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Autore: Roev_Chan    22/08/2011    2 recensioni
Mizu, dodici anni, residente a Flemminia insieme ai cugini Cloud e Regen nella fattoria dei suoi genitori. Il sogno di Mizu è partire per un'avventura coi pokémon, ma suo padre è contrario, e la costringe a rimanere a casa. Con l'arrivo di un misterioso "forestiero" che la incoraggerà nei suoi sogni, riuscirà la ragazza a trovare il coraggio di opporsi al padre?
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Mizu e Terra - Stories '
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Mizu passò una lunga notte insonne. Dormì a tratti, e il mattino si svegliò con delle occhiaie da far paura. Guardò il suo Zorua con gli occhi lucidi.
-Secondo te cosa devo fare?- Il piccolo la guardò e zampettò verso la scrivania, trasformandosi in Terra e prese la pokéball di Treecko dal nascondiglio, andando verso Mizu. Ancora con le sembianze di Terra, le prese la mano e le diede la pokéball. Lei lo guardò –Stai dicendo che devo combattere?- Zorua annuì e si ritrasformò nella sua forma originale. Rimase a pensare per lungo tempo, poi si vestì in fretta e furia e scese in cucina da sua madre –Dov’è Terra?- Chiese.
-Al centro pokémon a ritirare il suo pokémon…- Le rispose. Mizu si affrettò ad uscire.
-Dove vai, signorina?- Le chiese Rasken. Lei si bloccò senza dire nulla mentre lo Zoroark chiamava Zorua. Mizu lo prese in braccio e uscì di corsa mentre sentì suo padre urlargli dietro, ma lei non gli badò e corse a perdifiato verso il centro pokémon. Entrò, trovando Terra col suo Charmeleon, che aveva un bendaggio sull’occhio sinistro. Mizu lo guardò preoccupata.
-Cosa gli è successo?- Chiese col fiatone.
-Un piccolo incidente, ci vede ancora ma se apre l’occhio il taglio si riapre. Deve aspettare che si cicatrizzi completamente.- Spiegò Terra mentre uscivano dal centro pokémon –Te che ci fai qui?- Le chiese.
-Voglio combattere anche io contro mio padre! Fammi combattere!- Urlò tutto d’un fiato. Lui la guardò per un istante che per Mizu sembrò durare un’eternità.
-E va bene.- Disse solo –Ma vedi di impegnarti, se tuo padre ti vede debole e insicura non ti lascerà mai partire- Le spiegò. Lei gli sorrise e annuì decisa. Si incamminarono verso la fattoria, e Rasken li scrutò in lontananza dal cortile, e appena si furono avvicinati abbastanza, l’uomo guardò Mizu e le parlò.
-Vieni qui.- Le ordinò. Lei non si mosse e lo guardò sprezzante –Vieni qui.- Le ordinò di nuovo.
-NO!- Urlò Mizu –Tu non mi terrai più segregata in questa casa, in questa città! Mi hai sentito? Tu non hai il diritto di interferire nei miei sogni!- Urlò di nuovo con gli occhi lucidi. Afferrò la pokéball di Treecko e lo liberò. Il pokémon guardò Mizu e intuì la situazione, così si mise in posizione d’attacco rivolto verso Rasken –Io ti sfido, papà! E se ti sconfiggo dovrai lasciarmi andare!- Disse di nuovo la ragazza in preda all’ira. Terra la guardò.
-Concentrati, non lasciare che la rabbia abbia il sopravvento.- Le sussurrò. Mizu cercò di calmarsi e fissò il padre, che chiamò Zoroark e Kadabra. Indicò Terra.
-Combatti anche tu.- Disse. Terra non se lo fece ripetere due volte e chiamò il suo Eevee. La battaglia cominciò con Rasken, che ordinò psicoraggio a Kadabra, ma Terra fu più svelto: ordinò a Eevee un attacco rapido, che colpì in pieno il pokémon psico. Ma durante quell’azione, il Zoroark era sparito. La terra sotto i piedi di Treecko si mosse.
-SALTA!- Gli ordinò Mizu e il pokémon verde saltò in alto, mentre da sotto terra il Zoroark apparve. Rasken gli ordinò di usare sfuriate, e colpì il Treecko artigliandolo. Mizu si vide perduta.
-Presta più attenzione, contrattacca!- Le disse Terra. La ragazza si riprese.
-Usa breccia!- Treecko alzò la zampa e colpì in testa Zoroark, facendolo schiantare nel terreno.
-Il tipo lotta è efficace contro il tipo buio. Bravissima!- La lodò il ragazzo. Il Kadabra provò di nuovo a usare psicoraggio, ma Mizu lo precedette con l’attacco rapido di Treecko e Terra con il morso del suo Eevee, buttandolo K.O. La ragazza esultò.
-Non è ancora finita. Zoroark! Unghieaguzze!- Il pokémon si rialzò e le sue unghie rosse si illuminarono, mentre grattava il terreno con foga, ringhiando per il colpo subito.
-Ah, è così? Eevee, usa altruismo!- Il piccolo pokémon si avvicinò al Treecko e lo investì di una luce abbagliante, rinvigorendolo –Mizu, la breccia di prima ha danneggiato parecchio Zoroark. Devi usarla di nuovo, Eevee darà una mano.- Le spiegò. Lei annuì.
-Zoroark, usa fossa!- Il pokémon si gettò a terra, generando una profonda buca e alzando un fitto polverone. Di nuovo, qualche istante dopo, la terra sotto i piedi di Treecko si mosse.
-EEVEE!- Il piccolo pokémon fece scansare il compagno e Zoroark lo colpì in pieno –Mizu, ora!-
-Treecko, breccia!- Il pokémon verde arrivò alle spalle del nero e colpì alla schiena. Quello stramazzò a terra, cercò di rialzarsi, ma Treecko liquidò il suo tentativo con botta. La lotta era finita: Terra e Mizu avevano vinto. Rasken ritirò i suoi pokémon nelle ball e voltò le spalle ai due. Mizu gli andò vicino, ma non troppo -Ho vinto, e i patti sono patti: io parto.- Disse solo. Lo superò ed entrò in casa a dare la notizia. La gioia dei due cugini la inondò e sua madre la abbracciò. Terra guardò la scena dal cortile e sorrise contento. Si avvicinò all’ingresso della casa superando Rasken, che non si era ancora mosso.
-Sei stato tu a dirle di combattere?- Chiese l’uomo. Terra si voltò.
-No, lo ha scelto lei.- Rispose. Rasken chiuse gli occhi e lo guardò.
-Prenditi cura di mia figlia.- Gli disse. Terra rimase ancora a fissarlo per alcuni istanti, poi si voltò ed entrò in casa.
   
 
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