INFINITO
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- L’ironia
del destino vuole che io sia ancora qui a pensare a te
- Sono qui
fermo, seduto su una panchina a circa dieci metri dagli arrivi di Malpensa.
Tengo le mani in tasca cercando di placare l’irrefrenabile voglia di portare la
sigaretta alla bocca.
- Ho un
disperato bisogno di fumare e di
calmarmi.
- Ventisei
anni, una carriera solida alle spalle, una ragazza nuova ogni week-end, eppure
vengo ancora qui.
- Fisso la
gente che arriva e che si getta fra le braccia di : fidanzati, parenti,
amici..
- Oppure i
volti tristi di quelle persone che avrebbero preferito rimanere nel posto di
vacanza e non tornare a casa.
- La verità
è che spero sempre che in quei quarantacinque minuti che trascorro qui, le
porte si aprano e mi lascino scorgere il suo di volto. Almeno un’ultima volta.
- Sono
passati quattro anni da quando sempre in questo posto le ho dovuto dire addio
con le lacrime agli occhi e il cuore in pezzi.
- Quattro
maledettissimi anni in cui non ho fatto altro che immaginare come sarebbe
potuta essere la nostra vita se lei non avesse preso quell’aereo.
- E adesso che farai? Risposi: Io.. non
so.
- Quel tuo sguardo poi,
- lo interpretai come un addio,
- senza chiedere perché, da te mi allontanai,
- ma ignoravo che in fondo non sarebbe
mai finita.
- Tradimento…
- Se così
si può chiamare.
- Trovato a
fare gli straordinari con la compagna di università, magari fosse stato così
semplice.
- Ubriaco
marcio ero andato ad una festa mentre lei era uscita con un suo ex per parlare
di “lavoro”. Non rispondeva al cellulare e io continuavo a bere alcool nella
speranza che il tempo passasse.
- Invece…
invece era andato tutto storto.
- Mi ero
addormentato sul letto mentre una ragazza bionda di cui non ricordo nemmeno il
viso mi aveva sbottonato la camicia e iniziato a baciarmi e..
- Non
ricordo bene cosa sia successo quella notte, anzi non ricordo nulla in verità.
- La
mattina mi ero ritrovato senza vestiti, e accanto a me non c’era Sam.
- Una
sconosciuta, una sconosciuta di cui non sapevo nulla era nella parte destra del
mio materasso, la parte dove dormiva sempre lei.
- Glielo
avevo detto, settimane dopo divorato dal senso di colpa e dal rimorso di quella
notte.
- E nemmeno
un mese dopo era partita per non tornare mai più.
- Ieri, avrei
voluto leggere i tuoi pensieri
Scrutarne ogni piccolo particolare ed evitare di sbagliare,
Diventare ogni volta l’uomo ideale,
Ma quel giorno che mai mi scorderò
Mi hai detto: non so più se ti amo o no ... domani partirò
Sarà più facile dimenticare... dimenticare. - Uno
schiaffo era stata la sua risposta, uno schiaffo e la paura di perderla mi
logorava l’anima.
- Non
poteva lasciarmi, lei era tutta la mia vita.
- Lei era…
tutto.
Nella mia mente flash ripetuti, attimi vissuti con te…- La prima volta che l’ho incontrata alla
biblioteca dell’università. Lo sguardo chino e il sorriso furbo che non
accennava mai a svanire dalle sue labbra.
- Ho desiderato baciarla dal primo momento in
cui l’ho vista.
- Samanta Grondini, ventiquattro anni e una
delle donne più belle che io avessi mai visto.
- Lunghi capelli mossi, occhi verdi e pelle
abbronzata.
- Mi ero presentato subito, fingendo di non
sapere dove si trovasse la zona riservata ai classici storici del ‘700.
- -
- «Tommi… che cosa siamo noi? »
- «Noi, Sam? »
- «Si.. nel senso quando usciamo e dobbiamo presentarci
a vicenda devo dire: “Questo è Tommaso
il mio amico? Amante? »
- «E se dicessi semplicemente: “Questo è
Tommaso il mio ragazzo? “»
- I suoi occhi brillarono di gioia e si
avviluppò al mio collo stringendomi forte quando all’improvviso sentii il suo
viso umido.
- Stava.. piangendo?
- «Ehi.. stai male? »
- Scosse la testa tirando su con il naso. «Sono
solo felice. »
- -
- Entrai in lei spingendo lentamente mentre le
sue gambe si attorcigliarono ai miei fianchi e finalmente ci beammo di quel
contatto completo per la prima volta.
- Per la prima volta eravamo una cosa sola.
- Le baciai le tempie, il naso e poi la bocca
mentre le nostre spinte iniziavano a farsi più frenetiche, più decise, più
passionali.
- «Tommi.. lo sai che sei il mio primo amore? »
- Le sorrisi ad un passo dall’orgasmo,
annuendo.
- Venne prima lei, io subito dopo e una volta
che si abbandonò su di me le risposi.
- «Com’è possibile? »
- «Cosa? »
- «Che io sia il tuo primo amore? »
- «Semplicemente ti stavo aspettando. »
- Chiudemmo gli occhi per qualche minuto,
forse qualche ora.
- «Ehi Sam? »
- «Dimmi. »
- «Anche io ti stavo aspettando. »
- -
- «A volte non hai paura? » Mi aveva chiesto stringendosi maggiormente al
mio petto e avvolgendoci nel piumone con il rischio di soffocare.
- Nudi, saturi di amore e piacere appena
provato.
- «Paura di cosa, Sam? »
- Alzò lo sguardo puntando quegli smeraldi nei
miei, le lunghe ciglia sbattevano veloci
e mi guardavano con una tenerezza e un amore che mi scaldavano le vene.
- «Di sapere che esiste un infinito.. E’
strano come concetto. A volte mi chiedo come sia possibile qualcosa che non
finisca mai. »
- Le sorrisi portandola completamente sopra di
me, e iniziando ad accarezzarle la schiena e i glutei dolcemente.
- «Non è strano come concetto.. e sai perché? »
- Scosse la testa.
- «Perché per noi non ci sarà una fine.. »
- Ridacchiò sulla mia spalla facendomi
rabbrividire. «Ti stancherai di me.. quale infinito! »
- «Mai..
Mai ovunque tu sarai,
- ovunque io
sarò
Non smetteremo mai
Se questo amore ... amore infinito. » Iniziai a canticchiarle all’orecchio la canzone di Raf, una delle mie preferite e lei mise a tacere - le mie parole con un bacio carico di passione, amore e altri sentimenti inespressi.
- teso ero a pezzi
ma un sorriso in superficie
nascondeva i segni di ogni cicatrice
- Ma poi qualcuno esce davvero da quelle porte
scorrevoli, non un semplice qualcuno, quel qualcuno è lei.
- Mi avvicino a passo spedito, Samanta non mi vede.
- Il cuore rimbomba nel petto, sento le mani sudare
e i denti fremere.
- E’ ancora più bella di quattro anni fa.
- «Sam! Sam! » Inizio ad urlare e quando finalmente si gira e
mi vede i suoi occhi si fanno appannati.
- Ti avvicini, mi avvicino.
- «Cosa ci fai .. qui? » Blateri tra le lacrime che bagnano il tuo
viso.
- «Ti stavo aspettando. » Rispondo semplicemente.
- nessun dettaglio che nel rivederti
potesse svelare
quanto c'ero stato male… - «Dove stai andando? »
- «Mio padre non sta bene.. Sono tornata per vedere
come sta. »
- Quindi non è tornata per.. me.
- Ma poi tutto cambia in qualche secondo, le nostre
mani si trovano nel giro di poco e la abbraccio, forte.
- Come per pregarla di non lasciarmi più, mai più.
- quattro anni scivolati in fretta e tu
mi piaci come sempre
forse anche di piu'
m'hai detto - so che e' un contro senso ma
l'amore non e' razionalita'
- Quando ci allontaniamo
imbarazzati e scossi mi guarda sotto i suoi occhioni verdi con amore, lo stesso
amore di quattro anni fa.
- Continuo a stringerle la
mano.
- «Ti prego, parliamo..
prendiamo un caffè e parliamo. »
- Scuote la testa con un
singhiozzo. «Ora devo andare in ospedale da mio papà. Domani. »
- Con le mani tremanti tira
fuori un biglietto da visita con il suo nuovo numero.
- «Chiamami. »
- E se ne va di nuovo via.
- non lo si può capire
ed ore a parlare
poi abbiamo fatto l'amore
e' stato come morire. - Il giorno dopo parliamo,
piangiamo, ci arrabbiamo.
- Facciamo l’amore.
- La stringo a me con troppa
forza, la stringo a me con possessione e
dolore.
- Non voglio vederla sfuggire
di nuovo come fumo tra le mie mani.
- Non posso sopportarlo.
- l'infinito sai cos'e'
l'irraggiungibile fine o meta che
rincorrerai per tutta la tua vita
ma adesso che farai
adesso che io lo so
infiniti noi
so solo che non porta' mai finire
mai ovunque tu sarai
ovunque io saro' - « Hai visto? »
- «Cosa? »
- «Che siamo infiniti. »
non smetteremo mai
se questo e' amore..
amore infinito.
NOTE:
Questa canzone la cantavo a squarciagola con mio papà quando ero piccola piccola. Mi è rimasta nel cuore e forse ci rimarrà per sempre.
Scritta e pubblicata in queste ore di follia ( Non dormo da praticamente 24 ore ).
Ricordo che aggiornerò Dalla Pelle al Cuore il primo settembre insieme alla nuova storia originale / romantico "Hic et Nunc".
Grazie a tutti quelli che (spero) leggeranno questo insieme di righe e pensieri .
Un bacione "asfissiante" *simuoredalcaldo*
Marti.