Destino crudele

Regina del Coraggio avanzava verso la sede di Galaxy Tv. Affianco a lei, c’erano le sue compagne decise più che mai a vendicare la loro Principessa, come lei del resto. Eppure c’era una forza misteriosa che la faceva camminare con lentezza. Dentro di lei affioravano prepotentemente i sentimenti di Seiya che non voleva lasciare la sua Testolina Buffa. Sapeva che una volta varcata la soglia di quell’enorme edificio sarebbe andata contro morte certa.
Non voglio lasciarla…
Regina del Coraggio ignorò quei sentimenti così forti e, facendo cenno alle sue due compagne, si addentrò nei corridoi degli studi televisivi.
In fondo, cosa aveva da perdere? Assolutamente niente. La sua Principessa era morta e nessuno avrebbe potuto riportarla in vita. Come aveva detto Cuore del Futuro, l’unica cosa che rimaneva loro da fare era quello di tentare di vendicarla e uccidere Galaxia.
Bunny…, pensò rivedendo alcuni ricordi dei giorni passati con lei. In particolare ripensò agli avvenimenti più recenti e dentro di sé continuò a ripetersi: Non ho nulla da perdere…il Suo cuore appartiene a un altro…
Improvvisamente, si ritrovarono di fronte a Galaxia e già dall’inizio del combattimento, si rese conto che avevano fatto un’enorme sbaglio ad andare lì.
Ti sbagli, non era questo che voleva…
Gli tornarono alla mente le parole di Sailor Moon e solo in quel momento si rese conto che quella ragazza dai lunghi codini biondi aveva ragione. Dopo la morte della Principessa, a Regina del Coraggio era sembrato che il mondo le si fosse sgretolato sotto ai piedi e aveva perso la lucidità per prendere delle decisioni sensate e così, si era lasciata trascinare dall’impulsività delle sue compagne.
Il combattimento andava avanti e l’unico risultato era quello di indebolirsi sempre di più, mentre Galaxia rideva soddisfatta, seduta suo trono senza nemmeno un graffio.
Nonostante sapesse che ormai era giunta la loro fine, continuava a incitare le compagne a non arrendersi. Lei non voleva farlo e nemmeno Seiya: voleva assolutamente rivedere la sua Testolina Buffa.
Galaxia era ormai pronta a dar loro il colpo di grazia, quando improvvisamente comparve una luce tra loro. Sembrava che il suo ultimo desiderio fosse stato esaudito, perché da quella luce comparvero Sailor Moon e le sue compagne.
Iniziò a sentire tutti i suoni ovattati, tanto da non riuscire a seguire la discussione tra le sue compagne e le altre guerriere.
Era davvero giunta la fine? Quello era davvero l’esaudimento di un suo ultimo desiderio? Se fosse stato così, il destino si dimostrava crudele nei suoi confronti ancora una volta: sarebbe perita davanti alla persona che Seiya tanto amava.
La voce calda e piena di amore di Sailor Moon la riportò alla realtà e a quella, seguì la risata malefica di Galaxia che si preparò a sferrare contro di loro un nuovo attacco. Le guerriere Sailor della Terra si pararono davanti a lei e alle sue compagne per proteggerle, ma finirono spinte all’indietro.
E’ tutto inutile! Non sono abbastanza forti per contrastarla, così come non lo siamo noi…è tutto finito!, pensò dentro di lei.
Partirono dei potenti attacchi da Galaxia e si rassegnò all’idea di morire. In fondo, non aveva niente per cui valesse la pena di continuare a soffrire e la morte le avrebbe portato finalmente il sollievo di cui aveva bisogno, soprattutto a livello sentimentale.

*** *** ***

Sailor Mercury, Sailor Venus, Sailor Jupiter e Sailor Mars caddero una dopo l’altra davanti ai suoi occhi. Non poteva crederci, quelle ragazze si erano sacrificate per loro: Perché lo hanno fatto?! Sono forse impazzite?
Guardò Sailor Mercury e pensò a quanto si fosse sempre sentita uguale a lei a livello intellettuale e allo stesso tempo a quante volte “Taiki” si era scontrato con lei per le sue idee romantiche.
In quel momento, ripensò ai momenti passati con lei e le altre e sentiva il cuore sgretolarsi nel suo petto. Il Taiki sempre razionale sembrava scomparire dentro di lei, per lasciare posto a un nuovo Taiki pieno di dolore. Quanto avrebbe voluto che Amy non gli avesse mai insegnato ad ascoltare il suo cuore. Era sicura che si sarebbe risparmiata tanta sofferenza. Se avesse seguito solo la ragione come aveva sempre fatto, ora non avrebbe provato tutto quel dolore.
Taiki urlava dentro di lei, consapevole che non l’avrebbe più rivista, ma allo stesso tempo provava ad ascoltare la ragione che si chiedeva il motivo di tale sofferenza: Perché sto così male per loro? E soprattutto per lei?
- Oh no, perché? Perché? Perché volete sacrificarvi per noi? – urlò in lacrime Cuore del Futuro.
- E’ facile: per proteggere coloro a cui vogliamo bene… -
Sentire di nuovo quelle parole pronunciate da lei, le faceva terribilmente male: - Ci volete bene? Sul serio? –, chiese incredula, mentre il “Taiki” dentro di lei avrebbe voluto agire per salvare quelle quattro ragazze
Ma cosa avrebbe potuto fare? Niente e nessuno avrebbe potuto cambiare quel destino tanto crudele che portava via la vita a delle persone con un cuore profondamente puro come quello di Amy e delle sue compagne.

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- Certo, vogliamo bene sia a Sailor Moon, che a voi…la vostra vita è preziosa! Non avreste mai dovuto dubitarne -
Cuore del Futuro, per la seconda volte quel giorno, sentì un dolore lancinante al petto e questa volta ne fu sorpresa. Yaten era sempre stato un tipo molto forte nei sentimenti, ma ora lo sentiva urlare di dolore dentro di lei: quella biondina era stata l’unica a riuscire a fare breccia nel suo cuore e se n’era accorto solo ora che la stava perdendo. Avrebbe voluto dirle di non lasciarlo, avrebbe voluto rivelargli i suoi sentimenti. E invece l’unica cosa che riusciva a fare era quello di stare lì inginocchiata a fissarla, mentre lei scompariva pian piano sotto ai suoi occhi.
Anche la tua vita è preziosa! Perché hai voluto sacrificare i tuoi sogni per noi?, avrebbe voluto urlarle e invece l’unico suono che usciva dalla sua bocca era un pianto soffocato. Anche in quel momento di profonda sofferenza, il suo lato introverso continuava ad avere la meglio.
L’unica cosa che riusciva a fare era quella di prendersela silenziosamente con il destino che aveva scelto di strappare via la vita ad una ragazza speciale e piena di sogni come lei.

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- Ma così ora rischiate di perdere la vostra di vita -, urlò disperata Regina del Coraggio.
- Non pensate più a noi, pensate a Bunny…dovete proteggerla… -
Regina del Coraggio considerò strana la risposta di Sailor Jupiter: come potevano affidare la vita di Sailor Moon proprio a lei e alle sue compagne, quando non erano riuscite nemmeno a proteggere la loro Principessa?
Vedere scomparire Sailor Mercury, Sailor Venus, Sailor Jupiter e Sailor Mars le faceva terribilmente male e il fatto che Sailor Moon fosse ancora in vita non bastava ad alleviarle il dolore. In fondo anche quelle quattro ragazze, seppur in modo diverso da Bunny, erano entrate nel suo cuore e non riusciva a sopportare l’idea di perderle. In più poteva percepire l’enorme dolore che provavano anche Polvere di Stelle e Cuore del Futuro. Loro due non l’avrebbero mai ammesso, ma lei sapeva che anche loro tenevano a Amy, Marta, Morea e Rea.

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L’urlo straziante di Sailor Moon non era altro che l’espressione del dolore che provavano dentro di loro anche le Sailor Starlights. Sembrava quasi che le urla soffocate di Taiki, Yaten e Seiya fossero andate a confluire in quell’unico urlo della Principessa della Luna.

Il destino crudele vi ha portato via da noi, ma voi continuerete ad abitare nel nostro cuore.