Si ragazzi, lo ammetto, la mia mente perversa (E quella di mio fratello) hanno dato vita a questa idiozia
bella storiellina.
Sarà dura che ci capiate qualcosa ;)

Enjoy!

Era una radiosa giornata di sole e su Wawanaqwa tutto andava alla perfezione: Chris terrorizzava i concorrenti, lo Scorreggione scorreggiava come al suo solito, Courtney picchiava con tutta la rabbia che aveva la gotica, Harold subiva gli soliti scherzi da Geoff, Duncan e Dj. Insomma... tutto era un caos assoluto. Perfettamente perfetto. Io potevo godermi il sole e imparare il francese mentre cucinavo i miei biscottini al cioccolato, che non avrei condiviso per nessuna ragione al mondo con quei dementi del cast. L'odore che usciva dal forno era estasiante. Tante piccolissime goccioline di cioccolato su una pastafrolla croccante. Niente poteva andare meglio di così. Poi avrei fatto un tuffo al molo e sarei tornato in cucina per preparare il pranzo a quegli imbranati. Tutto tranne se non fosse venuto quel sapientone di Gordon Ramsay. Aveva distrutto tutti i miei piani per la mattinata.

Stavo per addentare i miei biscottini al cioccolato, ma Owen corse in tutta furia in cucina. -E'...è arrivato.

-E' arrivato chi? Ciccione spiegati meglio.

-Vieni con me. E' arrivato l'innominabile.

Mi trascinò al molo con molta fretta. Ero quasi spaventato. Che possa essere arrivato Voldemort?

Gli altri concorrenti aspettavano lì e si sussuravano spaventati. Dunque si avvicinò una moto d'acqua. Realizzai poi che era un uomo con gli occhiali. Sti narcisisti. Almeno non era Voldemort. Gli occhiali non servono a niente. L'avevo quasi scambiato per Chris.

Era arrivato al molo. Scese dal veicolo in stile Justin. Ma molto più vecchio.

-Ah! Merda! La mia gamba! Sono Gordon Ramsay e qualcuno di voi mi ha chiamato perchè avevate bisogno di aiuto. Sono venuto per fare una breve ispezione alla cucina e al servizio serale. Poi vi darò una votazione. Chi è lo chef qui?

Tutti mi indicarono con il dito puntato.

-Bene bene bene, chi abbiamo qui?

-Chef, signore. Chef Hatchett.

-E qual è il tuo nome?

-Chef.- Certo, come se non avesse mai sentito un nome come questo.

-Ma che bel nome!- Disse velocemente, quasi in modo sarcastico.

Owen ci raggiunse e strinse la mano al critico scozzese.

-Io sono il suo più grandissimo fan! Mi piacerebbe venire in un suo ristorante! Voglio assaggiare tutti i suoi piatti signore! Sono così buoni...

Quel ciccione aveva la bava alla bocca. Saltellò per tutti i dintorni del molo canticchiando: -Ho stretto la mano a Gordon e tuuu nooo!

-Ma qual è il suo problema, Chef?

-Non lo so, signor Ramsay. Vede per caso A tutto reality?

-No, sono troppo impegnato.

-Bene, lui è Owen, l'idiota del campo, il più ciccione nonchè il più scorreggione del gruppo.

-Cacchio, non ho mai visto uno così ciccione in tutta la mia vita! Andiamo a vedere 'sta cucina, allora? Ho un altro show da tenere, più tardi.

Lo portai a mostrare la cucina.

-Mmhh...originale. Chi è lui?

-Non lo so, signore. Che ci fa nella mia cucina?

E chi era questo?

-Sono Alessandro Borghese di "Cucina con Ale". Oggi faremo la pasta alla Carbogiggia. Ingredienti: Pasta, Carbogiggia. Preparazione: Cuocere la pasta e metterci la Carbogiggia.

Trent si avvicinò a lui e gli disse: Hey fratello, posso assaggiarla?

-Certo!

Come non detto. Un flashback. Come il sushi con Lindsay. Iniziò a vomitare per tutta la cucina.

Gordon Ramsay se la prese da morire. -Ma come fai a cucinare con sto schifo! Hai un aiuto-cuoco che fa venire il voltastomaco e la cucina è tutta sporca di vomito! Io non sto neanche a perdere tempo con te! La cucina è chiusa PER SEMPRE. Non mi è mai capitato di avere un caso così disperato! Perchè mi avete chiamato!

-Io non l'ho chiamata.

-E chi è stato allora?

Owen rideva sotto i baffi. Non aveva neppure pensato cosa gli avrei fatto se fosse stato lui!

-Io...non lo so.

Uscì a passo svelto dalla cucina. -Cazzo.-Esclamò

-E chi cavolo saresti tu, Ale?- Chiedetti al ciccio-riccio.

-Ehm...

-Sono Tabatha, di "Tabatha Mani Di Forbice"- Una voce femminile entrò di soppiatto evitando la risposta di ciccio-riccio.

Lindsay corse in tutta fretta da lei urlando in tono acutissimo:

-Ih! Sei la regina delle Hair Stylist! Mi potresti spuntare un po' i capelli? E' da tanto che non lo faccio. Ma solo un pelino.-

-Certamente.- Rispose.-Ma non qui. Vedo che sono tutti occupati. E c'è puzza. Andiamo fuori di qui.

Un uomo con una torta stava entrando dal retro: -E chi è adesso questo?

-Tanti auguri a teeee! Tanti auguri a teee! Tanti auguri a Chef Hatchett, tanti augurii a teee!.

-Sono 5000 dollari, grazie.

-COSA?! Io non ho ordinato una torta! Non potete farmi questo.

-Bene, qualcuno deve pagare. Io voglio i miei 5 bigliettoni, amico.

-BASTA! Sono stufo. Levatevi di mezzo. E pulite la mia cucina! Via ciccio-riccio, via capellona, via tortaioli da quattro soldi...VIA!

E voi idioti pulite 'sto schifo.

-Salve, io sono Barbara di "Paint Your Life". Mi avete chiamato per risistemare la sala da pranzo con dei bellissimi fiorel...

-VIA!

-Ah, okay. Scusa. Non sei tu Owen, vero?

-Owen. No.-

Andai a vedere se Chris era all'accampamento segreto.

Si. Era con Heather e Lindsay che si faceva fare la pedicure da Tabatha.

-Chris, che cosa stai facendo? Heather e Lindsay non possono sape...

-Rilassandomi, tesoro. Non vedi?- Si tolse un cetriolo dalla faccia e mi guardò con aria strana.

Tabatha mi ordinò:-Vai a prendere la molletta di Heather nel bungalow delle Marmotte.-

-E' perchè dovrei?

-VAI! AAAADESSO!

-Va bene.

Aprendo la porta della baracca delle gallinaccie, mi trovai davanti due donne: una che pitturava le pareti e l'altra che puliva il pavimento. Ah, e c'erano anche due architetti che ordinavano cosa fare.

-COSA STATE FACENDO AL MIO ACCAMPAMENTO!

-Lo hai venduto, se non mi sbaglio. A Lino.

-Lino chi?

-Lino Panno. E poi non è tuo questo stabile. E' di Chris McLean.

-Lino Panno. Pannolino? Sentite, fatemi il piacere di disdire e andarvene via di qui. Con le vostre vernici, con i vostri progetti, con le vostre chiappe da "Sotuttoio".

Basta. Mi sedetti sui gradini della casetta senza speranza.

Si avvicinarono a me due donn...ah no, un uomo e una donna.

-Siamo Ezio e Carla di "Ma come ti vesti" e siamo venuti qui a chiederti: Ma come ti vesti!

-Sono uno Chef di un campeggio, come mi dovrei vestire?

Ezio mi strappò il grembiule di dosso.- Da quanto non ti lavi, caruccio?

-Non sono affari tuoi.

-Tieni una shopping card da 1500 euro, comprati qualcosa di decente, mannaggia.

Cercai di afferrarla ma me la tolse dalle mani. -No no no, prima devi farti un bagno, puzzi di unghia incarnita.

Scappai urlando fino al molo: -Ma questo è un branco DI PAZZI!

Cadetti in acqua, senza volerlo.

Tutti i concorrenti e gli "ospiti" si avvicinarono a me e mi dissero: -SORPRESA!

-Per che cosa?

-Auguri di un "Buon NON compleanno, a me, a te! Un buon non compleanno..."!

Uscii dall'acqua. -Voi siete tutti scemi.

-AIUTAATEMI.

.................

Aprii gli occhi. Ero bagnato fradicio. OWEN. Maledetto ciccione e i suoi tuffi a bomba con Cody.

I miei biscottini erano spariti e il mio libro di francese illeggibile.

Che brutto sogno. Spero che non accadda per davvero. Vedere "Alice nel Paese delle Meraviglie" mi ha fatto male. Non devo guardare i film spaventosi la sera.

-Chi è quello?- Disse Courtney a Gwen.

-Non lo so, sembra un grande narcisista.- Replicò la gotica.

Mmh. Moto d'acqua. Mi ricorda qualcosa. Qualcosa di narcisista. O forse qualcuno?