Perché queste parole mi rimbombano in testa come una sgradevole canzone?Non riesco a pensare ad altro. Mi sento così stanco, così solo. Non ricordo nulla di ciò che sono e le uniche cose che dicono di me sono queste. Io non dovevo esistere. E allora?Io… non ho chiesto io di venire al mondo. Non potete addossarmi una colpa del genere. E’ troppo pesante ed io non ci riesco. Le mie spalle riescono a sostenere un certo peso, ma non questo. Non accusatemi così, lasciatemi vivere io e il mio… cuore.
“Non hai un cuore.”
Sono incerto. Ho davvero un cuore?Ma sì, sennò non potrei voler bene a… a chi?Nella mia mente si susseguono imperterrite immagini casuali. Vedo il rosso. Un rosso ardente, come il colore delle fiamme, vivaci e danzanti. A contrastarlo vi è il verde. E’ pieno di speranza, è dello stesso colore degli smeraldi e mi da una pace indescrivibile. Sono pieni di affetto… ma sono davvero rivolti a me?Esiste in questo mondo, o forse in un altro, qualcuno in grado di volermi bene?Ho bisogno di saperlo, prima di sprofondare completamente in quello che con terrore noi esseri umani chiamiamo oblio.
” Hai solo la metà del potere di Sora.”
Sora… no, vi prego. Io non voglio essere Sora. Noi siamo due persone ben distinte… ognuno di noi ha dei propri sentimenti, unici, impossibili da copiare. Perché mi associate a Sora?Lasciatemi stare!Non sono lui!
Ma alla fine, mi chiedo, a chi è che importa?Sono solo uno strumento, per giungere al suo cuore, un piccolo burattino che brandisce due Keyblade a casaccio. A chi importa davvero di me?!Vorrei tanto saperlo… quel rosso… adesso lo vedo…