Capitolo 1

«Darren, Chris. Chris, Darren.»
Così li aveva presentati l'uno all'altro Ryan, accompagnando il tutto con ampi gesti dato il gioco di parole, prima di lasciarli soli per potersi conoscere meglio.

Tre cose erano subito saltate all'occhio di Chris: primo Darren era davvero molto basso, secondo i suoi splendidi ricci erano più che dimezzati. E terzo, i suoi occhi erano così... belli. I video su You Tube non rendevano giustizia ai suoi occhi.

«Hey! Piacere di conoscerti, amico.» Darren tese la mano al collega sorridendogli a trentadue denti.
Darren metteva in ogni singola parola il più entusiasmo possibile, era fatto così. Era così contento di aver avuto la parte che, dal canto suo, avrebbe voluto abbracciare il suo nuovo collega fino a stritolarlo dalla felicità. Ma non era sicuro che l'altro avrebbe gradito.

«Hey! - sono un grandissimo fan di A very potter musical!» buttò lì Chris.
Da quando Ryan gli aveva dato la notizia dell'arrivo di questa new entry, Chris era super elettrizzato e aveva passato gli ultimi tre giorni a stressare chiunque gli passasse a tiro con citazioni del musical a cui Darren aveva preso parte; citazioni che nessuno, nemmeno Ryan coglieva. Ed ora eccolo lì, con davanti Harry Freakin' Potter a fare una delle sue solite figure da Chris-quandosonofandiqualcunodiventounidiota-Colfer.

«Cosa? Wow! Davvero? Non ci credo!» lo Starkid pensava che l'altro volesse fargli una carineria fingendosi a conoscenza della sua carriera passata.

«Si, davvero! Totally awesome!» citò Chris per dargli prova del fatto che effettivamente lui era un grandsissimo fan di AVPM.
«Ma smettila! Lo dici solo per gentilezza.» Darren era sinceramente incredulo.
Chris lo squadrò per un secondo. Il modo in cui aveva detto "ma smettila"  gli era parso così... gay. Chi direbbe mai ma smettila in quel modo? Decise che forse era meglio non esternare la sua perplessità al riguardo.

«No, lo dico perché l'ho guardato! Chiedimi qualsiasi cosa e ti rispond-» stava per ribattere il controtenore prima che Ryan li interompesse.

«Qualsiasi cosa sia, ne parlerete domani, - si rivolse a Chris- I Warbler domani mattina devono registrare alcune canzoni.  E poi se non sbaglio tu devi girare ancora qualche scena domani, vedi di essere puntuale.»
«Certo» Chris prese la sua lattina di Diet Coke e fece per andarsene.
«Ah, un'ultima cosa. Magari domani pomeriggio trovate il tempo per provare qualche scena assieme,la prossima settimana inizieremo a registrare le prime scene tra Kurt e Blaine. Quindi, eccovi i copioni.»
Chris fece un cenno di assenso e prese la sua copia, prima di congedarsi.

«A domani allora.»  disse il ragazzo dagli occhi marroni? verdi? - Chris non l'aveva ancora ben afferrato le sfumature di quei grandi occhi miele,- che continuava a sorridergli.
Anche se qualche secondo prima erano quasi sul punto di discutere su chi fosse fan di cosa, sembrava inevitabile ricambiare quel sorriso contagioso «A domani.»
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L'indomani mattina, Chris aveva appena finito di girare una delle ultime scene che vedono Kurt al McKinley prima del trasferimento alla Dalton.

Durante la pausa pranzo la sala mensa era quasi vuota, probabilmente qualcuno stava ancora lavorando e molti altri avevano già lasciato il set per il fine settimana, dato che era sabato.
Chris si accomodò vicino ad Amber e Cory intenti a pianificare qualcosa.
«Chris, allora vieni con noi in città questo pomeriggio? Stiamo organizzando di andare tutti assieme al cinema.» lo incalzò subito Cory.
«No, io passo per 'sta volta.» rispose immediatamente il controtenore, addentando il panino che aveva tra le mani.
«E dai Chris! Giuro che questa volta facciamo scegliere il film a te!» cercò di convincerlo Amber.
«No, ragazzi sono stanco morto. Credo proprio che poltrirò tutto il pomeriggio.» disse Chris coprendosi la bocca ancora piena.
«Bah, contento tu. Solo non scordarti che questa sera si cena tutti qui sul set per dare il benvenuto ai nuovi arrivati.» gli ricordò Amber per poi tornare a parlare con Cory.

Finalmente avrebbe potuto riposarsi, pensandoci bene forse si sarebbe addormentato direttamente lì, per non dover fare avanti e indietro tra set e casa.
Finì di mangiare e controllò il suo Twitter - impegnandosi ad ignorare le battute di Cory e le conseguenti, fastidiosissime, risate di Amber,- prima di salutare gli amici e dirigersi verso la sua roulotte.
Si era imposto di non bere Diet Coke quel giorno, per poter dormire meglio, e iniziava a chiedersi se fosse quell'astinenza la causa del suo improvviso mal di testa.
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Arrivato alla sua starwaggon pescò le chiavi con un po' di difficoltà dalla tasca degli strettissimi jeans tipici di Kurt, ma che anche lui aveva imparato ad apprezzare, ed entrò nella roulotte. Il letto non gli era mai sembrato così invitante. Si sfilo jeans e maglietta in fretta e furia per sostituirli con dei comodi pantaloni da tuta e una felpa leggera.  Si stava ancora infilando la felpa quando qualcuno bussò alla porta.
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Si sistemò la felpa ed inizio ad urlare ancora prima di aver aperto la porta.
«In che lingua devo dirvelo? Non voglio andare al cinema!»
Ma non era Amber e tanto meno Cory a guardarlo stranito dall'altra parte della porta. Decisamente molti centimetri più in basso da dove si sarebbe aspettato di vedere Cory, c'era Darren. Con il copione in mano.

«Merda, merda, merda.» il controtenore impreco battendosi una mano sulla fronte, quando si rese conto di essersi scordato delle prove, che probabilmente gli avrebbero occupato gran parte del pomeriggio. E addio alla tanto desiderata dormita.

«Anche per me è un piacere vederti!» gli sorrise Darren ironico.
«Scusami pensavo fossi un'altra persona, entra pure!» Chris si sposto per lascia entrare il collega.
«Ho notato...» il ragazzo si guardava in torno in cerca di un posto in cui sedersi. Le pareti erano ricoperte da foto, adesivi e post-it, l'unica superficie libera erano le finestre. Nell'insieme però il caravan era molto ordinato, l'unica cosa fuori posto erano un paio di jeans e una maglietta per terra.
«Accomodati pure... e dammi solo un attimo!» disse Chris prima di raccogliere gli indumenti e sparire dietro ad un'anta dell'armadio.

«Te n'eri dimenticato!» constatò Darren scoppiando a ridere.
Chris voleva ribattere, ma il ragazzo dai grandi occhioni miele parlava a ruota libera oramai.
«Non te lo ricordavi! Scommetto che nemmeno ti ricordi come mi chiamo» rideva di gusto.
«Certo che me lo ricordo, Darren Everett Criss.» Chris voleva solo riposare e invece doveva provare con un ragazzo che non stava zitto e buono un momento, sospirò rassegnato.
Darren lo guardava sovrappensiero, alla fine chiese: «Everett? Come fai a sapere il mio secondo nome?»
«Caro signor Darren Everett Criss, ha mai sentito parlare di Wikipedia?»
gli rispose l'altro con tono sarcastico, la sua voce acida e tagliente. Non voleva essere cattivo e tanto meno scortese con il nuovo arrivato, ma forse per la mancanza di sonno o forse per la mancanza di Diet Coke, quel giorno era intrattabile. Ricomparve da dietro l'anta, recuperò il suo copione e si avvicinò al collega.

Nonostante l'umore di Chris non promettesse nulla di buono, Darren sembrava non essersene accorto. Infatti si accomodò sul divanetto e riprese a parlare ridendo.
«Visto!? Lo sapevo io! Quando hai saputo che sarei entrato a far parte del cast  hai digitato il mio nome su Google e hai letto la prima cosa che hai trovato... cioè A Very Potter Musical! Ammettilo! E una cosa così carina!!!»

Chris arrossì violentemente, Darren lo stava accusando del fatto che volesse fare il carino con lui? Se prima era irritato, ora stava seriamente perdendo le staffe.
«Non è vero! Ascoltami bene, io non passo la mia vita cercando notizie su di te su internet! Ho meglio da fare io. Con chi pensi di avere a che fare? Sapevo degli Starkid molto prima del tuo arrivo qui!»
Chris se ne era accorto solo alla fine: aveva preso a parlare con una vocina acuta all'inverosimile. Gli succedeva sempre quando si arrabbiava, oppure quando era molto felice o ancora quando era... beh, effettivamente sfoderava quella vocina ogni qual volta provasse una qualsiasi emozione forte. Non era qualcosa che poteva controllare e la odiava.

Aspettava una qualche reazione del collega alla sua sceneggiata.
Darren lo guardava con i suoi grandi occhioni, i gomiti puntati sul tavolino e il viso tra le mani, Chris invece continuava a stare in piedi come un bambino quando fa il cocciuto per qualcosa. Quello non era decisamente il migliore dei modi per mostrarsi una persona matura, seria e professionale, quale era.

Calò un silenzio imbarazzante, almeno così era parso a Chris.
L'espressione di Darren si sciolse in un sorriso «Lo sai che sei proprio carino quando ti arrabbi? Diventi tutto rosso, adorabile!»
«Come scusa?» Chris fu preso alla sprovvista, si girò per capire se lo stesse prendendo in giro, o altro. Giunse alla conclusione che Darren diceva sul serio. «Tu sei completamente pazzo.»
E poi era Chris quello a porsi problemi come serietà e professionalità.
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Provarono per un tempo indeterminato, il più delle volte si ritrovarono a parlare di altro e si scoprirono sulla stessa lunghezza d'onda in quanto a interessi. Darren parlava molto e gesticolava troppo e Chris si chiedeva come fosse possibile che una sola persona potesse avere tutta quella energia, quando lui dovette scolarsi tre Diet Coke per non crollare dalla stanchezza. Anche se la giornata non era iniziata nei migliori dei modi, Chris si ritrovò a sorridere più volte e il tempo passò in fretta.
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Blaine e Kurt corrono per mano attraverso il corridoio.

Dopo aver letto ad alta voce questa frase dal copione, il controtenore scoppiò a ridere con la sua voce cristallina . «Questo è troppo gay, perfino per me!»

Chris stava ancora ridendo quando Darren fece scivolare la mano fino alla sua e gliela strinse, facendogli cadere il copione dalle mani.
Il controtenore, stupito da quel gesto improvviso, si girò a trovare gli occhi dell'altro.  Darren lo fece alzare dal divanetto, si avviò verso l'uscita e con la mano libera aprì la porta  per saltar giù dalla roulotte trascinandosi Chris dietro.
«Che fai?» riuscì a chiedere Chris con gli occhi sgranati.
Questo è pazzo, era l'unica cosa che riusciva a pensare.

«Sto verificando se è verosimile che due persone che si conoscono appena, si tengano per mano correndo con fare molto gay.» gli spiegò il ragazzo con uno sguardo molto serio, come se quella fosse la cosa più normale del mondo.
Questo è completamente rincoglionito, si corresse Chris.

Ignorando completamente la resistenza di Chris, Darren si mise a correre tra le roulotte trascinando il controtenore per una mano, urlando "Floo Powder" e agitando le mani.
Chris capì subito l'allusione al musical AVPM e scoppiò a ridere. Voleva fermare l'amico, o come minimo farlo smettere di urlare, ma non riusciva ad opporre resistenza dato che si stava letteralmente piegando in due dalle risate.

Probabilmente l'avrebbe trascinato per ore in giro per il set se non fosse andato a sbattere contro qualcuno, qualche roulotte più in là.
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E voilà, ecco il primo capitolo di questa cosetta. Non so bene cosa ne sarà di questa FF, se e come continuerà. Mi è venuta voglia di scriverla dopo aver letto varie interviste dove Darren parla del suo primo incontro con Chris. Allora com'è? Mediocre, pessima o orribile? Scherzi a parte, mi piacerebbe avere una vostra opinione, magari anche una critica. P.S. Il titolo è proprio il massimo della banalità, ma davvero non so come si evolverà questa storia quindi per ora va bene così.