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Autore: Last Of American Girls    22/08/2011    2 recensioni
Questa è una storia demenziale. L'abbiamo scritta solo ed esclusivamente per divertirvi e non per prendere in giro o deridere i Green Day, che tanto per inciso sono i nostri idoli.
In breve in questa storia abbiamo: Una storia tra Trè e la sua nuova conquista, e altre storie sentimentali tra i vari personaggi. Tutto questo in un paesino sconosciuto in provincia di Massa Carrara (in cui io trascorro le vacanza. I fatti della storia sono puramente inventati e mai realmente accaduti (o almeno spero).
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cari lettori, dato che è la prima storia che scriviamo ci teniamo prima a presentarci.
Siamo due ragazze, ci siamo incontrate per caso, con una passione in comune: i GREEN DAY.  Purtroppo tra di noi intercorrono molti chilometri, ma questo non ci ha scoraggiato per nulla, dopo circa due mesi che ci siamo conosciute siamo anche riuscite ad incontrarci di persona e abbiamo deciso di mettere per iscritto tutte le stupidate che ci raccontavamo di solito. 
Ed ecco il nostro primo capitolo di questa ff sui Green Day, gruppo che, ci tengo a ripeterlo, amiamo piu di noi stesse, ma che a volte ci piace prendere in giro simpaticamente. Vi auguriamo buona lettura dalle Last Of American Girls.
Ps.
I fatti della storia sono puramente inventati e mai realmente accaduti (o almeno spero).
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A Oakland era una calda mattiata estiva. Dallo studio di registrazione Adeline Records provenivano degli urli strazianti che agghiacciarono per qualche minuto tutta la città di Oakland.
Tutto questo era causato dal buon vecchio Billie Joe Armstrong.
"NOOOOO!!!!! LA FOCACCINAAAAAAA!!!!! IO VOGLIO QUELLA FOCACCINAAAAA!!!!!!"
"Billie che cazzo gridi?!?!" Mike agitava le braccia schizzofrenicamente in mezzo alla stanza.
"Mike, voglio quella focaccina, andiamo a Virgoletta"
"Cosa cazzo é Virgoletta!?"
"MAMMAAA voglio la MIA MAMMINAAAA"- Piagnucolò Billie Joe.
"Calmati Billie, ti ci porto io a Virgoletta, basta che non fai queste scenate davanti a tutti!"
"Grazie..." - disse Billie asciugandosi le lacrime e il naso sulla nuova maglia del bassista biondo, lasciando evidenti traccie di matita nera, e di muco.
"Cazzo Bì, era la maglia che mi ha comprato Brit per l'anniversario della nostra prima scopata! Adoro ricordare quei tempi nei quali tu non eri in mezzo ai piedi"
"Oh, scusa tanto Mikey." Si giusticò 'teneramente' lui. Il povero bassista si trattenne dallo sferrargli un calcio nei testicoli.
Nel frattempo entrò Tré Cool, che con il suo fascino da uomo-pollo informò i compagni della sua nuova conquista.
"Ragazzuoli, ho trovato una nuova POLLASTRA!"
"Davvero?!"- disse Billie Joe un po' scettico.
"Sì, l'ho conosciuta su Feisbucche, é davvero una pollastrella, non saprei come altro descriverla, penso che questa volta sia quella giusta, ragazzi!!!."
"Da dove viene?"
"Mi ha detto che si trova in Italia, più precisamente a Vir.. Aspetta, Virgo... VIRGOLETTA!"
Quelle parole resero Billie Joe l'uomo più felice della terra.
"VIRGOLETTA?!?! HAI DETTO DAVVERO VIRGOLETTA?!?!?!?"- strillò Billie come un'adolescente in preda ad una crisi emotiva.
"Si Billie ma cazzo, calmati!"- disse il batterista grattandosi la sola palla rimanente.
"Billie, smettila! Levati dalla faccia quel sorriso da ebete compiaciuto e spiegaci perchè sei cosi felice."Fece Trè bloccando gli allegri saltelli dell'amico canguro.
"Allora, y'know, ero davanti al computer, e dopo aver dato un'occhiata a Tuitterr sono andato sul mio profilo segreto di Feisbucche y'know.
Ad un certo punto vedo una pagina chiamata 'Virgoletta' e ci clicco sopra y'know. Un post, parlava di una specialità tipica, chiamata in Italia 'Focaccina', y'know." - disse Billie Joe con sguardo sognante.
"E poi?!"- chiese Mike guardando la sua maglia ridotta ad un cumulo di schifezze appartenenti a Billie.
"Come e poi?!?" Disse Billie Joe tornando per un secondo alla realtà.
"è solo per quello che vuoi andare?" Mike ormai era scandalizzato dal compagno. Ancora ricordava i bei tempi nei quali lui e Billie si divertivano dipingendosi a vicenda le unghie dei piedi e cinguettando di gossip. Poi era arrivata lei, Adrienne, che aveva cominciato a viziarlo con il cibo. Ecco il loro amore non era più come quello di un tempo tra di loro si erano infilate montagne di pancakes. Una lacrima gli colò sulla guancia.
"Solo?! Come ti permetti di minimalizzare così la mia adorata focaccina?" Gridò Billie in preda alle convulsioni. "Ora non ti parlo più!" Mise il muso e si girò verso la parete.
Mike, che di quella storia ormai ne aveva piene le palle, decise di fingere un improvviso impietosimento e andò ad abbracciare affettutoso Billie Joe "Dai, scherzavo, avrò l'onore di averti con me a Virgoletta?" Concluse Mike con tono da elegante
Principe Azzurro.
"Certamente mio principe" RIspose tutta contenta la
principessina Billie.

I nostri tre musicanti, si accinsero a fare le valigie, e a partire senza dire niente alle rispettive mogli, che molto probabilmente erano tutte insieme a confrontare le "doti nascoste" dei tre, che conoscevano evidentemente bene. Non c'era testo, Mike era il vincitore.
Ma spostiamoci in casa Armstrong dove la principessina Billie e il principe azzurro, seguiti dal batterista (che probabilmente possiamo considerare il servo della famiglia reale), preparavano tutto l'occorrente per il lungo viaggio, da Oakland fino a Virgoletta, nelle Alpi Apuane.
Si poteva notare l'indispensabile smalto rosa shocking di Billie, insieme alle orecchie da coniglio rosa, circa cinquecento pacchi di biscottini prodotti dallo stesso Armstrong, pancakes a volontà preparati da Eddie (il nome che Billie dava ad Adrienne quando si stancava di chiamarla Adie), un pantalone nero attillato, una cintura a borchie, una cravatta rossa, e il famoso tanga leopardato con cui faceva alcuni live mostrandolo liberamente per la gioia di tutti (ma sopratutto per quella del bassista, la cui moglie dopo ogni concerto doveva scartare i pantaloni ormai corrosi dalle erezioni del marito).

Ed ora eccoli qui. I nostri tre puffi pronti a partire. Come potete immaginare non si accontentarono di un normale aereo. Ma del loro speciale Jet Privato con il quale si spostavano solo in rare e spaciali occasioni. Questa volta, insisteva Billie Joe, era proprio una di quelle. Diciamo che anche il Conquista-pollastre Cool provava una certa emozione per il viaggio, cercava però di trattenersi, contrariamente a quanto stava facendo Billie, dal farsi notare dall'intera città. E nella sua magnificenza finalmente lo videro atterrare al centro della pista. Il 'favoloso' Jet privato a fiori rosa (la fantasia era stata scelta dal cantante ovviamente) provocò una strana sensazione nel buon vecchio Billie Joe  che cominciò ad accarezzarlo. Mike sconcertato lo tirò per un braccio all'interno del velivolo.
"MMMMA! MIKEEYY, se non lo coccolo un po' si rifiuta di volare!" Piagnucolò il vocalist che per nulla al mondo si sarebbe perso la sua 'Focaccina'
Mike, che dopo tanti anni non si era ancora abituatò alla stupidità lancinante dell'amico urlò in tono secco e duro: "Al posto di pensare a questo, che tra l'altro non è neanche un volatile, pensa al mio di UCCELLO: Quello si che è da tanto che non lo coccoli!" 
"Rimedierò appena arriveremo in quel magnifico paese, sono sicuro che là ci sarà l'atmosfera adatta. Metterò delle belle candele profumate tutt'intorno alla vasca e poi spargerò tanti bei petali sul caldo pavimento di legno." Cominciò girando su se stesso con gli occhi sognanti e le mani strette in petto. "Sono sicuro che sarà fantastico. Io e te, una cenetta al lume di candela a base di Focaccina." Concluse cadendo tra le braccia di Mike. 
Il bassista, che dal canto suo provava un certo piacere a quelle parole e già pregustava la serata promessagli da Billie, si limitò a dargli un bacino sul naso. La principessina arrossì e quando il suo principe la depose in terra ebbe un attacco d'ansia e cadde lungo e disteso sul pavimento del Jet. Almeno quella volta non avrebbe continuato a vomitare, come spesso succedeva, per il mal d'aria.
 
Si svegliò solo quando dopo molte ore a bordo del 'favoloso' Jet privato a fiori  arrivarono nella magnifica Virgoletta. Un caldo soffocante investì il vocalist, che per riprendersi uscì per primo dall'originale e poco appariscente mezzo di trasporto.
Si guardò intorno e ad un tratto i suoi occhi si illuminarono. 
Finalmente vide l'oggetto del suo desiderio. IL NEGOZIO DEL FORNAIO!
 


*ANGOLO SCRITTRICI* Bene. Ecco qui il primo capitolo. Che abbiamo scritto dalle 2 alle 4 di mattina circa. Quindi vi lascio immaginare a quanto poteva essere il livello di stupidità del nostro cervello. Speriamo vi sia piaciuto perchè noi ci siamo divertite tanto a scriverlo. Il prossimo capitolo arriverà il prima possibile. CHissà cosa succederà. Chi sarà la *pollastra* di Trè? Sarà davvero quella giusta? 
Vi lasciamo con queste stupide domande su cui riflettere. ;)

Last Of American Girls
  
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