Jay: addio, idiota di un finlandese!!

Kri: ODDIO NO! ALEXI!

Mi girai di scatto lanciandolo per terra con un pugno, mi misi sopra di lui e inizia a massacrarlo in faccia e prendendolo a calci. Ero impazzito, non doveva permettersi di dire una cosa del genere nel MIO paese!

Kri: Alexi ti prego basta!

Jaska: Alexi smettila!

(KRI:  DOVEVO FERMARLO! Sapevo chi era e non potevo lasciarlo continuare così gli tirai un pugno in faccia!)

Alexi: Kristin ma che cazzo?

Kri: Alexi smettila, per favore.. ti prego.. sai a cosa potresti arrivare.. per favore basta..

Vederla piangere era l’unica cosa che davvero mi fermava, oltre la mandibola credo rotta,  ma vederla piangere mi spezzava il cuore.. specialmente se era per colpa mia.

Mi girai verso Jay e lo fulminai con una sguardo da assassino ma per lei avrei fatto di tutto.

Alexi: ringraziala, e non farti più vedere!

Kristin mi prese e mi portò nel bar mentre Jaska e Sara tornavano a casa e Jay s’allontanava sanguinante.

Alexi: ahi..

Kri: fa male..?

Alexi: eh.. un po’ si..

Kri: amo perdonami ma non sapevo come fermarti.. diventi una bestia quando ti arrabbi e mi fai davvero paura..

Alexi: scusami tu invece.. ho davvero esagerato..

Kri: tranquillo.. so il motivo.. però..

Alexi: scusami..

Kri: Alexi non è tanto il fatto che lo hai picchiato, ma ti rendi conto fino a che punto potresti arrivare e non voglio che ti metti nei guai.. già con mio padre. Voglio che questa sia l’ultima volta..

Alexi: non te lo posso promettere..

Kri: provaci almeno..

Alexi: maledette medicine.

Kri: quelle che prendevi anni fa?

Alexi: si..

Kri:  ma erano solo per il fegato

Alexi: sinceramente no..

Kri: erano per questo? Dei calmanti?

Alexi: più o meno, me fece prescrivere lo psicologo..

 Kri: sei andato da uno psicologo??

Alexi: per 3 mesi ogni giorno..

Kri: perché non me l’hai mai detto??

Alexi: non volevo farti preoccupare.. e non avrei mai voluto farti conoscere quella parte di me..

Kri: forse sarebbe meglio invece, potrei aiutarti.

Alexi: hai visto come divento.. anche peggio..

Kri: l’importante è che non mi fai del male :)

Alexi: non mi permetterei mai, non ne avrei il coraggio.

Kri: mio piccolo ubriacone pazzo, ti amo.

Alexi: ti amo anche io amore mio..

Mi appoggiai con la testa sulla sua spalla e mi abbracciò.. era bellissimo.. era così dolce con me e io ero così rozzo e volgare.. non mi meritava..

Alexi: amo..

Kri: dimmi tesoro

Alexi: ogni tanto ci penso.. e.. tu non mi meriti..

Kri: amo ma che stai dicendo??

Alexi: è la verità! Non mi meriti, ti vedo con Sara e Claudia e sei semplice e tranquilla.. sono io che ti rovino..

Kri:  amore non lo dire nemmeno per scherzo.. tu mi piaci così come sei, ti conosco da quando eri un ragazzino e sei sempre stato così, e ti amo per questo. Sei fantastico a di poco.

Alexi: fantastico?? Scherzi??

Kri: no, non scherzo. Tu ci sei sempre stato, anche quando ti ho trattato male a Londra. Mi sono sempre fidata di te e so che potrò farlo sempre. Sei la cosa migliore che mi sia mai capitata. Alexi.. vedo te ed è come se mi vedessi allo specchio..  tu sei la mia vita.

Alexi: .. io.. ti amo..  mio piccolo diamante nero..

Kri: mio piccolo angelo..