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Autore: sweetevil    25/08/2011    3 recensioni
E se il mondo improvvisamente prendesse una piega che non avresti mai considerato? Una piega a tuo favore? Se ti desse la possibilità di riscattarti di tutte le sofferenze che hai provato? Come agiresti? Sceglieresti la vendetta o il perdono?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nikki Sixx, Nuovo personaggio, Tommy Lee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tommy era sparito da quasi venti minuti in quella che doveva essere la camera oscura di sua figlia e lui non ne poteva più di aspettare che uscisse. Lanciava continui sguardi alla porta di metallo dipinta di rosso nella speranza di vederlo uscire al più presto, ma ancora non era accaduto. Da una parte avrebbe voluto entrare là dentro per vedere cosa diavolo stavano combinando, ma dall'altra era spaventato da quello che avrebbe potuto vedere. Magari stavano solo parlando come buoni amici, ma molto più probabilmente T-Bone le era saltato addosso approfittando del momento. Maledetti pensieri. Non ce l'avrebbe fatta a sopportare tutto quella storia, ne era consapevole. Se Hailey non si fosse data una mossa a raccontargli la verità l'avrebbe fatto lui. Anche perché lei in quel modo si stava prendendo gioco del suo migliore amico. Era agitato, tutti in quella stanza l'avevano notato. Mick e Vince ogni tanto lo guardavano sperando di capire cosa gli passasse per la testa, mentre Frank che era al corrente di tutta la storia non poteva che sorridere. Era un po' sadico da parte sua, ma quello che stava passando Nikki era niente in confronto a ciò che aveva passato Hailey in tutti quegli anni.

Quando finalmente uscirono da quella stanza Nikki tirò un sospiro di sollievo, ma rischiò anche di soffocarsi con la sua stessa saliva non appena notò la mano del suo amico appoggiata sul fianco di sua figlia, quasi a rimarcare il suo possesso su di lei. E poi il sorriso che gli andava da orecchio a orecchio sul suo viso.. si ritrovò a pensare che sembrava più che fosse stato colpito da una paralisi, e infondo infondo (ma non così tanto) un pochino ci sperava. Guardò Hailey e anche lei stava sorridendo.

Ormai non aveva più dubbi, in quella maledetta stanzina con la porta rossa era successo qualcosa.


-Tommy cosa cazzo ti è successo? Sembra tu abbia una paralisi in faccia!- A quanto pare anche Mick la pensava come lui. Il batterista si rabbuiò subito, forse offeso da quello che gli era stato detto, ma molto più probabilmente per fare un po' di scena, T-Bone era molto melodrammatico, avrebbe potuto benissimo diventare un attore.


-Parli tu, che sembra indossi una maschera di cera!- rispose un po' burbero, ma comunque con un tono scherzoso. Sapevano tutti che quello era un tasto delicato per il chitarrista. Era molto provato a causa della sua salute anche se cercava i tutti i modi ( e con ottimi risultati) di non darlo a vedere. E anche loro di conseguenza ne soffrivano.


-Beh, io almeno un motivo ce l'ho, ma tu? La verità Tommy è che sei brutto, lo sempre stato e sempre lo sarai- se c'era una cosa che veramente adoravano di Mick era la sua capacità di sdrammatizzare e di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Una qualsiasi altra persona avrebbe iniziato a piangersi addosso per la propria salute, per quanto la vita fosse stata ingiusta... ma non lui. Lui aveva quella strana e rara capacità di vedere del buono in tutto e di accettare positivamente ogni tiro mancino che la vita avesse deciso di tirargli.

“Perché disperarsi” diceva sempre “magari quando esco di qui un camion mi investirà mandandomi dritto dritto al creatore, e così avrei passato gli ultimi attimi della mia vita a lamentarmi. No, non è da me”


-Io no sono brutto! Vero che non sono brutto? Diglielo anche tu Hay che non sono brutto. Non mi avresti mai baciato se mi trovassi brutto!- E Tommy invece era il solito bambinone.


-Baciati?- Lo sguardo di Nikki rimbalzava velocemente da uno all'altra, come se stessa guardando una partita di tennis.


-Si Sixx, hai presente quando due persone si avvicinano talmente tanto da far toccare le loro bocche, poi le aprono e cominciano a giocare con le loro lingue? Quello si chiama bacio! Vuoi una dimostrazione pratica?- Tommy si avvicino pericolosamente a Nikki, un po' troppo vicino per i suoi gusti, così Nikki si vide costretto a spingerlo via facendolo finire col culo per terra sopra il tappeto bordeaux che arredava la stanza.


-Ma sei scemo? Non avvicinarti mai più a me in quel modo ok?-


Hailey tornò nella sua piccola camera oscura, ridendo tra sé e sé per il comportamento dei due. Erano cinquantenni è vero, ma rimanevano pur sempre i terror twins, quelli che avevano fatto ridere e terrorizzato migliaia di persone, quelli che si capivano con uno sguardo, quelli che non avevano segreti tra di loro. Mentre ora.. ora la situazione era un po' più complicata. C'era lei, la figlia di Nikki Sixx, che flirtava con Tommy Lee. Se per colpa sua fosse accaduto qualcosa tra i due non se lo sarebbe mai perdonato, ma non riusciva nemmeno a lasciar perdere.

Scosse la testa, tutti quei pensieri la stavano distraendo dal suo lavoro.

Si chiuse la porta rossa alle spalle, ma neanche un minuto dopo la sentì di nuovo riaprirsi. Si girò con un sorriso sulle labbra convinta che il batterista fosse tornato a reclamare qualche altro bacio, ma non era lui.

Biondo, e più basso di Tommy, Vince se ne stava appoggiato alla porta mentre la fissava con uno sguardo indagatore e con sulle labbra il sorriso inquietante di chi ha scoperto qualcosa che stai nascondendo. Ad Hailey si gelò il sangue nelle vene, ma nonostante tutto fece finta di niente sfoggiando un finto sorriso e chiedendogli cosa voleva tentando di apparire calma per quanto le era possibile.


-Uh, niente.. volevo dare un'occhiata in giro..-


-Ok, tranquillo fai pure. Ma non accendere la luce ok?- Non me la racconta giusta pensò lei. C'è sicuramente qualcos'altro e vuole tenermi sulle spine. Maledetto ci sta riuscendo!


-Allora?- Vince le si era avvicinato fino a raggiungerla alle spalle, facendola sobbalzare.


-Allora cosa?- Calma Hailey, fa' finta di niente, sei brava a fingere no? E allora fallo!


-L'ha presa meglio di quanto pensavi eh?- oh cazzo.. allora lo sa davvero.. ma come?


-Chi scusa?- continua a far finta di nulla, magari è solo un bluff..


-Guarda che non sono un idiota come quello con cui hai limonato prima. L'ho capito chi sei sai? La piccola Hailey Sixx. Hai il cognome di tua madre però.. ma ti capisco eh! A proposito, come sta tua madre?- Hay non riusciva a capire se quel tono serio e scherzoso allo stesso tempo doveva essere interpretato come una minaccia o no.. in quel momento Vince era un'incognita per lei. Forse mettersi sulla difensiva era la cosa più giusta da fare


-è morta – semplice e diretta. Faceva male parlare di quell'argomento, ma non si sarebbe mostrata debole di fronte ad un possibile nemico. Ancora non aveva capito quali erano le sue reali intenzioni


-Oh.. mi dispiace- sembrava sincero stavolta –Mi spiace veramente. Ci hai detto che non avevate un bel rapporto, ma non immaginavo.. si bhè insomma hai capito no?-


-No, direi di no.-


-Vabbè. Non importa.- Si sedette sulla poltroncina accanto alla sua spettinandogli i capelli con una mano. -L'idiota no sospetta nulla vero? Non l'avrebbe mai fatto se avesse saputo che Nikki è tuo padre- Ma perchè tutti continuavano a chiamarlo l'idiota?


-No, non sospetta nulla. E tu non gli dirai niente. Lo farò io quando sarà il momento giusto-


-E quando sarebbe sentiamo? Dopo che vi sarete perdutamente innamorati l'uno dell'altra e soffrirete da morire entrambi quando ti dirà che è tutto terribilmente sbagliato? Non guardarmi male in quel modo, non gli dirò nulla se è questo che ti preoccupa, dico solo che dopo starete troppo male entrambi. Non sarebbe meglio fermarsi prima che sia troppo tardi?-


Vince aveva ragione, Hay lo sapeva, ma non voleva perdere Tommy. Anche se sarebbe stata male dopo. Si alzò dalla sedia e si appoggiò con la schiena al muro e lo sguardo rivolto al soffitto.

Cosa doveva fare?


-Dai piccola, vieni ad abbracciare lo zio Vince. Sei come tuo padre, vi piace soffrire. Che scemi- Adesso lo riconosceva, lo zio Vince. Le era mancato tantissimo anche lui. Le erano mancati tutti, suo padre, il suo compagno di giochi, Vince che l'aiutava a fare scherzi innocui agli altri e Mick che le faceva le boccacce per farla ridere quando era triste. E Sarah. Sua madre le mancava da morire. Non le aveva parlato per anni dopo che l'aveva cacciata di casa, ma le voleva ugualmente bene. Non aveva fatto in tempo a riavvicinarsi a lei, era morta prima che prendesse la decisione di tornare a casa per vedere come se la cavava. Si malediceva ogni giorno per aver aspettato così tanto.


Sciolse l'abbraccio e guardò Vince che le sorrideva.


-Ti giuro che non dirò niente, tranne a tuo padre, se non si sfoga con qualcuno esploderà prima o poi- più prima che poi pensò Hailey mentre annuiva


-E per qualsiasi cosa non farti scrupoli a chiamarmi anche nel cuore della notte ok? E se per caso quell'idiota dovesse farti soffrire, non preoccuparti, io e Nikki lo uccideremo senza troppi problemi-






So che ormai non ci speravate più, ma invece..  HERE I AM!!!!!!   

questo capitolo fa abbastanza schifo, almeno secondo me, ma ha un non so cosa che mi soddisfa (discorsi senza senso a go-go proprio..)

Un enorme e infinito grazie a BrianneSixx che si è preoccupata per me chiedendommi (in poche parole) se ero viva o morta
Thanks!!!
  
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