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Autore: Giuggia89    21/06/2003    10 recensioni
La mia prima fanfiction, molti ricordi! ^^ ...Che dire? Breve ma dolce, comica e romantica, una piccola avventura dei due protagonisti di questo mitico e speciale fumetto! ^_- Se vi andrà di lasciare un commento, saranno sempre bene accetti! ^__^ Your Giuggia
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una fredda serata di fine dicembre a Nerima

L’orologio dei desideri

 

Salve a tutti!!Sono giuli-chan! Questa è la mia prima ff. Spero che vi piaccia! Io ci ho provato. Giuro che se vi piace ne scriverò delle altre(Poveri noi diretei!!^________^) e se non vi piace… ne scriverò delle altre comunque!!(Errare è umano, perseverare è diabolico!!!)Bando alle ciance, immergetevi nella lettura(I lanci di cavoli sono proibiti!)e spero che vi divertiate!SMAK!

 

Era una fredda serata di fine dicembre a Nerima. Tutti aspettavano ormai con impazienza l’arrivo del giorno di Natale, che sarebbe stato fra 2 giorni, per poter finalmente festeggiare. Le scuole erano già chiuse da molto tempo e io giravo per le strade cercando di trovare un regalo per Ranma. Avevo già comprato i regali per tutti ma per Ranma no. Era da mesi che ci pensavo ma non riuscivo a trovare l’oggetto adatto a lui. Per il Natale erano stati invitati a Casa di Kuno per una mega festa con tanti mega regali. A Kasumi avevo regalato un grembiule  nuovo e colorato, a Nabiki una nuova calcolatrice, a mio padre e a Genma una nuova scorta di pedine per lo Shoji, visto che, a forza imbrogliare, se le mangiavano sempre tutte! A Shan-pu (persino a lei avevo fatto un regalo!!) aveva regalato un profumo e a Ukyo una grossa pala come la sua, che ormai era vecchia. A Kuno un mio grosso poster e a Kodachi un pacchettino di semi di rose nere, così da non finire la scorta. A Ryoga avevo regalato una bussola, pur sapendo che tanto non sarebbe servita a niente. Ma a Ranma…? Cosa potevo regalare? Eppure eravamo fidanzati, dovevo pur immaginarmi qualche cosa! Ma che fidanzati e fidanzati! Loro non erano veri fidanzati! Comunque restava il fatto che ormai mancavano tre giorni e non potevo arrivare al giorno di Natale senza un Regalo per lui! “Uffa ma cosa gli compro?!!” E mentre giravo senza meta fra le stradine di Nerima osservando le vetrine viste e riviste centinaia di volte in quegli ultimi giorni, la mia attenzione fu presa da un piccolo negozietto che vendeva cianfrusaglie… Aprii la porta scricchiolante ed entrai nel negozio, che era deserto. “C’è nessuno?” Bisbigliai intimorita dal buio mortuario che c’era in quella stanza. “Si, si, sono qui. Cosa posso fare per lei signorina?” Disse con stanchezza un ometto dall’aria addormentata comparendo da un angolo buio della stanza. “, sa, tra qualche giorno è Natale, penso che lei lo sappia, e io non riesco a trovare assolutamente nulla da regalare al mio fidanzato… , non proprio fidanzato. L’hanno deciso i nostri genitori senza il nostro consenso, ma siamo comunque fidanzati. Lei saprebbe consigliarmi qualcosa?”

, sinceramente, non ne ho la più pallida idea, non conoscendo il ragazzo in questione…” Sbuffò acido il vecchietto. “, le dispiace se do un’occhiata in giro?” “No no, faccia pure.” E così dicendo si rintanò di nuovo nel suo angolo buio… *Ma che ci faccio qui?Come spero di trovare un regalo per Ranma qui dentro?* Pensai riluttante. E così cominciai ad aggirarmi per il piccolo negozietto, cercando qualcosa svogliatamente, sapendo già che non avrei mai trovato niente. Poi il mio sguardo si fermò su un piccolo orologio tascabile di quelli che usavano gli uomini nell’Ottocento in Europa. Era poggiato su un piccolo cofanetto aperto e rivestito di morbido e polveroso velluto rosso. Lo presi fra le mani e, dopo averlo guardato attentamente, decisi che sarebbe piaciuto a Ranma. Il fatto è che non mi convinsi io da sola. Era come se l’orologio mi parlasse e mi dicesse di comprarlo. Pagai e uscii dal negozio pensai *Ma chi me lo ha fatto fare?!!Cosa mai se ne farà Ranma di un orologio come questo, che per giunta non funziona?!!* Ero tentata dal buttarlo via, ma di nuovo, non vi riuscii: l’orologio me lo impediva, come se avesse preso possesso della mia mente.

Mi misi a camminare distrattamente sulla via di casa, continuando a osservare quello stano orologio. Non potevo buttarlo via, ma neanche regalarlo a Ranma!!!Me avrebbe tirato in testa chiedendomi cosa cavolo ci doveva fare con quell’ orologio. Così decisi di tenerlo per me. Ma ovviamente, ora cosa regalavo a Ranma? Era una settimana che mi tormentavo con quella domanda. “Oh come vorrei trovare subito un regalo per Ranma!!” Pensai arrabbiata. In quell’istante, come per miracolo, mi apparse davanti un negozio che in quei giorni non avevo mai notato. Era un negozio di abiti cinesi come quelli che portava Ranma. , era una buona idea. Almeno avrebbe cambiato un po’ vestiti!! Entrai nel negozio e la mia attenzione fu subito attratta da un completo blu come quello di Ranma. I pantaloni, di un colore sull’blu mare mi ricordavano gli occhi di Ranma, e la blusa, anch’essa blu ma più chiara, era splendidamente elegante. Per completare il tutto, scelsi un cappellino blu scuro come i suoi capelli e portai il tutto alla cassa. Pagato il tutto mi diressi fuori felice. Finalmente avevo trovato il regalo per Ranma!!Però, dopo un po’ che camminavo, mi assalì un dubbio. Non c’era mai stato un negozio del genere da quelle parti. L’antiquario mi aveva avvertita di una cosa a cui io però non aveva fatto caso. Ora però un brutto presentimento aleggiava nella mia testa….

 

*Flashback*

 

“Oh, signorina, è sicura di voler comprare questo oggetto? E’ un oggetto molto pericoloso!Si narra che questo oggetto abbia il potere di esaudire i desideri. Solo che se cadesse in mani sbagliate… , ha capito… Si può costringere una persona cosciente a fare qualsiasi cosa… Non voglio immaginare cosa potrebbe succedere… Ma è ovvio che questa sono tutte leggende, ma si ricordi che nelle leggende c’è sempre un fondo di verità…!” Così dicendo mi diede il pacchetto e io uscii dal negozio…

 

*Fine Flashback*

 

O mio dio! E se fosse tutto vero?!” Così decisi di esprimere un altro desiderio, tanto per provare…

Ormai era davanti a casa mia… “Voglio che Ranma, appena entro in casa, mi saluti e mi dica che oggi sono proprio carina…” Così entrai in casa…

Salutai tutti, ma neanche l’ombra di Ranma. “Dov’è Ranma?” Domandai con impazienza.

“E’ in palestra ad allenarsi” Rispose a malavoglia Nabiki, che stava leggendo uno dei suoi soliti giornaletti su come fare soldi.

E così, senza esitare un secondo, corsi nel dojo. “Ciao Ranma, che fai?” Dissi a Ranma appena entrata nel dojo. “, mi alleno non vedi!” Poi però si fermò dai suoi allenamenti e mi disse con voce dolce “Ciao Akane!Come sei carina oggi!!” Poi assunse un’espressione stupita.

“Lo pensi davvero Ranma?!!” Dissi io, assumendo una espressione angelica di chi è al settimo cielo..

“NO!!!!!!!!!!CERTO CHE NO!!!!!!!!!!!!Non l’ho detto io…E’ come se il mio corpo e la mia bocca si fossero mossi da solo…” Disse, come rimuginando fra se. “, allora non lo pensi veramente..” Dissi io, assumendo una espressione da cane bastonato. Però almeno avevo scoperto che l’orologio funzionava davvero. “Io vorrei che Ranma mi amasse.” Pensai stingendo forte tra le mani l’orologio. Poi notai che, dal fondo dell’orologio, uscì un piccolo bigliettino. C’era scritto:istruzioni d’uso: Questo orologio si chiama tikasajashi ed è in grado di esprimere i desideri di una persona a patto che questi desideri non siano duraturi. Non può far innamorare le persone, non può trasformarle in maniera definitiva in qualche essere mostruoso ma solo per qualche ora e cose di questo genere che non so neanche io perché l’ho appena inventato e devo collaudarlo! Spero che questo oggetto non crei troppi danni. Auguri al suo prossimo possessore. Il Creatore: Yan Lin Tinkasajashi.

Rimase un po’ delusa, ma mi venne un’idea. Guardai Ranma con malizia e dissi: “Vorrei che Ranma mi dicesse che sono la ragazza più carina che abbia mai conosciuto!” Ranma mi guardò sorpreso, come se fossi una pazza che diceva cose senza senso, ma poi la sua faccia cambiò, la sua espressione divenne dolce e disse “Akane, sei la ragazza più carina che io abbia mai visto.” Poi, pochi secondi dopo, mi guardò malissimo e mi disse (o meglio, mi urlò): AKANE!!!!!MA CHE CAVOLO HAI FATTO??!!!!!!” Era esasperato, e gli usciva il fumo dalle orecchie, ma si trattenne dall’uccidermi perché voleva sapere cosa avevo combinato. “Io niente!Ha fatto tutto questo orologio!Calmati, su, non l’ho mica fatto apposta!!!” (NdA: Ma che, scherziamo?!!!!! ^____^ Smak!)

“NON LO HAI FATTO APPOSTA?!!!!!!IO TI UCCIDO AKANE!!!SPIEGAMI IMMEDIATAMENTE QUELLO CHE E’ SUCCESSO!!!!!!!!!!”

Così, dopo averlo fatto calmare un po’, ci sedemmo sul freddo pavimento di legno del dojo e gli spiegai tutta la storia fin dall’inizio, tralasciando però la parte del negozio di vestiti, in modo da non rovinare la sorpresa del mio regalo.

“Ma Akane, ti rendi conto che se quell’oggetto cadesse nelle mani sbagliate quello che potrebbe succedere?!!!Pensa a Shan-pu!!Esprimerebbe i desideri più impensabili e io mi ritroverei in situazioni alquanto compromettenti senza neanche volerlo!!!Però…………” Disse quel “però” in sussurro, come parlando con se stesso, ma io lo percepii e capii all’istante quello che stava pensando.

“No Ranma, non puoi usarlo per tornare ragazzo, non funzionerebbe. C’è scritto su questo biglietto.” Così dicendo gli porsi il biglietto e lui si rabbuiò non appena smise di leggere.

“Ma allora sto’ coso non serve a niente…!”

“Non è vero!Potresti esprimere di diventare ricco, quello che sicuramente farebbe Nabiki, oppure far apparire le cose che ti servono al momento opportuno, oppure…. Mi venne un’idea grandiosa. Se avessi voluto avrei potuto chiedere all’orologio di farmi i compiti, di farmi imparare a memoria tutto il libro di storia per il giorno dell’interrogazione e….Però sarebbe stato ingiusto. Quando lo dissi a Ranma i suoi nei suoi occhi apparve una scintilla di furbizia.
Non è che me lo puoi prestare ogni tanto?!!

Disse guardandomi con occhi sognatori e supplichevoli, mentre sicuramente stava pensando a come usarlo e come costringermi a prestarglielo. “No Ranma, te lo scordi proprio!!!Non è un giocattolo e va usato con attenzione e soprattutto non per scopi con fine se stessi…”

 “Ah si…e tu cosa avresti appena fatto?ah, si, hai ragione, lo hai fatto per me suppongo…MA TI SEI BEVUTA IL CERVELLO?!!!!!!? DAMMI SUBITO QUELL’OROLOGIO!!”

E così dicendo si scagliò addosso a me ma feci in tempo a scostarmi. Mi alzai e mi misi in posizione di combattimento. Poi però mi ricordai dell’orologio….

“Voglio che Ranma cada a terra sfinito.” Dissi tranquillamente. Così Ranma si ritrovò steso a terra ormai senza forze e con tutte le ossa fracassate.

“Maledetta…” Sibilò in un soffio. Poi si rialzò traballante e cercò di raggiungermi, ma a metà strada ricadde a terra sfinito. “Cos’è tutto questo baccano?!!!Su, venite, la cena è pr…?” Kasumi entrò sorridente come al solito, ma appena vide Ranma steso a terra tutto dolorante e me li in piedi che lo fissavo con aria di vittoria, si interruppe e mi fissò interrogativamente. “Ma Akane…Ranma…che succede?” Poi però non perse tempo a sentire la mia risposta e si gettò ai piedi di Ranma per vedere come stava. “Dopo qualche minuto Kasumi mi guardò e mi chiese “Ma cose gli hai fatto?!!Ha tutte le ossa rotte!! Tra ossa del braccio destro e due della gamba sinistra. Ma perché voi due siete sempre così?Litigate e poi vi prendete a botte. E’ ovvio che prima o poi qualcuno si fa male seriamente!!Su Akane, aiutami a tirarlo su che lo portiamo nella sua stanza.”Così dicendo lo prese per un braccio e poi mi pregò di prenderlo in spalla. Era ormai incosciente. Mio dio, che cosa avevo combinato?!!!!Ero stata una vera idiota. Solo per evitare che lui mi fregasse l’orologio avevo quasi rischiato di ucciderlo!Se avessi potuto in quel momento mi sarei presa a schiaffi, ma avevo le mani impegnate a sostenere Ranma. Il mio amato Ranma. Chiesi a Kasumi se potevamo portarlo nella mia camera, così magari sarebbe stato più comodo. Rimase incosciente per tutta la notte e, per tutta la notte, io rimasi lì accasciata a fianco del mio letto a tenergli compagnia aspettando che si risvegliasse. La mattina dopo, quando i tiepidi e deboli raggi del sole entrarono dalla finestra della mia camera mi sveglia tutta indolenzita. Volevo che si svegliasse che guarisse. Così dissi “Vorrei che Ranma guarisse subito. E detto fatto. Si svegliò e mi guardò negli occhi. Sobbalzai a quello sguardo così dolce e caldo, uno sguardo che un Ranma completamente cosciente non mi avrebbe mai rivolto. Poi si ridestò velocemente, scostò lo sguardo dai miei occhi e mi chiese con voce rauca

e fioca “Cosa è successo?” Io gli raccontai che, dopo aver espresso il desiderio, l’altra sera, era svenuto e io e Kasumi lo avevamo portato in camera mia. Poi avevo proposto di chiamare il dott. Tofu ma Kasumi aveva detto che non sarebbe stato il caso di disturbarlo a quell’ora e che lo avrebbero chiamato l’indomani mattina per venire a fasciare le fratture di Ranma. Poi gli raccontai di come io avessi espresso il desiderio e come lui si fosse svegliato. “Ma io ho ancora le ossa rotte!!” Mi disse Ranma con rammarico. “Ma allora no ha funzionato” Esclamai io. Lui annui con tristezza e allora io gettai la faccia fra le coperte singhiozzandogli di scusarmi. “Scusa…Sigh…Ranma…Sigh…non volevo, non avrei….Sigh…dovuto…Sigh..Scusami ti prego!!!!Sigh” “Su Akane, non piangere, non è colpa tua. E’ tutta colpa di quell’orologio. Che ne diresti se lo distruggessimo?Così non potrebbe fare ancora male a qualcuno. Mi disse prendendomi la testa fra le mani e guardandomi con occhi dolcissimi, offuscati dalla nebbia delle mie lacrime. “Si…Sigh” “Bene, e allora esprimi il desiderio che quell’orologio venga distrutto” “Ok.” Mi asciugai le lacrime con la mano e poi presi l’orologio fra le mani. “Voglio…Voglio che questo orologio venga distrutto in modo da non causare più danni e che tutte le sue cattiverie vengano cancellate da questo mondo!” Così dicendo una luce accecante avvolse l’orologio e Ranma. Poco dopo l’orologio scomparve e Ranma mi guardò stupito “Ce l’hai fatta!Wow!Le mie ossa sono ancora intatte!!” Così dicendo mi prese fra le braccia. Eravamo tutti e due seduti per terra abbracciati l’uno all’altra. Era una cosa insolita per noi, ma eravamo troppo felici. Ero felice di essere riuscita a rimediare al mio danno. Poco dopo però Ranma si staccò dal mio abbraccio. , Akane, grazie per avermi fatto tornare le ossa, anche dopo avermele rotte. Ma in fondo è colpa mia. Sono io che ti ho attaccato, accecato dal desiderio di prendere quell’orologio. Sono felice che si sia distrutto perché non serviva qualcos’altro per farci litigare. Così dicendo si mise a ridere mi prese la mano e corremmo giù dalle scale per la colazione e, vedendo le facce stupite di tutta la famiglia che ci fissavano interrogativamente, ci preparammo a dover dare delle spiegazioni per la così veloce ricostruzione delle ossa di Ranma.

 

 

Allora, vi è piaciuta?!Spero di si anche perché se no via ammazzo!!No, dai, scherzo!! E’ la mia prima ff e ce lo messa tutta. Comunque, che vi sia o non vi sia piaciuta, io voglio dei commenti!!!Quindi avanti, olio di gomito e preparatevi a recensire questa ff perché se no non vi parlo più!!Baci a tutti by your

                                                                                                                                   

                                                                                                                                       Giuggia

  
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