Lascio cadere il primo pezzo, al centro dell' acqua.
Fa uno strano suono, tipo Ploch o Clack, qualcosa che non so definire.
E' il primo di una serie di lettere e suoni.
Fanno un gran baccano, PLACK, ZACK, SPASH!, ma io non le fermo, non voglio.
Lascio che vengano inghiottite, che spariscano lontano lontano.
Era qualcosa che non pensavo avrei potuto lasciarmi indietro, eppure l' ho fatto.
Il mio cuore è stato il più pesante, ma l' ho fatto cadere volentieri.
Gli occhi, invece, ho faticato ad abbandonarli, non si sono voluti staccare per nulla al mondo. Si sono arresi quando hanno sentito le lacrime scendere.
Infine sono andate le orecchie, abbastanza facilmente, direi. Non ho dovuto fare sforzi inutili.
Solo la bocca mi è rimasta. Sorride al mondo in maniera sbieca, dentro questa pozza d' acqua.
Qualcosa per ingannare dovrà pure restarmi.