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Autore: Zombie    24/08/2011    1 recensioni
Una soffiata di vento, come se fosse stata cenere aderita al pavimento, sei stato spazzato via, eri così distrutto e a pezzi, te ne sei andato, e non riesco ancora a farmene una ragione.
La morte di Kurt Cobain raccontato dalla sua migliore amica (Naturalmente mi sono inventata tutto, non so se Kurt avesse una migliore amica o meno, ma ho voluto scrivere un racconto diverso visto dagli occhi di un'altra persona)
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 - Blew -


Quando arrivi alla fine di una destinazione, non vedi più l'inizio.

I know how you feel inside I've
I've been there before
Somethin's changin' inside you
And don't you know


Accesi una sigaretta perchè ne avevo davvero bisogno dopo un fiume di lacrime che sono riuscita a far uscire da me.
Non avevo mai pensato che sarebbe finita così, immediatamente, spazzato via con un soffio.

Mi sembrava ieri che lui stesse qua disteso con me sul mio divanetto viola del salone tutto sfasciato, mentre ci ubriacavamo fino al vomito e ridevamo per ogni stronzata anche per la lampada del mio comodino che faceva le bizze con la luce.

Eravamo così piccoli e stupidi quando abbiamo iniziato, mi sono controllata prima del dovuto, ho smesso prima di vedere la fine, ma tu sei andato avanti, fino in fondo e hai toccato ciò che ognuno teme, persino io, che come dici tu sono una spavalda, avrei rifiutato quella destinazione.

Ho provato a farti smettere, ho provato a distruggere quel demone artificiale che si impadroniva della tua anima ,
ho provato a guarire quel tuo cuore così fragile spezzato, ma sono stata in grado di fino a un certo punto, poi ho perso.

Poi ti sei lasciato andare completamente, e te ne sei andato via per tua scelta a quando pare dai dottori, completamente via, mentre io neanche c'ero a farti evitare questa catastrofe, mentre tu neanche lo sapevi che sarebbe finita così,
mentivi a te stesso, dicendo che potevi cambiare, potevi guarire da questa felicità artificiale che alla fine diventa tutt'altro,
lo sapevo fin dall'inizio che era una balla per crearti finta speranza in te,
ma pensavo che ti saresti fermato come ho fatto io,
me lo dicevi anche tu e invece non so nemmeno io perchè hai continuato con quella roba,
lo sapevi anche tu che ti distruggeva eppure sei corso così in fretta fino al traguardo della tua destinazione,
hai rotto tutti gli schemi, e hai tolto tutto ciò che avevi, da solo,
mentre rimango a piangere su questo mio divanetto che ha ancora il tuo odore marchiato sul tessuto,
lo sento, come fosse ieri, come fosse l'altro mese, come se fosse un anno fa,
o come quando eravamo piccoli che correvamo sul prato e ci buttavamo sull'erba fresca perchè faceva caldo,
così ci divertivamo, non come facevamo o facevi tu.

Te ne sei andato via e io nemmeno ero lì per fermarti e lasciarti in questa vita terrena,
non ero lì mentre ti estraevo dalle mani tutto ciò che ti avrebbe distrutto, non ero lì bloccarti quel giorno,
e non ci sono neanche stata quando hai preso la tua ennesima dose di eroina prima del finale che ti sei voluto fare.
Questo mi fa sentire ancora più in colpa, non ti ho evitato niente, non capisco come potevi ritenermi una migliore amica,
mi odio da morire e mi faccio schifo, adesso non sarebbe successo niente,
se ti avessi detto che ti faceva male quella roba e te la buttavo, forse,
ma dico forse adesso saresti stato come quindici anni fa.

Mi passo la mia mano bagnata sui miei capelli rossi, mi sento distrutta, ora sento un vero vuoto, i ricordi di me e lui che mi invadono il viso violentemente, come un buco nero mi risucchia tutte le energie, mi sento debole non riesco a stare in piedi perchè mi sento svenire, non ci credo che dopo sedici anni di amicizia intensa, tu te ne sei andato così, in massimo dieci minuti, eliminando ogni cosa che in ventisette anni hai costruito e elaborato, buttando al vento la tua band, tua moglie, soprattutto tua figlia Frances, e... me, che ero la tua migliore amica che stava sempre pronta ad ascoltarti, me lo dicevi sempre tu, e io ripeto in testa solo le tue parole, mi sento in colpa adesso, ancora di più, forse è colpa mia probabilmente, dovevo esserci, dovevo salvarti, ma non l'ho fatto; il fatto è, che mi manchi davvero tanto, è passata una settimana e mi manchi più di prima, rimango seduta quasi tutti i giorni su questo divanetto pieno di ricordi miei e tuoi, più che  mentre tengo stretta la lettera che hai scritto per me :

" Ho bisogno di un' amica disponibile
Sì, che mi stia ad ascoltare
Sì, penso che tu sia quella giusta
Sì, ma tu hai sempre qualche indizio
Nirvana - About a girl


Ci sei stata quasi fino alla fine, ma non è colpa tua
è una cosa che devo sbrigarmi da solo, mi mancherai davvero, ci rivedremo un giorno, sei e sarai per sempre la mia migliore amica
Kurt"


Non faccio altro che rileggere questa tua letterina che mi hai scritto e lasciato, il mio stomaco è tutto intorcigliato,
sei impresso sul fondo del mio bruciante stomaco, tutto questo vuoto,
questo smarrimento e annullamento di energie e sentimenti, questa tristezza e malinconia,
queste lacrime e crisi di panico che mi vengono ogni notte e anche di giorno...
sono solo per te.

Mi manchi amico mio, mi manchi davvero, non ti dimenticherò mai. Te lo giuro.



NDA
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Salve a tutti C:
Anche quest'altra one-shot è finita, stavolta ho voluto fare una fan fiction sulla morte di Kurt, ma no cosa provava lui, ma appunto (Ecco capitan ovvio della situazione ) sulla sua migliore amica epica (che magari nemmeno ce l'aveva una migliore amica e.e ) che provava la morte del suo migliore amico sulla pelle,
Non uccidetemi, mi sembrava una fan fiction abbastanza interessante da pubblicare X'D
Zombie C:
  
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