Eccoti,
arrivi da lontano, sei con lei.
Riconosco le tue espressioni,
riconosco quel sorriso bastardo che hai sul volto mentre la stringi.
Mi hai vista, ecco perché lo fai.
Vuoi uccidermi ancora?
Vuoi sentire il mio cuore spezzarsi di nuovo?
Masochista.
Ti eccita il mio dolore, ricordo, ricordo come il desiderio era aumentato alla vista della mia figura sulla porta della NOSTRA camera, mentre ti scopavi: LEI.
Ed ecco, lei stringe un drink fra le dita, analcolico?
Oddio un succo di frutta, deprimente in una discoteca.
Si allontana, dalle sue amiche.
Ti lascia solo, la congedi con un bacio veloce.
Hai altro da fare, cosa?
Venire da me.
Ed eccoti mentre mi vieni incontro, ecco che sei a due passi.
Ancora quel sorriso?
Te lo toglierei, corrodendo le tue labbra con dell'acido.
Anzi, ti corrodo le palle con quello.
"Guarda chi c'č"
"Ciao"
"In una discoteca, tu? Cerchi sesso occasionale? Mi sei caduta in basso Lyra"
"Io? Occasionale? Forse parli di te stesso, fortuna che abbiamo sempre fatto sesso protetto, chissā quante malattie hai."
"Insulti? Ti piaceva intanto fare sesso con me, dovresti ringraziarmi, chi altri farebbe sesso con te?
"Oltre alla soddisfazione che mi hai dato, recandoti un insulto gratuito, c'č qualcuno che lo farebbe"
Ecco, lui aveva fattola domanda che desideravo facesse, afferro la mano di un ragazzo voltato di spalle, portandolo al mio fianco.
Lo vedo guardarci sbigottito.
"Esatto Tom, tuo fratello"
Shock.
Lo vedo dipingersi sul suo viso e sulla sua faccia.
Si allontana.
Fratelli, ecco a cosa servono.