Diario di due cuori

 

        Parla Cristina.

Erano trascorsi cinque anni da quando Joe venne a farmi visita in Italia nel giorno del mio diciassettesimo compleanno e molti aspetti della mia vita cambiarono da allora.
Terminai la scuola superiore in Italia, per poi trasferirmi nuovamente a Los Angeles fondando a soli 19 anni una linea di abbigliamento tutta mia. Dopo poco cominciò ad ingranare e man mano passava il tempo, il lavoro si faceva sempre più faticoso ed estenuante. Dopo tutto, non solo ero “famosa” per essere la ragazza di Joe Jonas dopo un quinquennio, ma anche per apparire come la stilista più giovane al mondo!
Kevin e Danielle, invece, avevano avuto due gemelli, Zoe e Matthew, di due anni e si erano, da poco, trasferiti in California.
E Nick e Martina? Sposati! Erano partiti per la luna di miele a Bali solamente da due settimane per poi visitare tutto il nord Europa.
I Jonas Brothers? Che fine hanno fatto, vi starete chiedendo! Joe, dopo il suo unico cd, decise di mettere da parte la propria carriera da solista per dedicarsi ad un nuovo album con i fratelli, guadagnando nuovamente il primo posto delle classifiche americane, nonostante la agguerrita concorrenza.
 
 
J: Chissà cosa staranno facendo quei due sporcaccioni in Indonesia! Affermò Joe sospirando quasi a mò di rassegnazione mentre i suoi occhi ammiravano lo splendido tramonto primaverile della spiaggia di Malibu .
C: Cosa vuoi che facciano! Adesso che tutti e due hanno le briglie sciolte, non staranno di certo a guardarsi nelle palle degli occhi! Risposi ridendo con ovvietà voltandomi verso di lui.
J: Nick, secondo me, quando comincia, non si ferma facilmente! Lo conosco,  sembra tanto un chierichetto ma in verità è un porcellino nato! Biascicò Joe con un sorriso beffardo cingendomi per i fianchi.
C: Beh …allora preparati a diventare di nuovo zio! Mi aggrappai al suo collo facendolo sdraiare definitivamente sulla sabbia baciandolo.
Improvvisamente, uno sbuffo di vento, fece volare via il cappello a falda larga nero che tenevo in testa.
C: Oh no! Il mio cappello! Cominciai a dirigermi rapidamente nella direzione in cui si stava imbattendo, gridando a più non posso su quella spiaggia che pareva essere deserta malgrado fossero le sei del pomeriggio.
Riuscii finalmente a recuperarlo sopra alcuni scogli dopo una piccola corsetta sulla sabbia umida.
C: Giuro che non metterò più cappelli per venire qui! Con questo maledetto vento volano sempre! Farfugliai tra me e me riponendolo nuovamente sopra la mia testa.
Alzando lo sguardo, però, fui colpita da qualcosa in cielo. Qualcosa di strano e insolito…
Fra le striature rossastre caratteristiche dell’imbrunire e un paio di nuvole che vagavano solitarie, riuscii a leggere un enorme scritta di colore rosa, evidentemente creata per mezzo di un aereo. Era a dir poco stupenda.
“Vuoi sposarmi?”
C: Oh mio Dio, chissà per chi è quella scr…
Mi voltai all’indietro, e non so come ma ebbi la sensazione che quella scritta in cielo fosse dedicata a me. Il cuore mi saltò in gola e il sangue mi si gelò nelle vene vedendo un Joseph Adam Jonas con occhi sognanti, in ginocchio, esattamente di fronte a me che stringeva fra le mani una scatolina di un inconfondibilmente color Tiffany & Co. con all’interno un meraviglioso anello di fidanzamento.http://www.tiffany.it/Shopping/Item.aspx?fromGrid=1&sku=GRP00311&mcat=148204&cid=287466&search_params=s+5-p+12-c+287466-r+2201323351-x+-n+6-ri+-ni+0-t+-k+
 

Mi mancava il fiato. Il cuore mi batteva a mille, e le parole sembravano essersi intrappolate all’interno delle mie corde vocali. Stava succedendo realmente, oppure era solamente un sogno?
J: Cristina Lucia Bini, potrei avere l’onore di chiederle di sposarmi? Il suo sorriso era capace di spaccare il mondo e i suoi occhi sembravano rispecchiare a pieno i suoi sentimenti  nei miei confronti: puro amore e assoluta fedeltà.
Rimasi in silenzio per qualche secondo. Volevo godermi a pieno quel magico momento, quell’attimo di assoluta contentezza e piacere, sapendo con certezza che lo avrei vissuto una volta solamente nella mia vita.
Non potevo credere che la vita mi avesse portato al punto in cui ero giunta in quel momento. Eppure, tutto, era successo proprio a me, ad una comune ventiduenne italiana che fino a 7 anni fa, l’uomo che aveva in ginocchio di fronte a se, poteva ammirarlo solo sopra banalissimi poster attaccati sul retro della sua camera da letto
 
C: Si…Si! Si! Si! Un milione di volte SI! Sussurrai a Joe nell’orecchio senza nemmeno riflettere sulla risposta da dare mentre alcune lacrime di commozione rigarono il mio volto.
Lui infilò l’anello nel mio anulare sinistro per poi baciarmi immediatamente…
J: Ti amo Cri, non vedo l’ora di essere tuo per sempre! Mi sorrise lui tenendo il mio viso in mezzo alle sue mani calde.
C: Penso che adesso la mia vita sia finalmente completa… mormorai lui mentre appoggiò le sue labbra sopra il mio orecchio in segno di assoluto affetto…
 
 
 
 
Piccoli Pensieri dell’autrice:
Eccolo qua, il tanto atteso seguito ( lo spero tanto, ma non credo ) di State of Emergency!
Ho postato un po’ prima, visto che avevo detto a tutti che avrei cominciato a scriverla verso Settembre, ma le giornate estive sembrano non passare mai… ( se volete fustigatemi! )
Questa nuova Fanfiction, potrà risultarvi alquanto banale, ma sono le idee che ho avuto circa un anno fa a Giugno quando ancora non ero iscritta su questo sito e non ho intenzione di cambiarle anche se scontate!
( Vi prego abbiate pietà e leggetela! Almeno le quattro anime che l’hanno sempre seguita! )
Spero comunque che vi piaccia, e qualche recensione ( magari anche da parte di persone nuove, non si sa mai! ) saranno gradite dalla sottoscritta.
Baci
Cri