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Autore: Eastre    21/08/2011    7 recensioni
< una. Seduta. Spiritica > ripeté lentamente, come se stesse spiegando quanto fa due più due ad un bambino piccolo e molto tardo < seerve. Peer. Ri – chi- a – ma – re….>
Cinque amiche
Un pigiama parti
E qualcosa che non doveva accadere.
Sareste arrabbiati se cinque ragazzine vi disturbassero mentre riposate?
Genere: Dark, Horror, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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dedeco questa stori a Inesistente (perchè adori il genere) a regina_loves_dante (perchè, anche se non lo sai, mi hai ispirata)  ed alla mia sorellina Erin (o anche chiamata Erien) perchè non solo un personaggio ha il tuo stesso nome ed aspetto fisico ma anche il tuo carattere, anche se non lo saprai mai
XD. un bacio a tutte voi, siete fantastiche.




CAPITOLO 0
IN CUI LE RAGAZZE SI CACCIANO IN UN BEL GUAIO



 


Molly sbuffò cambiando per la cinquantunesima volta canale. Canale 1. Canale 2. Canale 3…senza neanche guardare cosa trasmettevano e finendo frasi di una telenovela con quelle di una pubblicità di dopobarba o quella di un intervista ad un film di guerra di serie B
<< George! George! Come hai potuto? – la protagonista della telenovela argentina piagnucolava come un ossessa – Georg! Io ti ama…-  click – con questo antirughe ringiovanirete di ben dieci anni…>>
<< a quanto pare qualcuno è affetto da zapping compulsivo* >> commentò laconica Jane, per poi ritornare a passarsi il pennellino intriso di smalto cremisi sulle unghie, seduta a gambe incrociate sul tappeto.
<< è assicurato signori! – la donna della pubblicità ( bionda cinquantenne piena di botox) aveva in faccia un sorriso che sarebbe stato meglio su un pazzo fanatico che accoltellava la sua vittima – ben dieci anni più giovani con Recostruite Cream! >>
<< si certo >> annuì sarcastica Erin, bloccando un attimo la spazzolata dei suoi lunghi capelli rossi davanti alla specchiera, per guardare con un sorriso beffardo, la donna della pubblicità che continuava a blaterare, sorridendo, qualcosa sul collagene << ma non gli fanno male gli zigomi a forza di sorridere? >>
Jane alzò lo sguardo dalle unghie ed accennò un sorriso malizioso << forse i botox gli hanno fatto perdere la sensibilità alla faccia >>
Elena sospirò, posò lo sguardo scuro verso il basso portandosi una ciocca castana dietro l’orecchio, si ritrovò ad osservare le gambe snelle incrociate sul letto. Mosse le dita tinte di rosso (tinte da Jane di rosso) quasi cercando di distogliere l’attenzione dalla TV che continuava a lanciare parole staccate di vari programmi.  (George! George!...perché!)
<< la squarterei viva quella gallina…>> commentò Victoria mettendosi sulle punte per afferrare un libro dalla copertina nera nel quarto ripiano della libreria rosa.
Elena Roteò gli occhi verso l’alto. E si sporse rubando il telecomando dalla bionda distesa al suo fianco
<< ora basta >> disse allegramente. Si rese conto che il pigiama party non era andato come voluto: dalle nove a mezzanotte si erano divertite come pazze facendo lotte con i cuscini, ballando, spettegolando, giocando a nascondino (nonostante l’età) e facendo le imitazioni delle professoresse, ma trenta minuti più tardi (ovvero a mezzanotte e mezza) non avevano niente da fare e di dormire neanche l’idea. Così si erano ritrovata a fare zapping, acconciarsi i capelli, mettersi e rimettersi lo smalto, o leggere qualche libro.
Fu a quel punto che negli occhi di Victoria brillò una luce di euforia, riposò con foga il libro che aveva scelto nella libreria e si sedette a gambe incrociate al centro del tappeto. Jane le riservò un occhiata malefica quando lo smalto si rovesciò facendo colare una gocciolina sul tappeto bianco, tappò il contenitore con le iridi verdi intrise di veleno fisse su Victoria e mormorando imprecazioni su imprecazioni.
<< ho un idea >> iniziò  Victoria frugando nella borsetta che teneva sulle gambe incrociate. Ne estrasse un cartoncino da disegno, una matita ed una monetina da due penny.
Elena sorrise, si mise a sedere con un gesto rapido, il letto era piuttosto alto e quando atterrò con i piedi per terra emise un suono secco. Si sistemò con le ginocchia al petto affianco a Victoria, Molly spense – finalmente! -  la TV e corse a sedersi davanti alla mora, che nel fra tempo stava tracciando lettere e numeri a matita sul cartoncino.
Erin appoggiò delicatamente la spazzola sulla specchiera, fece l’occhiolino al suo riflesso e poi si accovacciò affianco a Molly, intenta a guardare perplessa l’amica che tracciava un teschio in mezzo alla pagina
<< giochiamo ai pirati, Vicky? >> chiese sarcastica Jane, la testa bionda e riccioluta affondò nella borsa buttandoci dentro lo smalto.
<< scema >> sbottò l’amica, passando le mani dal centro verso i lati, come ad appianare le possibili pieghe
<< Vicky svelerà il mistero? >> iniziò Erin usando un pacchetto come microfono << Jane riuscirà a far asciugare lo smalto? Molly ritornerà affetta da zapping compulsivo? Elena prenderà il controllo della situazione?...>>
<< Erin chiuderà la bocca una buona volta? >> sbottò acida Jane
Elena roteò gli occhi verso l’alto emettendo un verso lungo e laconico.
<< a quanto pare la signora del male si è alzata con la luna storta >> sospirò sarcastica la rossa, scompigliò i riccioli biondi dell’amica che in risposta la fulminò con uno sguardo raggelante.
<< allora >> Jane tolse lentamente la mano dai suoi capelli e posò lo sguardo verde su Vicky, la ragazza si portò una ciocca di capelli neri dietro l’orecchio calcando la matita scura sugli occhi del teschio, poi l’appoggiò sul tappeto, guardò per un ultima volta il foglio, congiunse le mani e sospirò << ho finito >>
<< bene >> sbottò bruscamente la riccia
<< dai Vic >> supplicò Molly congiungendo le mani in segno di preghiera << che cos’è’ >>
Victoria sorrise maliziosa, guardando le amiche intorno a lei una per una.
<< è una seduta spiritica >> sussurrò solenne
<< cosa? >> chiese Molly alzando un sopracciglio
<< una seduta spiritica >> annuì con veemenza << l’ho vista su you tube >>
<< cosa? >>
Elena roteò gli occhi verso l’alto all’ennesimo “Cosa?” della bionda
<< wow! Che fonte piena di professionisti >> commentò ironica Jane
Vicky si limitò ad ignorarla, passò alla domanda di Molly, ovvero: “cosa?”
<< una seduta spiritica, Molly >> sospirò esausta << serve per richiamare i fantasmi, si usa spesso ai pigiama party >>
<< non…capisco…>>
<< una. Seduta. Spiritica >> ripeté lentamente, come se stesse spiegando quanto fa due più due ad un bambino piccolo e molto tardo << seerve. Peer. Ri – chi- a – ma – re….>>
<< sciocchezze >> la interruppe bruscamente Erin
<<  Vicky >> Elena posò una mano sulla spalla di Molly << stai spaventando Mol >> la sgridò facendo ondeggiare l’indice avanti ed indietro, come se stesse riprendendo un marmocchio che ha rotto un vaso.
Victoria le ignorò beatamente, prese le mani di Jane ed Elena al suo fianco << forza, prendiamoci le mani, facciamo un cerchio >> ordinò piena d’entusiasmo
Jane alzò un sopracciglio, perplessa << che cos’è? Girotondo da seduti? >>
Le ragazze si guardarono l’un l’altra, confuse. Erin fece spallucce e prese la mano di Elena, Elena guardò Molly, Molly guardò Jane, Jane guardò Erin, Erin guardò Vicky
<< spero tanto che arrivino questi maledetti spiriti >> sbottò la riccia
<< se no cosa? >> sbottò Erin << avrai perso dieci importantissimi minuti della tua vita? >>
Elena roteò esageratamente gli occhi verso l’alto e sospirò un esausto e laconico “smettetela”
 
Le luci nella stanza erano spente, solo una candela posizionata al centro del cerchio illuminava i volti e la camera di un pallore spettrale
<< la monetina si muoverà sulle lettere che ho tracciato, ed il fantasma ci dirà cosa vuole >> spiegò incolore Victoria, strinse la presa sulle mani delle compagne e le guardò con un sorriso. La mano di Molly tremò, stretta in quella di Elena
<< sciocchezze >> le sussurrò l’amica con un sorriso rassicurante. Molly sorrise deglutendo, stinse più forte la mano della castana ed annuì.
Vicky chiuse gli occhi
<< spiriti dell’aldilà >> iniziò con voce alta e solenne
<< spiriti dell’aldilà >> ripeterono in coro le ragazze
<< che cosa patetica >> sbottò Jane, di conseguenza Vicky le assestò una gomitata nel fianco
<< noi, oggi, non vi chiamiamo per disturbare il vostro difficile sonno, bensì per comunicare con il mondo dei morti >>
<< che sarebbe più o meno come rovinare il vostro difficile sogno >> un'altra gomitata colpì il fianco di Jane.
<< vi chiediamo, di mandare un segno >>
Molly tremò bruscamente, Vicky serrò le palpebre, Jane alzò un sopracciglio, Elena guardò le amiche, Erin sospirò.
Silenzio.
Niente. Nada. Nisba.
Nientediniente!
Jane scoppiò in una risata che anche alle sue orecchie sembrò cattiva. Molly si alzò con un gesto irritato (tanta paura per niente!) accese l’interruttore e a stanza brillò di luce.
Elena roteò gli occhi verso l’alto. Erin lanciò un occhiataccia all’amica che aveva avuto la brillante idea della seduta spiritica, quest’ultima sospirò, non nascondendo la sua delusione e si alzò appallottolando il cartoncino e buttandolo stizzita nel cestino dell’immondizia.
<< uuuu gli spiriti >> Jane imitò beffarda, il tono di Victoria << stanno veneeeendo! Uuuu>> scoppiò in una sonora risata << patetico! >>
Vicky sbuffò buttandosi sul letto, guardò il soffitto rosato, saettò lo sguardo da una parte all’altra. Nervosa.
Jane continuò a ridere, tenendosi la pancia.
Non avevano la benché minima idea dell’incubo in cui stavano per essere imprigionate.
 
 
 
  


*così lo definisce mia sorella Alice, quando mi metto a schiacciare canali a casaccio XD
  
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