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Autore: Ikumi91    30/08/2011    6 recensioni
[Titolo provvisorio, forse]
"Teoricamente avrebbe dovuto essere una giornata tranquilla, bella, rilassata; insomma una di quelle cose che ci aspetta dopo la fine della Guerra Sacra contro Hades ovvero in un periodo di pace, ma non era così! Cioè, per gli altri poteva essere tranquillamente bella, rilassata e divertente, ma non per lui, anzi, lei. No. Lui ma che allo stesso tempo era una lei, ARGH, che confusione in testa!"
Ho messo crossover per ogni evenienza, attenzione! Gender Bender!
Genere: Commedia, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aries Mu, Cancer DeathMask, Un po' tutti, Virgo Shaka
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Gender Bender
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Teoricamente avrebbe dovuto essere una giornata tranquilla, bella, rilassata; insomma una di quelle cose che ci aspetta dopo la fine della Guerra Sacra contro Hades ovvero in un periodo di pace, ma non era così! Cioè, per gli altri poteva essere tranquillamente bella, rilassata e divertente, ma non per lui, anzi, lei. No. Lui ma che allo stesso tempo era una lei, ARGH, che confusione in testa!
Se fosse stata un’altra persona avrebbe pianto a dirotto. Ma era un Saint di Athena, anzi, un Gold Saint e di sicuro, in certi momenti, era meglio non mostrarsi deboli, soprattutto ora.
Ah, giusto, non si è fatta ancora la presentazione. Quello che stava avendo una crisi di panico non era che il Saint Dell’ariete, Mur. Già, crisi di panico e Mur, solitamente, son due parole che non dovrebbero stare nella stessa frase, ma ahimè è così, perché direte voi? Lunga storia, ma neanche tanto lunga dato che era iniziato tutto qualche minuto prima nel bagno della prima casa, dove il povero Mur andò in bagno e mentre  si spogliava per fare la doccia si accorse di avere due cosine in più ed una in meno.
All’inizio pensò che fosse un’allucinazione; in fondo si era svegliato da poco, ma sbattendo più volte le palpebre e dopo essersi dato un pizzicotto tale d’andare all'ospedale s’accorse che non era così: era diventato, anzi, diventata una donna.
Donna…
Donna…!
DONNA!
Non poteva crederci, si domandò chi, come o perché era successo… E perché e lui, poi! Che aveva fatto di male per meritarsi tutto questo?
Comunque doveva trovare una soluzione alla svelta perché certamente non poteva stare in quelle condizioni e starsene in casa in eterno, oppure mascherarsi da uomo. Il problema era Kiki in quel momento; lui meglio di altri avrebbe visto subito che c’era qualcosa che non andava dato che avevano sempre vissuto insieme, poi in quel momento che era diventata donna i suoi vestiti da uomo le sarebbeno stati larghi, e doveva andare da Athena senza farsi vedere dagli altri…Sospirò afflitto.
Si rivestì dei suoi abiti e poi uscì dal bagno col minimo rumore possibile, Kiki forse era ancora a letto; era solito per lui non svegliarsi subito al primo richiamo, in quel momento ringraziò gli dei per questo.
Appena uscì dalla casa decise di prendere la strada secondaria, quella dove non ci andava quasi nessuno; almeno non si sarebbe fatto scoprire. Perciò scese le scale che portavano in una piccola piazzetta e si imbucò in una piccola stradina per salire al Tredicesimo Tempio, facendo sempre attenzione… Non si sa mai... Ed infatti davanti a lui incrociò due Gold: Milo e Death Mask, ubriachi fradici che cercavano di sostenersi a vicenda con scarsi successi. Forse, se faceva lo gnorri non si sarebbero accorti di lui, infondo in quelle condizioni non potevano certo riconoscerlo, no?  Quindi con disinvoltura sorpassò i due che non si era accorti di lui, ma…
“Heeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee[10 minuti dopo]eeeey, ciao Giuggiola che ci fai qua?” Chiese Cancer a Mur.
“Eh?” Si fermò Mur alla frase del suo collega.
“Giuggiola?” Disse Milo, poi si voltò verso Mur cambiando espressione con una più allegra “ Giuggiola! Che ci fai qua? Tu non abitavi in Messico, che ci fai qui ad Atene?”
“… Ma siamo in Messico…” Cercò di giustificare la cosa… Ma chi era Giuggiola? Forse una ragazza che avevano incontrato là quando erano andati in Missione insieme… “Stavo andando a pelare… i… oddio… ehm non ricordo… mmh.. i.. Sì! Ero andata a pelare i rinoceronti dal lungo crine arcobaleno!!”
Milo e Death: “UUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUH, i rinoceronti dal crine arcobalenooooooooooooooooooooooo, WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOW! Ce li fai vedere?”
“NO! Si mostrano solo se hai con te una peperonata al sapore di ciliegia candita!” Si inventò il povero Arietino, anzi, la povera Arietina.
Death Mask e Milo: “oooh… allora nulla, vabbeh! Ci sentiamo che noi andiamo, stacci bene!” e se ne andarono via.

E Mur fece un sospiro di sollievo.
La nostra prode Saint raggiunse il Tredicesimo Tempio e con l’agilità di un gatto morto riuscì a raggiungere le stanze private di Athena, dato che non l’aveva trovata sveglia da nessun’altra parte. E con un’abile mossa era pure riuscita a non farsi vedere dalle guardie, quando fu davanti alle stanze della Dea, aprì la porta molto lentamente senza far alcun rumore.
La stanza era nel buio più totale, l’unica cosa che si udiva era il dolce russare di Athena.

Il dolce russare: “Rfltggggttrfrlll…”
“Ehm” Iniziò a bisbigliare: “Athena, mia signora, per favore si svegli è successa  una cosa gravissima…” La scosse leggermente.
“Mhh… Artemide… Lo so che sei stata te a rubare il peluche a forma di unicorno rosa iperpuccioso di Ares…Rofltgggtt…”
“Ehm… Athena… Sono io, Mur dell’Ariete…” La scosse di nuovo.
“ZZhwvhwrvn… Va bene Afrodite, non dirò mai a nessuno della tua passione segreta per lo zampone… Rofltzzzz”
“…” Non sapeva  che fare, come poteva svegliare Athena? Si grattò il mento. Poi le venne l’idea. “Athena, ci stanno attaccando! Efesto sta radendo al suolo tutto il Santuario!” Urlò.
“COSA?!? Non mi dire che si è ricordato di quella volta in cui gli ho fatto pagare tutta l’ambrosia!” Si alzò di scatto la Dea, poi si voltò verso Mur.
Mur, appena vide il viso della Dea cacciò un grosso urlo “AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!”
Anche Saori “AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH”
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH”
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH”
E continuarono per diversi minuti….
“AAAAAH”
“AA- Ma aspetta! Per cosa stavamo urlando?” Chiese Saori.
“Io urlavo per quello che aveva nel suo viso, Lady Athena.” Indicò il viso della ragazza che era ricoperto da una crema e gli occhi da due fette di cetriolini.
“Cos-AH! Capito! E’ la mia mascherina rigenerante!” Si tolse i due cetriolini rivelando i suoi occhi azzurri.
“Oh…”
“Comunque… ma… Sei tu Mur? Che ti è successo?” Guardò incuriosita la donna che assomigliava molto al Gold Saint di Aries.
“Ehm, per quello che l’ho svegliata mia signora, mi sono svegliato così, sono diventato una donna” Si disperò.
“Oh che cosa carina!” Gongolò seduta a letto, applaudendo lievemente le mani contenta .
“MA COME?!?!”
“Beh sai, non è che qui ci siano molte donne, eh!”  Disse, appoggiando le mani sui fianchi.
“Ma io voglio ritornare un uomo!” Piagnucolò.
“OOh.. Ho capito! Ma io non ne sono in grado.” Disse incrociò le braccia pensierosa.
“Nuoooo….”


Continua…
Ce la farà Mur a ritornare normale? E chi era Giuggiola? Esisteranno veramente i rinoceronti dal lungo crine color arcobaleno o era solo una scusa? Athena riuscirà a trovare il modo di far ritornare Mur uomo? E chi è stato a ridurlo in quel modo? E soprattutto: Come ha fatto Mur a vedere il viso di Athena se era tutto buio pesto?Tutto questo sui vostri schermi!

   
 
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