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Autore: _Nat_91    28/08/2011    5 recensioni
Un tuffo nei ricordi dell'estate 2010.
Un'estate calda e piena di imprevisti. Un'estate durante la quale Tom incontrerà finalmente una persona in grado di tenergli testa e di umiliarlo.
Una vendetta che si accenderà e lo porterà a scoprire in lei una persona che non è assolutamente come sembra e nasconde un segreto...
Una piccola storia su Tom e su come uno scontro estivo possa cambiare la vita...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buona domenica a tutte,
Eccomi qui con un nuovo capitolo di questa piccola storia.. Spero vi piaccia..
Ma adesso voglio ringraziare di cuore:
- _MINA_, Layla e aquariusff per aver commentato il precedente capitolo.
Grazie davvero a tutte quante... spero che anche questo capitolo vi piaccia come i precedenti... Il prossimo arriverà martedì
Buona lettura ed un bacione a tutte.
Nat
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Capitolo 9

Leyla sospirò chiudendo il diario e pensando alle emozioni che aveva vissuto in un giorno solo. Prima la confessione a Zoe e poi...la gelosia nei confronti di Tom. Quella sera ballando con lui aveva sentito un nuovo calore diffondersi dentro di lei ma quel calore aveva cominciato ad incendiarsi quando lo aveva visto con quell'altra. Non aveva capito il perché avesse reagito così dato che per settimane, prima di diventare il suo confidente, lo aveva odiato. Non aveva capito cosa le fosse preso ma aveva deciso di porre subito fine a quella (s)piacevole sensazione che aveva iniziato a provare.
Erano passati due anni da allora ma sentiva ancora sulla sua pelle ogni singola sensazione ed emozione che lui le aveva suscitato. Tom Kaulitz non era una persona che poteva essere dimenticata e lei lo sapeva bene; scosse la testa sorridendo a quella sua confessione poi riaprì il suo caro diario su una nuova pagina.
 
“                                        Maldive, 10 agosto 2010
Oggi è una bellissima giornata ma soprattutto è il        
compleanno di Zoe! Compie 21 anni e pensa che io    
me ne sia dimenticata, almeno così le ho fatto credere.
Ho parlato con Bill un paio di giorni fa e, appena ha    
saputo del suo compleanno, ha messo in movimento la
sua mente per organizzarle una festicciola a sorpresa   
nel nostro appartamento.                                          
Ed ora, anche se mi dispiace non poter stritolare Zoe, 
sto facendo finta di niente ma non sa che questa         
sera sarà lei a stritolare me...                                    "
 
 

Leyla si sistemò bene l'Ipod poi si avvicinò alla porta d'ingresso.
- Zoe -urlò per farsi sentire dall'amica- Io vado a correre un pò.

- Come mai? -chiese la rossa raggiungendola.

- Ho bisogno di...non pensare -le rispose mentendole- Ho fatto un sogno che mi ha turbato.

- Vuoi parlarne? -chiese l'altra sorridendo.

- Niente, ho solo sognato ciò di cui ti ho parlato l'altro giorno. Ma non preoccuparti -disse baciandole la guancia- Una corsa e dell'aria fresca mi aiuteranno. A dopo -la salutò poi uscì di casa correndo.

Zoe sorrise tristemente, le dispiaceva che la sua migliore amica si fosse dimenticata del suo compleanno ma sapeva anche che non stava attraversando un bel periodo. Rivelarle ogni cosa aveva fatto riaffiorare un dolore che aveva celato per anni ed ora doveva ritrovare il suo equilibrio e la sua calma.
Guardò l'orologio e vide che non erano neanche le otto quindi decise di chiamare i suoi genitori prima di andare a farsi la doccia.
 

Leyla scese al piano inferiore e bussò all'appartamento dei ragazzi venendo accolta da Gustav che la salutò radioso.
- Buon giorno -gli sorrise lei- Per caso Bill è sveglio?

- Sì, è in camera sua che ti aspetta -le rispose il batterista indicandole la camera.

La mora lo ringraziò e si diresse verso di essa bussando ed aspettando una risposta che arrivò presto; quando entrò trovò entrambi i gemelli. Salutò svogliatamente Tom mentre diede un sonoro bacio sulla guancia a Bill che sorrise divertito.

- Allora? -chiese lui guardandola.

- Prima parte del piano compiuta -gli rispose la ragazza sapendo cosa volesse sapere- Zoe non sospetta niente e crede che abbia dimenticato il suo compleanno. Tu come sei messo? -gli chiese sedendosi al suo fianco- Hai bisogno di una mano?

- Ho già risolto la parte relativa alla cena -le rispose il vocalist- Ho comprato lo striscione, i palloncini e ho richiesto la torta che mi hai descritto. Per la musica porterò lo stesso qualcosa e...basta mi sembra -concluse pensando qualche secondo.

- Perfetto Bill, hai tutto sotto controllo -affermò lei compiaciuta scompigliandogli i capelli ed alzandosi- Io mi occuperò di liberare casa sul tardo pomeriggio per permettervi di sistemare il tutto; ti lascerò dopo la chiave. Adesso vado a correre -si avviò verso la porta ma poi si voltò verso il vocalist- Renderai Zoe molto felice e sono sicura che saprà come ringraziarti -concluse maliziosa.
Lo vide arrossire e grattarsi la testa imbarazzato; lei scoppiò a ridere prima di uscire dalla stanza senza neanche salutare Tom che, fino a quel momento, era stato uno spettatore silenzioso di quel dialogo.
 

Era pomeriggio inoltrato e Leyla stava pulendo la cucina mentre ascoltava qualche vecchia canzone. Era elettrizzata per quella sera, era curiosa di vedere come avrebbe reagito Zoe a quella festa a sorpresa ed al suo regalo.
Posò la scopa e gli strofinacci nel ripostiglio poi andò in salotto dove trovò l'amica intenta a spolverare un mobile.

- Zoe ho dimenticato di dirti che oggi ho visto un negozietto carino che ha appena aperto -le disse avvicinandosi prima di congiungere le mani di fronte al volto- Ti prego mi accompagni?

La rossa la guardò mentre le faceva gli occhi dolci poi scoppiò a ridere ed annuì; era contenta che lei si fosse subito ripresa.
Andò a sciacquarsi le mani, poi afferrò la sua borsa e raggiunse già pronta davanti alla porta ed uscirono insieme. Leyla mandò subito un messaggio a Bill per avvertirlo poi prese a braccetto l'amica e si incamminarono lungo il viale dei negozi.

- Voglio comprare qualcosa per Greis, Leon e tutti i miei piccolini -le disse sorridendo teneramente.
 

Bill insieme a Tom, Gustav e Georg stavano sistemando gli addobbi all'interno dell'appartamento delle ragazze e tutti avevano notato l'ansia ed il nervoso del vocalist quindi il gemello decise di parlare un pò con lui.

- Bill, ti piace così tanto Zoe? -gli chiese arrivando subito al punto.

Lui arrossì ed iniziò a rigirarsi un anello che aveva al dito, alla fine annuì.

- E hai intenzione di fare qualcosa con lei? -gli chiese ancora Tom comprensivo prima di poggiargli le mani sulle spalle- Bill, non vorrei mai distruggere i tuoi sogni ma...il mese prossimo le vostre strade si divideranno -gli disse cercando di farlo ragionare.

- Lo so Tom ma questo non è un problema -rispose lui sorridendo- Ho parlato con Zoe e ho scoperto che lei e Leyla abitano a circa un quarto d'ora di strada da noi. Se tra noi dovesse nascere qualcosa non ci sarebbero problemi.

Il gemello lo guardò sorpreso ma anche contento per lui; se quella ragazza sarebbe riuscita a renderlo felice, allora avrebbe lo avrebbe incoraggiato a farsi avanti.
- E sentiamo pettegolo -disse il chitarrista scherzando ed incrociando le braccia al petto- Cos'altro hai scoperto?

- Che entrambe frequentano l'università di lingue e nel tempo libero Zoe fa la baby sitter mentre Leyla fa volontariato nel reparto pediatrico dell'ospedale di Berlino -cominciò ad elencare lui prima di essere interrotto dal fratello.

- Cosa fa Leyla? -chiese incredulo sbattendo più volte le palpebre.

- Fa volontariato ossia sta accanto ai bambini malati -rispose Bill con semplicità- Ley potrà sembrare una ragazza fredda e cinica ma in realtà ha un gran cuore e sono contento che abbia iniziato a sciogliersi con noi.

Tom lo guardò sorpreso; non si sarebbe mai immaginato che lei facesse una cosa simile e lei non gliene aveva parlato. Si innervosì quando si rese conto che era già da qualche giorno che non gli rivolgeva veramente la parola.

- Ragazzi, stanno arrivando -li avvisò Georg entrato di soppiatto nella stanza.
I gemelli si alzarono e tornarono in salotto spegnendo tutte le luci.
 

Leyla e Zoe erano giunte davanti la porta e mentre la rossa si apprestava ad aprire guardò tutti i pacchetti che l'amica aveva in mano.

- Hai svaligiato dei negozi -le disse sorridendo.

- Lo so ma ne varrà la pena -affermò sicura la mora- Un loro sorriso è sempre un'immensa gioia per me.

L'altra ragazza sorrise colpita da tanta bontà e generosità poi aprì finalmente la porta ed accese la luce.

- Sorpresa! -urlarono i Tokio hotel sorridendo.

Zoe si portò le mani alla bocca, stupita; non si aspettava un rientro simile. Poi si voltò verso l'amica, che nel frattempo aveva posato i pacchi all'ingresso, e la vide sorriderle contenta e le saltò subito addosso.

- Credevi davvero che mi sarei dimenticata del tuo compleanno? -le chiese la mora stringendola- Auguri amica mia.
Le diede dei baci sulla guancia ed asciugò quella lacrima che era sfuggita al controllo della ragazza.

- Grazie Leyla, grazie ragazzi -disse Zoe commossa voltandosi verso di loro.

Ad uno ad uno, i quattro l'abbracciarono e le fecero gli auguri mentre Leyla aveva preso i pacchi e li aveva portati in camera sua.
Quando si voltò per tornare di nuovo in salotto, riuscì a stento a trattenere un urlo.
- Maledizione Tom, sei impazzito! -gli chiese nervosa con una mano sul petto- Mi hai spaventata.

- Dobbiamo parlare -le disse lui serio.

- Ho una festa a cui partecipare -gli rispose lei superandolo.

- Ti ho detto che dobbiamo parlare -ripetè il chitarrista prendendola per il braccio.

- Non abbiamo niente da dirci ed ora io ho da fare -rispose lei irremovibile.

- Ed invece io voglio sapere perché negli ultimi giorni mi stai ignorando -la contraddisse posizionandosi davanti a lei.

- Io non ti sto ignorando -affermò Leyla scrollando le spalle- E poi, di sicuro, non avrai neanche sentito la mancanza della mia voce. Ora vado, hanno suonato il campanello -disse prima di andarsene senza dargli il tempo di replicare.

Tom tornò in salotto, furioso, e la seguì con lo sguardo e non poté fare a meno di infuriarsi ancor di più quando la vide salutare un altro ragazzo.
Zoe lo salutò e lo ringraziò per gli auguri; così il chitarrista scoprì che quel tipo si chiamava Derek e che ci stava spudoratamente provando con Leyla.
 

Ogni cosa era perfetta, dagli addobbi alla musica, ed il cibo era ottimo. La sera proseguì tranquillamente tra balli, canti, risate e chiacchierate. Solo Tom sembrava non partecipare a questa allegria di gruppo; era troppo occupato a tenere sotto controllo quel ragazzino pompato che ci provava con la mora.

- Ed ora è il momento dei regali! -esclamò Bill contento.

Zoe iniziò a protestare dicendo che quella festa era il regalo più bello che potessero farle ma alla fine scartò i vari regali che i ragazzi le avevano fatto. Quando aprì quello di Leyla, si portò una mano alla bocca e cercò di trattenere le lacrime; nell'altra mano stringeva una fine collanina in oro bianco e swarosky con un ciondolo a forma di stella ed un'incisione sul retro.
"Per la stella che mi ha illuminato la vita"

Guardò l'amica e l'abbracciò lasciando scivolare qualche lacrima di gioia.
- Grazie Leyla -le disse stringendola- Ma come hai fatto?

- L'ho trovata prima della nostra partenza -le rispose sistemandole i capelli- Era tutta rovinata e ho chiesto aiuto a mio padre che mi ha consigliato un ottimo orafo. Lo so quanto per te sia importante quella collana, è l'ultimo regalo che ti fece tua cugina Mel prima di lasciarti.
La rossa sorrise poi l'abbracciò e la ringraziò per l'ennesima volta, quello era il regalo più bello che potesse farle.
 

Ormai la serata era giunta al termine; Tom, Georg e Gustav stavano ancora parlottando tra di loro mentre Leyla aveva accompagnato Derek alla porta.
- Grazie di avermi invitato -disse lui sfiorandole il braccio con le dita- È stato un vero piacere stare con te stasera.

La mora sorrise anche se quel tocco le dava fastidio.
- Sono contenta che ti sia divertito -gli rispose guardandolo- Ci vediamo in questi giorni.

Lui la salutò con un bacio molto vicino alle labbra e se ne andò compiaciuto; tutto questo avvenne sotto lo sguardo gelido e furente di Tom che, per un istante, temette di perdere il controllo e di avventarsi su di lui.
Leyla chiuse la porta e si incamminò verso il salone, ma si fermò quando vide qualcosa davanti la sua camera: Bill si era chinato per baciare a fior di labbra Zoe e lei, dopo essere inizialmente arrossita, lo attirò a sé in un primo vero bacio.
La mora sorrise commossa nel vederli e si promise che, una volta andate a letto, le avrebbe chiesto di raccontarle ogni cosa. Ma di una cosa era certa: la sua migliore amica adesso era davvero felice!
 

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