____________________________________________________________Gold
-Gold! Svegliati! Oggi devi partire!-mi ruppe un timpano mia madre, svegliandomi.
Sbadigliai, assonnato. Dovevo partire per un viaggio verso Kanto... volevo entrare nella lega pokèmon e batterla.
Mi ero allenato così tanto con Red sul Monte Argento, che entrare nella lega era il minimo!
Sbuffai, scocciato, alzandomi e vestendomi.
Poi aprii l'armadio, prendendo la mia stecca da biliardo e il mio skateboard, riponendo quest'ultimo nello zaino.
-Gold! Sempre quei capelli sparati!-esclamò mia madre, appena scesi giù.
-Ma mamma, te l'ho già detto, sono all'ultima moda!-esclamai, convinto, e sorridendo.
-Comunque... prenderai il treno o la nave per raggiungere Kanto?
Riflettei. Non ci avevo ancora pensato, cavolo. Mi ero dimenticato della cosa più importante. Poi mi venne il lampo di genio.
-Nessuno dei due!-esclamai, sorridente.
Mi guardò interrogativamente.
-Eh?
-Userò Mantaro!-esclamai, uscendo di casa.
-Ciao mamma!-urlai, in modo che mi sentisse.

Eravamo in viaggio ormai. Menomale che Mantaro poteva muoversi sia in acqua che in aria.
Mi annoiavo di prendere il treno o la nave. Preferivo viaggiare in volo, era molto più divertente!
-Mantaro! Atterra lì! Quella è Smeraldopoli!-esclamai, sorridente. Finalmente avrei potuto sfidare Green!

"ASSENTE PER UNA SETTIMANA"
-Maledizione!-sbuffai, irritato. Probabilmente era al laboratorio di suo nonno. In ogni caso, non avrei mai e poi mai aspettato così tanto, perciò, subito dopo mi incamminai verso Bosco Smeraldo.
-Ataro! Ma è mai possibile che Green non ci sia mai alla sua palestra? So che lascia i suoi pokèmon per i possibili sfidanti, ma io voglio lottare contro di luI!-sbuffai, irritato.
Poi intravidi qualcuno, appoggiato vicino ad un albero che disegnava. Che fosse Yellow? Mi pareva che uno dei suoi hobby fosse disegnare, anche se non ne ero del tutto sicuro.
Avvicinandomi di più, notai che i suoi capelli erano un castano/biondo, quindi era impossibile che fosse Yellow, poiché i capelli di Yellow erano completamente biondi. Mi nascosi dietro un albero.
-Sune, penso che dovremmo tornare a casa.-disse, alzandosi e prendendo il suo Bulbasaur in braccio.
-Finalmente ti ho trovata!-esclamò una voce a me familiare.
-Uhm?-chiese non interessata la ragazza a me sconoscuta.
-Perché sei corsa via così?-chiese, mentre prendeva fiato.
-Be', sai com'è, scoprire di avere una sorella non è una cosa da tutti i giorni.-disse, sbuffando.
Sorella? Yellow aveva una sorella?
-Guarda che è la stessa cosa anche per me!
Sbuffò, irritata, e guardando... verso l'albero dove mi ero nascosto? Ma non poteva essere!
-Sune, Frustata su quell'albero.-disse, non importandosene se venivo schiacciato dall'albero.
Frustata colpì l'albero, ma non lo spaccò.
Ma quindi che accidenti voleva fare?
Poi un frutto mi colpì la testa.
-Ahi!
Sbuffò, dinuovo.
-Chi sei tu?-mi chiese, accarezzando il suo Bulbasaur.
-Volevi schiacciarmi, per caso?!
-Quell'albero non cede così facilmente.-spiegò, sbuffando.
-Gold, ma che ci fai qui?-mi chiese Yellow.
-Che ci faccio qui? E me lo chiedi pure?Ho passato mesi ad allenarmi, secondo te non volevo battere la lega?
Intanto la sconosciuta se ne stava andando, fregandosene altamente.
-Yellow, quindi lei è...?-chiesi, incerto.
-Sì. E' mia sorella, il suo nome è...-stava per dire, ma la sorella le tappò la bocca immediatamente.
-Non sono come te. Non vado a spifferare il mio nome al mondo intero.
Poi si rimise la mano in tasca, andandosene.
-Gold... ho un favore da chiederti...
-Uh? Dimmi pure.
Poi sussurrò qualcosa, ma sentii benissimo cosa mi aveva chiesto.
-COSA?!
-Ti prego! Gold!
-Va bene, va bene! Ma solo perché sei la ragazza di Red!
-Co-Cosa? Ma non è vero!-urlò, avvampando. Ma a chi la dava a bere?
-Stavo scherzando!

-Amber!-urlò Yellow, cercandola in casa, e chiedendo a suo zio dove fosse finita.
Yellow mi aveva chiesto di accompagnare la sorella nel suo viaggio. Tornando a Smeraldopoli mi aveva raccontato ciò che era successo, mi aveva detto che aveva conosciuto sua sorella proprio quel giorno. Suo zio l'aveva ritrovata, e aveva detto a Yellow solo allora che aveva una sorella.
Certo, la sorella di Yellow aveva un bel caratterino, non sembravano affatto parenti.
-Amber! Finalmente!-esclamò Yellow, appena ritrovò sua sorella, che se ne stava dormendo su un albero, e che non accennava a svegliarsi.
-Amber!-urlò Yellow, cercando di svegliarla.
-Lascia.-dissi, avvicinandomi all'albero.
-Avrà sonno.-dissi, stendendomi ai piedi dell'albero.
-Io la aspetto qui, tu va pure.
Allora lei annuì, andandosene.
Certo, scoprire improvvisamente di avere una sorella... e poi, una sorella così...
Ma era interessante.

____________________________________________________Amber
Aprii un occhio, sbadigliando.
Poi, accorgendomi di ciò che avevo davanti, aprii anche l'altro occhio.
Quello mi stava abbracciando?
-E TU CHE CI FAI QUI!!!-urlai, svegliandolo.
-Eh?-chiese, sbadigliando.
-CHE CI FAI TU QUI!!!-urlai, alzandomi, e puntandogli un dito contro.
Quello parve non capire, inclinando il capo.
-Eh?-chiese, dinuovo.
-TU CHE CI FAI QUI!!!-urlai, dinuovo, continuando a tenergli il dito puntato contro.
Poi parse connettere, e utilizzare il probabilmente poco cervello che aveva.
-Ah... probabilmente sei caduta dall'albero.-disse, sbadigliando e alzandosi.
-Non capisco perché la fai tanto lunga... e perché sei arrossita.-disse, sbadigliando dinuovo, e andando verso casa di mio zio.
Mi toccai la guancia con la mano, constatando che ciò che aveva detto era vero: ero arrossita.


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Spero vi piaccia e che recensiate in tanti!