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Autore: Merry_Brandybuck    30/04/2006    7 recensioni
Il diario di Meriadoc "Merry" Brandybuck, lo Hobbit del quale sono follemente e profondamente innamorata; il mio eroe prediletto, nel quale si riflette la mia personalità. Le date riportate fanno riferimento al Calendario della Contea (C. C.), e gli avvenimenti si svolgono nella Quarta Era della Terra di Mezzo creata da Tolkien, dopo la Guerra dell'Anello e la partenza di Frodo e Bilbo per le Terre Imperiture. Si accettano commenti garbati e critiche costruttive.
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merry, Pipino
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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1 ASTRON 1422 C

 

 

 

 

1 ASTRON  1422  C. C.

 

(1° Aprile, secondo il Calendario della Contea)

 

 

Quarta Era, Terra di Mezzo

 

 

 

 

 

Finalmente ho un po’ di tempo per scrivere!!!

Non si riesce ad avere pace aVilla Brandy, con questo continuo andirivieni di almeno dieci decine di zii e cugini, sempre indaffarati a disturbare la quiete e ficcare il naso ovunque! Sembra che non abbiano mai di meglio da fare, e non v’è speranza che essi apprendano un giorno il significato del termine “discrezione”.. Per non parlare del chiasso che rimbomba per i corridoi della Villa, a tutte le ore del giorno!

Il mio buon papà Saradoc è, ahimé, fin troppo tollerante per essere il Capo Famiglia.. Ma io sono il suo primogenito e unico figlio, e quando consegnerà a me le redini diventerò il Signore di Buck, e allora… Beh, allora le cose cambieranno, e in questa casa regneranno ordine e disciplina!

Ma sto divagando, oops.. Stai a vedere che ha ragione quel testone di un Sam, quando dice che rassomiglio al “Signor Pipino” ogni giorno di più! Forse sto realmente prendendo il peggio da lui, esattamente come lui ha preso il peggio dai Took!!

Dicevo che nella Villa c’è troppo baccano per i miei gusti, e l’unico modo per starmene un po’ tranquillo pare sia chiudermi in biblioteca, specie dopo il tramonto; nella mia stanza non sono mai al sicuro, col cugino Berilac che entra senza neanche bussare, sempre accompagnato dalla solita scusa di voler dare un’occhiata ai miei appunti.. Come se non sapesse che ne sono gelosissimo, e soprattutto, come se capisse qualcosa di ciò che scrivo!!! Quel fannullone di un Brandybuck gioca a fare l’intellettuale, ma le uniche cose che sa comprendere e apprezzare sono cibo e birra a volontà… Uff, ma perché continuo a perdere il filo conduttore del discorso?!

Dicevo, qui nessuno si sogna di venire a disturbare il “topino Merry” (così mi ha soprannominato affettuosamente Pip), quando egli è al lavoro: in pratica, la biblioteca di Buckburgo è assiduamente frequentata solo da me, e per me è la migliore di tutta la Contea! Certo, i volumi di storia conservati nei Grandi Smial sono un patrimonio di notevole interesse, tuttavia ritengo che la biblioteca di Tucboro non possa competere con quella di noi Brandybuck! Pipino naturalmente non è d‘accordo.. Come mai la cosa non mi sorprende??

Lui sostiene che la grande libreria della sua Famiglia contenga cronache storiche più dettagliate e approfondite, e a tal proposito non perde l‘occasione di ricordarmi che, a suo avviso, l’unico “lavoro” che mi riesce bene, ancor meglio degli anelli di fumo, è il “vantarmi” delle opere redatte da me personalmente! Secondo me quel Took è piuttosto invidioso, dal momento che non sa proprio scrivere volumi… E come potrebbe, visto che ha difficoltà a comporre persino dei semplici versi in rima?!

Comunque sia, Pip sa che amo trascorrere qui gran parte delle mie giornate a meditare e studiare.. E’ il mio lavoro! Non posso sempre e solo bighellonare per i campi della Contea come un tempo, e preoccuparmi di organizzare feste in grande stile, come fa lui.. Ho anche bisogno di riflettere, apprendere, comporre.. Quando non sono occupato a mangiare, dormire o fumare, naturalmente! Eppure anche Pip è cambiato, pur senza accorgersene. Da quando il nostro caro cugino Frodo ha lasciato la Terra di Mezzo, poco più di sei mesi fa, per non farvi ritorno, molte cose non sono più le stesse.. Nulla potrà più essere lo stesso, specie a Casa Baggins, senza i nostri adorati Bilbo e Frodo! Il mio pensiero vola almeno una volta al giorno verso di loro, oltre il Grande Mare, nell’Ovest delle Terre Immortali…

Ma in fondo siamo nella Quarta Era, è necessario adattarsi ai mutamenti! E Pipino è un pò diverso, dicevo, dal giovane Hobbit indisciplinato e insolente che saltellava da una fattoria all’altra, a razziare ortaggi! E’ cresciuto, s’intende, ha più giudizio sebbene non sia ancora entrato nell’età adulta, ed è ancor più gioviale di prima! Mi canzona sempre, quel matto di un Took, perché dice che a forza di stare col naso sui libri diventerò vecchio prima del tempo, e finirò rimbambito come lo zio Adelardo! In realtà credo che Pip sia un po’ dispiaciuto, perché ultimamente ho rinviato sin troppe volte le nostre cavalcate al chiaro di luna… In effetti capita di frequente che, di sera, mi trattenga qui in biblioteca a leggere sino a tardi; ad una certa ora, gli occhi che bruciano dalla stanchezza mi avvertono che la notte sta invecchiando, mio malgrado! Allora vado alla finestra dello studio, dirigo lo sguardo verso il cielo notturno e mi soffermo a guardare le stelle, mentre il mio cuore e la mia mente mi parlano del buon Frodo, al quale rivolgo una silenziosa buona notte carica di nostalgia e affetto…

Poi vado a coricarmi, ma non prima di una rapida e furtiva revisione alla cucina che volge a nord-ovest della casa (praticamente la più vicina alla biblioteca)… Solo per controllare se è tutto a posto… No, è una bugiaaaaa!!! Ebbene, lo ammetto: fare le ore piccole mette un certo appetito!! Leggere e scrivere stanca, perciò prima di andare a letto faccio una pausa, e ne approfitto per sgraffignare un paio di mele rosse dal cestino personale della cugina Melitot (presa com’è dai suoi tanti spasimanti, non se ne accorge neanche!), qualche biscotto, due o tre cucchiai abbondanti di marmellata alla fragola da spalmare su pane bianco e, per finire, un paio di grosse fette della squisita torta alla crema gialla, che ha reso mamma Esmeralda la cuoca più famosa di tutto il Decumano Est! A volte però ne ritrovo soltanto le briciole, e allora mi rammarico di non esser riuscito ad accorrere in tempo, per salvarla dalle grinfie di quegli sciacalli che sono i miei parenti!!!

Quindi corro nella mia stanza e mi infilo sotto le coperte, non del tutto soddisfatto, in verità, senza l’ultima foglia di erba-pipa della giornata, da fumare a pancia piena; ma una volta “crollato” sul cuscino mi addormento all’istante, cullato dal dolce e profumato pensiero della prossima prima colazione che mi attende…

Oh no, così non va, Meriadoc! Non è di cibo e leccornie che devi parlare, in questo diario!!! Già… Uno splendido diario, rilegato in pelle e argento, prezioso regalo di Dama Eowyn dell’Ithilien, che me lo porse nell’ora del congedo, accompagnando il gesto con parole d’amicizia e affetto: “Questo quaderno apparteneva a mia madre, Théodwyn la Bella, figlia di Thengel e Morwen di Lossarnach” – disse – “L’ho conservato per lunghi anni in nome del dolce ricordo di lei, ma ora lo dono a te, Meriadoc, nobile Scudiero del Mark, mio caro amico della Contea… Possa codesto dono divenire testimonianza di pace e prosperità senza fine nella Terra dei Mezzuomini, e di serenità, letizia e amore nei tuoi giorni, sino alla fine del tempo”.

Non  riuscii a trovare le parole per esprimerle la mia profonda riconoscenza.

Dama Eowyn è una donna straordinaria, così gentile, saggia e generosa… Mi ricorda un po’ la Dama di Luce del Bosco d’Oro: alta e fiera, distante eppur vicina, dolce come miele e dura come acciaio, forte ed esile, bella e fredda, come neve di montagna, calda come il sole in estate e allegra come una bambina che corre nei prati in primavera. E la sua fulgida bellezza è la regina tra le bellezze dell’Ithilien, il Giardino di Gondor. Non appena mi sarà possibile tornerò a farle visita, e Pipino mi accompagnerà, poiché qualche tempo fa mi confidò che avrebbe desiderato ardentemente vedere i boschi dell’Ithilien, ma soprattutto riabbracciare Faramir.

 

Sono felice di aver finalmente deciso di appuntare qualcosa su queste pagine!

Scrivere qui sarà un po’ come tornare ragazzino, quando marinavo la scuola e la mia preoccupazione maggiore era sfuggire alle ire di papà Saradoc!! Ricordo che il giorno del mio quattordicesimo compleanno saltai le lezioni, e Frodo mi regalò un bellissimo quaderno, con un’elegante copertina verde e rossa, che aveva avuto a sua volta da Bilbo (forse lui l’aveva avuto dai suoi amici Nani): ne fui entusiasta, lo portavo quasi sempre con me e quando non gironzolavo per locande, boschetti e campi coltivati coi miei compagni, mi recavo sotto il grande melo, nei pressi del fiume. E proprio li, sulle rive del Brandivino, passavo molto tempo a riflettere e scrivere in tranquillità, allietato dal dolce gorgoglìo perpetuo delle acque.

Solo… Questo diario è talmente bello, che quasi ho il timore di sciuparlo, o peggio, di renderlo ridicolo coi miei insulsi discorsi, sminuendo così il suo valore! Non annoterò niente di speciale o avventuroso, lungi da me, non somiglio neppure lontanamente al buon vecchio Bilbo: lui sì che era un maestro nello scrivere, nel narrare storie e cantare!! Le mie sono solo memorie di un semplice Hobbit di campagna, benché la gente della Contea si ostini a chiamarmi “Capitano Meriadoc”, trattandomi con timoroso rispetto! Penso che non mi abituerò mai a tante lodi e ossequi…

A Pip piace esser definito “signoresco”, e pare che si diverta un mondo, molto più di me, a scrutare coloro che lo guardano con una curiosità mista ad ammirazione e deferenza! “Sono Peregrino Took” – Mi sento ripetere ogni volta – “Soldato di Gondor, Guerriero della Guardia della Torre Bianca.. Il mio titolo mi precede, amico mio”!

Pipino può tirar fuori tutte le filastrocche che vuole e lanciarmi ogni tipo di burla, purché non metta le mani su questo quaderno! Lo terrò accuratamente nascosto e segreto dove soltanto io so, ma se per un malaugurato caso quel mascalzone di un cugino dovesse trovarlo e leggerlo senza il mio permesso, se la vedrà con Meriadoc, Scudiero di Rohan della Casata di Meduseld!

 

Sento di volerti già bene, caro diario: per la benedizione della Dama dell’Ithilien che accompagna ogni tua pagina; perché sei entrato a far parte dei miei tesori personali e… Perché so che sarai un degno e fedele custode dei miei più intimi pensieri e avventure!

 

 

 

Meriadoc Brandybuck

 

 

 

 

 

 

  
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