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Autore: Shade Owl    27/08/2011    5 recensioni
Seguito della storia del Gianfornaio contro il mago Grissindimais, dove questa volta l'eroe dovrà affrontare un nemico ancor più agguerrito che gli ha fatto un torto terribile. Scritto in un giorno di noia assoluta, anche questa volta in forma di copione teatrale. Spero che piaccia.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure del Gianfornaio e Peppo'
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Narratore:- C’era una volta un piccolo paesino di nome Pancroccante, nel regno di Caldoforno. Mentre nei regni vicini si praticava l’arte del duello, a Caldoforno si praticava l’arte del fornaio. Moltissimi uomini di Pancroccante ambivano alla carica massima, quella del neoeletto sindaco di Pancroccante, il Gran Maestro Fornaio Gianfornaio. Dopo la sconfitta del malefico mago Grissindimais, il Gianfornaio era diventato un eroe per tutto il paese, finendo con l’ottenere l’attuale posizione. Da tempo era oberato da ogni genere di impegno: sovrintendere al raccolto del grano, all’aratura dei campi, alla semina, ecc… tuttavia, non lasciò mai la sua principale occupazione e sola ragione di vita, ovvero il suo caro, vecchio negozio di panettiere. Purtroppo però, un brutto giorno, il Gianfornaio ed il suo fedelissimo garzone Peppo ebbero una spiacevole sorpresa: il loro negozio era TUTTO ricoperto di carta igienica.
 
Gianfornaio:- Per mille panettieri! Hai visto, Peppo? Il nostro negozio…
Peppo:- Lo so! È pieno di carta igienica!
Gianfornaio:- No, non quello, la carta igienica l’ho messa io! Intendevo, dentro non ho spolverato, ieri sera!
Peppo:- (stupito) Eeeeeh??
Gianfornaio:- PUPPA!!
Peppo:- No, nel senso… perché ha ricoperto il forno di carta igienica?
Gianfornaio:- In bagno non ci stava…
 
Narratore:- Ma, una volta entrati, i nostri eroi ebbero UN’ALTRA spiacevole sorpresa…
 
Gianfornaio:- Oh, no! Peppo! PEPPO!!
Peppo:- Cosa c’è, mio signore?
Gianfornaio:- La carta igienica che c’era nel bagno… è sparita tutta!
Peppo:- Sparita? Com’è possibile?
Gianfornaio:- Qualcuno deve averla rubata! Il problema ora è che sono seduto sul cesso…
 
Narratore:- Per la sensibilità del pubblico, salteremo direttamente alla scena successiva.
 
Gianfornaio:- Prepara la cesta portapane, Peppo!
Peppo:- Partiamo per un’altra missione?
Gianfornaio:- No, prima andiamo al supermercato qui all’angolo… devo ricomprare i Rotoloni Regina…
 
Narratore:- Dopo aver comprato i rotoloni regina, i due si apprestarono a partire per un’altra, pericolosissima missione.
 
Peppo:- Signore, una domanda…
Gianfornaio:- Dimmi pure, mio fido garzone Peppo.
Peppo:- Dove stiamo andando?
Gianfornaio:- A scovare il mio stramegaarcinemico: il temibile sabotatore di raccolti Abbacchio…
Peppo:- Sì, al forno, magari… si chiama Corvacchio, signore… e poi, come sa che è stato lui?
Gianfornaio:- Peppo, mi deludi… non hai letto il titolo del dramma?
 
Narratore:- E così, i nostri due intrepidi panettieri partirono verso le terre del temibile Corvacchio. La rivalità tra lui ed il Gianfornaio aveva origini antichissime, tanto che solo loro due sapevano cosa l’avesse causata. Nemmeno Peppo, che pure sapeva tutto del suo amato padrone, conosceva il motivo dell’astio generatosi tra i due. Comunque, il Gianfornaio condusse Peppo attraverso montagne insidiose, foreste intricate, valli appariscenti (esistono valli appariscenti? Boh…) finché…
 
Gianfornaio:- Porca pupazza!
Peppo:- Cosa c’è, signore?
Gianfornaio:- Niente, niente… ho pensato solo ora che questa volta potevamo andare in autobus…
Peppo:- Perché ha fatto il biglietto?
Gianfornaio:- No, perché li hanno inventati. (sottovoce) Biglietto io… tsé…
Peppo:- Guardi, signore: quella roccia lassù ha la forma di un corvo!
Gianfornaio:- E chi se ne frega… a me serve trovare Cacacchio…
Peppo:- Si chiama Corvacchio.
Gianfornaio:- Come sei puntiglioso…
Peppo:- E poi, lui abita sopra una roccia così.
 
Narratore:- Cammina cammina, scala scala, i due raggiunsero un piccolo chiosco alla base della montagna.
 
Bigliettaia:- Volete salire sulla funiuvia?
Gianfornaio:- Arriva fino alla tana di Pistacchio?
Peppo:- Corvacchio…
Gianfornaio:- Ignori il mio assistente… allora, sì o no?
Bigliettaia:- Sì. Due biglietti fanno quaranta euro.
Gianfornaio & Peppo:- Quaranta??
Bigliettaia:- Sì, perché ho letto la scena di prima e ho visto che il Gianfornaio non fa mai il biglietto.
 
Narratore:- E così, i due pagarono il biglietto e raggiunsero la cima del monte. Lassù ci trovarono la stessa bigliettaia di poco prima, un nugolo di turisti giapponesi con le macchine fotografiche ed un corvo gigante spennacchiato. Era lui: il temibile Corvacchio!
 
Gianfornaio:- Eccoti finalmente! Ora non mi scappi più! ridammi la carta igienica che mi hai rubato, Edvige!!
Peppo:- Non è la civetta di Harry Potter… è Corvacchio… e poi quella è…
Gianfornaio:- Vuoi chiudere il becco? E tu, specie di gallina spennacchiata, ridammi la carta igienica.
Bigliettaia:- Signore, io sono la bigliettaia. Corvacchio è quello laggiù.
Gianfornaio:- Ah, sì! Hai cercato di imbrogliarmi, vero?
Corvacchio:- Ma se hai fatto tutto te!
Gianfornaio:- Non m’incanti! Io so che hai usato la tecnica della sostituzione di Naruto per fregarmi, ma ora sei finito!

Narratore:- Il povero Corvacchio si prese un calcio volante in faccia perché, come sappiamo, il vero nome del Gianfornaio è Chuck.
 
Peppo:- Signore, ho ritrovato la carta igienica!
Gianfornaio:- Grande, Peppo! Dov’era?
Peppo:- Nascosta in un posto impossibile da trovare…
Gianfornaio:- Una botola segreta? Una stanza nascosta?
Peppo:- No, era proprio in Un Posto Impossibile Da Trovare, la locanda qui dietro l’angolo…
 
Narratore:- E così i due eroi ridiscesero dalla montagna, carichi di carta igienica, e lo fecero a piedi, siccome il Gianfornaio aveva il braccino corto.
 
Peppo:- Signore, ho delle domande da porle.
Gianfornaio:- Dimmi pure, mio fido.
Peppo:- Perché ha voluto recuperare la carta igienica? Ne avevamo tanta, a casa.
Gianfornaio:- Peppo, Peppo… tu sei solo un ragazzo ingenuo… ma quando crescerai, scoprirai che ci sono cose più importanti dell’utile… ci sono soprattutto le QUESTIONI DI PRINCIPIO!! Se voleva la carta igienica, la comprava.
Peppo:- Bene… e poi… perché lei e Corvacchio siete nemici?
Gianfornaio:- Ovvio: perché il regista ha voluto così. 
   
 
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