Chi ha detto che la follìa non sia più vituosa della saggezza? Un folle è libero, non è schiavo della società e delle convinzoni inculcategli da sempre, sogna di uccidere e uccide e al suo risveglio il cerevello non modifica niente se non la senzazione di essere ormai sveglio. Un folle è sicuro di sè perchè non ha paura di cadere, non ha paura di essere giudicato. Un folle non vorrebbe mai cambiare i suoi pensieri con quelli altrui dato che trova i propri affascinanti e passionali. I pensieri prodotti da una mente sana sono quasi sempore controllati ed equilibrati e questo li rende meno interessanti. Cos'è che più ci prende se non la singolarità dei pensieri? Noi tutti siamo capaci di brevettare i nostri pensieri, di raccoglierli e farne ciò che piu ci piace. C'è chi ne fa un cortometraggio, chi si sceglie la musica in sottofondo, chi li mette tutti in una scatola di cartone con sopra adesivi colorati che rendono i pensieri più piacevoli o almeno ci danno un idea di spensieratezza. Un folle non ha paura di dire parole sconnesse tra oro e la razionalità non lo logora affatto. Non deve essere per forza coerente e gentile e l'amore non è nulla di cui aver paura perchè provocherebbe in lui solo senzazioni di diversa intensità ma della stessa natura di quelle che gli pulsano nel sangue ogni giorno. I folli non hanno bisogno di essere consolati ne di sentir pulsare l'adrenalina, Non si vantano e non bramano la gloria. La superbia poco la sfoggiano se non nei loro occhi fuori dalle orbita. Chi è più libero di chi non si comporta se non come desidera? Non sa perchè vuole qualcosa e non sa prendere una decisiona ma certamente vive il tutto con più ardore di quanto noi possiamo in tutta una vita. Erasmo ci aveva visto lungo.