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Autore: _Silver    19/08/2011    3 recensioni
Konnichiwa! Ecco, questa è una delle mie tante storie sulla SpecialShipping. Avete presente la fine della saga FRLG? Cosa avrebbero pensato i personaggi in quel momento? In particolare Red e Yellow? Se volete sapere cosa OdamakiSapphire ha pensato, leggete!
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Manga
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Konnichiwa!!!

Ciao a tutti!!

Sono nuova, ma scrivo Fan Fiction da molto tempo.

Questa è una Fan Fiction incentrata nell'anno (credo) in cui i 5 Dex Holders sono stati pietrificati.

La Fic tratta di cosa pensavano Red e Yellow in quell'anno, o, almeno, alla fine di quall'anno xD.

Tra i trattini i personaggi che parlano.

 

 

 

--Yellow--

Ero lì. Pietrificata. E non come si intende di solito, ma nel vero senso della parola.

Potevo solo pensare, in quell'anno di disperazione, a quando fossi riuscita a liberarmi.

Ero fra le sue braccia. Non potevo scendere, non potevo parlargli. Non potevo fare niente.

Potevo solo aspettare che qualcuno ci salvasse.

Non potevo muovere gli occhi, infatti l'unica cosa che vidi in quell'anno fu Red. Lui però guardava il nulla. Non aveva nessuno davanti. Era stato pietrificato così.

Anche Silver,Blue e Green guardavano il nulla, anzi, il terrore. Il terrore di restare lì, per sempre.

Mi ricordai di una frase, che Red aveva detto, nel mezzo della battaglia.

"Ritornerò di sicuro".

Quelle parole mi rimbombavano nella testa.

Era tornato, sì, ma non sapevo se era stato meglio o peggio. Era meglio non vivere ma allo stesso tempo essere in vita, o morire definitivamente?

Mi ricordo di quel giorno. Già, quel giorno. Il giorno.

Il giorno in cui finì tutto. Il giorno in cui, dopo aver trovato la forza, si era messo a combattere, ma fu il più grande sbaglio della sua vita. Aveva battuto il nemico, ma ne aveva pagato le conseguenze.

Mi ricordo quando quel pazzo ci pietrificò: Red mi guardò, un attimo prima. Poi fissò lui, chi lo aveva praticamente ucciso. Tutto finì.

Ricordai il lungo viaggio che avevo fatto per ritrovarlo, qualche anno prima.

Mi sembrò tutto incredibile.

Ho fatto tanto per ritrovarlo e salvarlo, e adesso è praticamente a minima distanza - anzi, a distanza zero - da me, e non posso fare niente.

Mi ricordai della battaglia contro Price.

Dovevo aiutare i miei amici, e, per farlo, dovevo togliere quel maledetto cappello da cui le piume non volevano staccarsi.

Quel cappello, che mi ha sempre difeso.

Quel cappello, che mi aveva bloccato la strada.

Quel cappello, che mi aveva costretto a mentire.

Quel cappello, che continuavo a portare.

Quel cappello, donatomi da Blue.

Quel cappello, che non vedevo da un anno.

Red, che non aveva mai sospettato della mia identità, rimase sorpreso quando mi tolsi il cappello e rivelai la mia coda di capelli biondi.

Lui era l'unico a non essersene accorto.

Blue, Green e Bill sapevano cosa si celasse sotto quel cappello.

Tra l'altro, non ero nemmeno sicura di capire del perché Blue mi avesse detto - anzi, obbligata - di indossarlo.

 

--Red--

Non potevo guardarla, ma almeno era accanto a me.

Ero stato pietrificato in modo da non poter più vedere il suo volto.

Yellow.

Mi sentii male quando ci pietrificarono. Non avevo avuto il buon senso di guardare lei, come ultima cosa, in modo che in questo anno avrei visto sempre e soltanto lei.

Almeno, era lì, con me.

Aspettavamo, e aspettavamo ancora.

Un desiderio:la libertà.

Non chiedevamo molto, solo di ricominciare a vivere. Già, a vivere. Perché quella non era vita; potevamo soltanto pensare, non potevamo muoverci, parlare...niente.

Non potevo dirle ciò che avrei voluto.

Ricordai di tanto tempo fa, quando la visi dopo che aveva battuto Lance, e non l'avevo riconoscuta, per via del suo cappello.

Yellow.

Eri stanca, eri svenuta, perché il tuo potere, troppo forte, ti aveva stremata.

Combattavate con la stessa arma, eppure vincesti tu.

Ricordai di quando ti incontrai, per la prima volta.

Eri molto piccola, e ti salvai da un Dratini selvatico.

Quel giorno catturasti il primo pokèmon: un piccolo Rattata, a cui ora sei tanto affezionata.

Ricordo il nostro secondo incontro.

Avevo battuto l'ultimo capopalestra, Giovanni, anche capo del Team Rocket. La lotta era stata troppo per me, e tu mi avevi soccorso, dicendomi che sarebbe stato bello se uno come me avrebbe insegnato alla tua città a combattere.

Ti risposi che sarebbe stato un onore.

Dopo aver vinto la Lega, però, non si seppe più niente di me.

Blue ti trovò.

Ti disse che ero scomparso.

Tu le dissi che mi conoscevi, e da qui nacque la tua avventura.

Ci riuscisti, avevi compiuto l'obiettivo del tuo viaggio.

Salvarmi.

E salvare il mondo.

Yellow.

Contro Price avevi fatto la cosa più difficile: svelare la tua identità, toglierti quel cappello.

Rimasi come pietrificato - quasi come sono ora -, non potevo credere ai miei occhi.

Quando riuscii a parlarti, dopo della battaglia, Gold ci interruppe, e mi trascinò fino il Monte Argento.

Yellow.

Ora ero lì, con te tra le braccia, a cercare di non pensare, ma non riuscivo.

"Uscirò mai da questo scudo di pietra che mi sta uccidendo?", mi chiedevo.

 

--Yellow--

 

Eccoli, sono qui, finalmente. Sento i passi di due persone che discutono tra loro.

 

--Red--

Intravedo due figure: un ragazzo e una ragazza.

 

--Yellow--

Finalmente, potrò liberarmi. Finalmente potrò dire a Red...

 

--Red--

Finalmente, potrò dire a Yellow...

 

--Yellow--

Quanto tengo a lui.

 

--Red--

Quanto tengo a lei.

 

--Yellow--

Finalmente...

 

--Red--

Finalmente...

 

--Yellow--

Potrò guardarlo negli occhi.

 

||--Red--

Potrò rivederla.

 

--Red & Yellow--

E' passato un anno ormai...

Ma ne è valsa la pena.  

  
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