Era un giorno come un altro per lei, si trovava all'interno di un'enorme stanza bianca, priva di qualsiasi cosa, quando all'improvviso si spalancò la porta dalla quale entrò un'altra ragazza leggermente più alta della prima dai capelli rosa elettrico :"Ottimo lavoro Yuki!" la giovane ragazza dai capelli neri guardò la figura appena entrata e le se illuminò lo sguardo :"Grazie Hikari" la ragazza dai capelli rosa la guardò per poi prendere fiato e parlare :"Non c'è che dire, venti manikin distrutti senza troppi problemi, assomigli sempre più alla guerriera che devi reincarnare, vero Tifa?" Yuki la guardò per poi sorridere dolcemente :"Magari Light" entrambe le ragazze cominciarono a ridere, poi l'espressione di Hikari divenne seria :"Di un pò Yuki, tu per cosa combatti? E' evidente che c'è una ragione che ti spinge a farlo, qual'è?" Yuki la guardò perplessa per poi assumere un'espressione decisa :"Semplice, il voler proteggere le persone a me care, anche se alcune di esse probabilmente ormai sono solo ricordi..." nel viso di Yuki si creà un'espressione triste mentre nella sua mente si formò il viso di un giovane ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli biondi, ma Hikari notando il cambio di espressione della ragazza decise di cambiare argomento :"Ehy non hai fame? Dopo tutto quell'allenamento avrai sicuramente appetito, sai sono solo le dieci di mattina, che ne dici se andiamo a fare colazione insieme?" Yuki guardò Hikari per poi tornare a sorridere :"Certo ne sarei molto" la ragazza non fece in tempo a terminare la frase che Hikari aveva già preso la sua mano con decisione e l'aveva trascinata fuori dalla stanza ridendo. Era un giorno come un altro per Kagayaku, era sdraiato nel giardino di casa sua con una spiga di grano in bocca mentre fissava il cielo sospirando :"Chissà se ho fatto la scelta giusta...." si trovava sempre più spesso a pensarci e sempre più spesso aveva dubbi a riguardo trovandosi a pensare al passato e a quei giorni passati con lei, si alzò ritrovandosi a sedere mentre una leggera folata di vento gli mosse i suoi capelli biondi, i suoi occhi azzurri un tempo vitali e allegri erano ora spenti, come i suoi giorni da quando prese quella decisione e da quando lei sparì, pensò che era un caso strano, decise di rompere i rapporti con lei è vero, ma per un certo periodo si continuava a vederla in giro, poi da un giorno all'altro era sparita, dal nulla senza lasciare traccie di se e nulla indietro, più volte aveva provato a cercarla ma nulla, ovunque si girasse non trovava traccia di lei, sospirò di nuovo e si alzò definitivamente in piedi :" Dove diavolo sei finita cretina...?" cominciò a camminare e senza rendersene conto cominciò a visitare i luoghi che visitava sempre con lei e nei quali passava il tempo fino a raggiungere l'entrata di un boschetto :"Accidenti, mi sto ritrovando sempre più spesso in questo posto, il nostro posto..." Kagayaku assunse un'aria triste per poi guardare il boschetto con decisione :"La prossima volta che tornerò qua sarà solo con lei, è una promessa..." si voltò per poi tornare indietro e rientrare in casa.