Il mio ultimo desiderio.
Mi avevano chiesto di esprimere il mio ultimo desiderio, visto che tra tre giorni sarei morta.
La causa? Non l'ho voluta sapere.
Preferisco credere che sia il mio destino che qualche stupida malattia.
I miei genitori l'avrebbe esaudito.
Feci un respiro profondo.
Ero sola nella mia stanza, seduta sul letto a gambe incrociate.
Mi sentivo bene, non avevo male da nessuna parte.
Eppure mi sembrava strano credere che tra tre giorni la mia vita sarebbe finita.
Cosa potrei chiedere?
Sembra quasi quando sei indecisa di cosa chiedere a Babbo Natale.
Mi guardai intorno e vidi la sua faccia tapezzata su ogni angolo delle pareti della mia stanza.
Avevo un idolo.
Si, un ragazzo che mi faceva sentire bene solo a sentire la sua voce.
Solo a vederlo sorridere.
Ci ero andata, ad un suo concerto.
E' stata l'esperienza più bella della mia vita.
Mi alzo dal letto e vado dai miei genitori.
Mia madre a i gomiti piantati sul tavolo e le mani tra i capelli,mentre mio padre cammina avanti e indietro.
Quasi come se avessero una bolletta da pagare e non sapessero dove prendere i soldi.
Sincermante non li invidio.
"Ho scelto." dico stando sulla porta e sforzando un sorriso.
"V-voglio incontrare il mio idolo."



Ed anche se era una richiesta da mission impossible,i miei mi hanno accontentata.

" si lo so che è una richiesta esorbitante, però.." continuo.
"No." dice mio padre.
"Se questo è il tuo desiderio, allora preparati perchè si avvererà." dice abbracciandomi.
Mi stringe forte. Mamma trattiene le lacrime.
Io, non riesco a piangere. Sarà il mio carattere così insensibile?
Forse perchè ancora non ci credo.
Forse perchè mi tengo tutto dentro.
Chi lo sa.
L'unica cosa che so per certo è che non vivrò ancora molto a lungo.
Quindi, perchè piangersi addosso??
Bisogna sorridere.
SORRIDERE.

Trattengo un singhiozzo tra le sue braccia.
No, non quelle di mio padre.
Le sue.
E' incredibile.
Sento mille fuochi accendersi dentro di me e poi un vento che li spegne.
Sento brividi lungo tutto il corpo.
Mi sento calda, mi sento felice.
Allora perchè sto piangendo?
Mio padre credeva di dover pagare.
Ed invece appena lui ha saputo del mio stato ha accettato senza voler nulla in cambio.
Appena l'ho visto è stato come vedere un angelo.
Era sorridente, ma quel sorriso era triste.
Perchè lui sapeva delle mie condizioni.
L'ho abbracciato d'impeto e lui mi ha subito stretta tra le sue braccia.
Ora? Non riesco a lasciarlo.
Ho paura che sia un sogno e che lui possa sparire per lasciare posto ad un poster.
Un fottuto poster.
E quando mi sono sentita protetta, calda tra le sue braccia sono scoppiata a piangere.
Mi accarezza i capelli con dolcezza.
Sento il suo cuore battere forte.
Singhiozzo ancora.
Ci stanno guardando tutti ma ... che importa?
"Shh... tranquilla piccola." sussurra per calmarmi.
Così trattengo il respiro e mi stacco.
Mi asciugo le lacrime e gli sorrido.
Non c'è nessuno intorno a noi, sono entrati tutti.
Ci hanno lasciato soli.
"Ho paura." sussurro con gli occhi ancora pieni di lacrime.
"Non devi."
"Sto per morire."
"Shh, non dirlo. Non dirlo."
Sembra quasi che soffra più di me.
Poi guardo i suoi occhi e li vedo liquidi.
"Justin... tu..."
Non posso credere che sia sul punto di piangere.
Vederlo così mi rende dannatamente triste.
Lo abbraccio ancora.
Lo stringo forte, per dargli forza.
Perchè lui ne da tanta a me, lo ha sempre fatto.
"Grazie, grazie di tutto.Ci sei sempre stato anche se lontano. Dovevo dirtelo, prima di..."
Mi stacco e gli do un bacio sulla guancia.
Mi sorride.
"Grazie a te che sei rimasta mia fan nonostante tutto."
"L'ho promesso sai? Ho promesso che ti avrei sempre appoggiato qualunque fosse stata la tua scelta, per sempre."
Sorride dolcemente e stavolta mi abbraccia lui.
E' come se mi volesse tirare via il cuore.


"Manca poco." dico guardando il tramonto.
Niente lacrime, basta.
Mi siede affianco, fa il silenzioso.
La cosa è seria, c'è poco da ridere.
Mi mancheranno si è no una decina di minuti.
Poi chissà.
Chissà com'è morire.
Beh tra poco lo scoprirò.
"Vuoi esprimere il tuo ultimo desiderio?" mi chiede esitante.
Fa una faccia come se si volesse tappare la bocca.
"Il mio ultimo desiderio eri tu." dico guardandolo.
"Potresti esprimerne un'altro, così lo esaudirei io. E in paradiso potrai vantarti."
"Chi ti dice che andrò in paradiso?"
" Una persona bella come te non può che andare in paradiso."
Sorrido.
"Beh se insisti."
"Non chiedermi troppo però, anch'io ho i miei limiti."
"Un bacio..." sussurro interrompendolo.
"Cosa?" fa finta di non sentire mentre le mie guance si colorano di rosso.
Lo guardo.
si vede che fa finta.
Ha un sorriso mozzafiato ma anche furbo sul volto.
"Eddai." gli do una gomitata.
"Okey."
"Cosa?" sono sconvolta.
"Infondo un bacio è solo una dimostrazione di affetto. Ed io ti voglio bene." dice serio.
"Io...credevo..."
"Ptf. Cos'è non lo vuoi? Me lo tengo sai?"
Scoppio a ridere assieme a lui.
"Oh beh se proprio insisti."
"Come se te l'avessi chiesto io!?!"
Sorride.
Si avvicina al mio viso e lega le sue labbra alle mie.
E' indescrivibile quante emozioni si possano provare per una persona.
Guardo per l'ultima volta i suoi occhi color caramello.
Sento le forze abbandonarmi e sento che è il momento.
Lui lo capisce.
"Grazie, sei stata la persona forse più importante della mia vita."
"Forse? ehi, dai. Lo sono stato." dice per sdrammatizzare.
"Addio." sussurro.
"Ehi, non è un addio. E' un arrivederci. Ci rivedremo, lassù" dice indicanco il cielo.
"Che bella garanzia che ho firmato." dico ormai allo stremo.
"Arrivederci Belieber."
L'ultima cosa che vedo è il suo viso.
I suoi occhi pieni di lacrime e il suo sorriso triste.
Credo di essere soddisfatta, il mio sogno si è realizzato.
Non l'ho vissuto a pieno, però già è qualcosa.
I miei occhi si chiudono ed il resto è solo buio.

Author's space.
Ok, mi dispiace di non aver aggiornato l'altra storia ma la mia ispirazione sè andata in vacanza al posto mio.
Prima o poi aggiornerò, per il momento vi posto questa one-shot.
Non è granchè lo ammetto ç_ç
Però dai, meglio di niente (?).
-Runa.