rimasto sul tuo comò.
E le tue foto fanno piangere,
perché mai rivedrò il tuo volto.
neanche da quella polvere saprò proteggerli.
tutto ciò che resta ancora della tua presenza.