30/08/2011
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Kyosuke & Miharu♥
STORIA FORMATA DA 104 CAPITOLI.
STORIA FORMATA DA 104 CAPITOLI.
Miharu è una studentessa di 14 anni
esperta di arti marziali. Dopo la
morte dei suoi genitori
Miharu rimane con suo fratello che, oramai
maggiorenne la trasferisce in giappone.
Lì Miharu incontra un simpaticissimo e
nervoso mezzo demone e mezzo angelo che
quando si arrabbia gli spuntano le orecchie da lupo.
Alla fine Miharu amandolo, finisce per baciarlo spontaneamente
e lo toglie dall'incantesimo di avere quelle orecchie.
esperta di arti marziali. Dopo la
morte dei suoi genitori
Miharu rimane con suo fratello che, oramai
maggiorenne la trasferisce in giappone.
Lì Miharu incontra un simpaticissimo e
nervoso mezzo demone e mezzo angelo che
quando si arrabbia gli spuntano le orecchie da lupo.
Alla fine Miharu amandolo, finisce per baciarlo spontaneamente
e lo toglie dall'incantesimo di avere quelle orecchie.
<< Ti assicuro che era un angelo... un angelo... sì... Aveva le ali >> disse la ragazza a suo fratello.
<< Senti, poteva essere una zanzara... >> rispose.
<< Ma quale zanzara? >> disse dando uno schiaffo a suo fratello.
<< Certo che con la violenza ci sai fare... Ma chi ti dice che non era una zanzara? >> disse posando la matita e sedendosi sul tappeto.
<< Una persona con le ali equivale ad una zanzara, eh? >> disse dandogli un altro schiaffo.
<< Senti... Se tu hai visto un angelo... io... io... io sono Babbo Natale... >>
<< Ma...Papà è Babbo Natale! >>
<< Sorellina... Perchè non vai a farti una camminata? >>
<< Perchè piove. >>
<< E che ci fa? Dai... non ti ammalerai. >>
<< Vuoi sbarazzarti di me? >> disse dandogli un altro schiaffo.
<< Ehi, mi hai fatto tre segni sulla faccia, ma la vuoi smettere? Ho detto che hai visto una zanzara e l'hai scambiata per un angelo... Ne sono certo. >> ripetè.
<< Basta con la storia della zanzara... Io non credo che fosse una zanzara... >>
Poi suo fratello riflettè un attimo.
<< Ah! >> disse schiccando le dita.
<< Sai chi è? >> chiese entusiasta.
<< No >> disse.
<< E che diamine... non sai nulla! >> disse alzando un tavolo.
<< Ferma... >> disse suo fratello.
<< Perchè? >>
<< Altrimenti mi fai male >>
<< .............. >>
--------
<< Che è successo? >> disse suo fratello.
<< Hai ripreso conoscenza? >>
<< Certo! Parlavamo di demoni...ah no... di una zanzara >>
<< Angeli... >> disse sua sorella.
<< Ah, sì. E poi ho tirato un tavolo in testa a qualcuno... se l'avrebbe fatto quel qualcuno l'avrei ucciso. >>
<< Eh, sì... è andata proprio così >> disse sua sorella posando il tavlo che aveva ancora in mano.
<< Allora... quindi dicevamo... >>
<< Io vedo un angelo >> Disse fissando lo sguardo verso la porta.
<< E proprio da quella parte >> concluse.
<< Ma smettila! >>
<< Non dirmi che non lo vedi? >>
<< Senti, ti ho ricamato una magliettina >> disse suo fratello.
<< E' proprio dietro di te... davvero? >>
<< No... >>
<< .... >>
-------
<< State bene? >>
<< Perchè parli al plurale e quel tavolo.... ha un aspetto familiare... >> disse suo fratello.
<< Guarda che hai fatto male anche me. E poi... .... .... ... io... io... io... io non sono una zanzara!>>