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Autore: Edellweiss    29/08/2011    1 recensioni
Pam si mosse automaticamente, lo afferrò per il braccio senza accorgersene, obbligandolo a voltarsi. Quando il suo sguardo freddo la catturò, le parole uscirono da sole, - Come faccio a dimenticare qualcosa che mi si è sigillato nella mente?Ogni secondo penso a quello che ho visto, non riesco a levarmi quelle immagini dalla testa!.. -, Era sul punto di avere una crisi di nervi, e si accorse dopo di aver praticamente urlato, per poi fermarsi a causa di uno strano groppo alla gola. Aveva voglia di piangere, per sfogare tutta la sua frustrazione.
Ryan storse la bocca e addolcì l’espressione, forse aveva esagerato un po’, ma sembrava avesse funzionato.
- Vai a casa e dormi, dammi retta .. -, Si liberò dalla sua stretta e andò via.
Dormire?
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora, questa è la mia prima long fic originale *///*Dio che emozione, commentate pure, positivamente o negativamente.

Non aveva mai creduto alla magia. Fina da bambina le favolette su fate, gnomi ed elfi le erano sempre sembrate sciocche e prive di senso, e ancor di più le storielle spaventose che narravano di fantasmi e mostri nascosti sotto il letto. Era una persona scettica, che credeva solo a ciò che credeva. E ora, rifiutava categoricamente di credere a ciò che le si presentava davanti agli occhi. No, stava sicuramente sognando. Non c’era nessuna entità semitrasparente che fluttuava, e quello no, non era Ryan Evans vestito come un sacerdote scintoista.

 Prologo

<< Non sono un esorcista .. >>

<< No, allora cosa sei?Uno stregone?>>, Borbottò scetticamente, quasi offesa, la credeva davvero così stupida?Beh si sbagliava di grosso. Non aveva neppure dormito dalla tensione, dalla confusione, perciò era rimasta sveglia tutta notte a fare ricerche sulle religioni giapponesi, ed aveva capito di non essersi sbagliata sulla sua veste, era quella di un vero e proprio sacerdote.

<< Te l’ho già detto, se non vuoi guai vai a casa, fatti un sonnellino e dimentica tutto.>>, Se fino a qualche secondo prima aveva tenuto un tono neutro, e l’espressione indifferente, ora era stato secco, e i tratti del suo viso si erano induriti, sembrava quasi un'altra persona.

Pam sussultò sentendo il tono grave della sua voce, e non riuscì più ad apparire spavalda come fino a poco prima, non riuscì neppure a tenere testa al suo sguardo, i suoi occhi verde scuro erano diventati troppo espressivi. Abbassò la testa e si morse il labbro, come indecisa su cosa fare. La campanella di scuola risuonò, si sentiva anche se erano fuori dall’edificio. Ryan si voltò e cominciò a camminare.

Pam si mosse automaticamente, lo afferrò per il braccio senza accorgersene, obbligandolo a voltarsi. Quando il suo sguardo freddo la catturò, le parole uscirono da sole, << Come faccio a dimenticare qualcosa che mi si è  sigillato nella mente?Ogni secondo penso a quello che ho visto, non riesco a levarmi quelle immagini dalla testa!.. >>, Era sul punto di avere una crisi di nervi, e si accorse dopo di aver praticamente urlato, per poi fermarsi a causa di uno strano groppo alla gola. Aveva voglia di piangere, per sfogare tutta la sua frustrazione.

Ryan storse la bocca e addolcì l’espressione, forse aveva esagerato un po’, ma sembrava avesse funzionato.

<< Vai a casa e dormi, dammi retta .. >>, Si liberò dalla sua stretta e andò via.

Dormire?

Allora?lo so, è tutto molto confuso, ma dal prossimo capitolo si partirà dall'inizio^__^

Baci.


Ellenweiss.
   
 
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