you are not alone
anymore.

 

Mi chiedevo sempre perché ero ancora lì dentro, perché non avevo mollato tutto.
Io, che ero ‘la ragazza che non può essere domata’ ora mi trovavo schiava di un pazzo.
La mia carriera era stata distrutta pochi anni prima dai miei troppi scandali causati dall’alcool e dalle droghe.
Alcool e droghe che lui mi aveva fatto prendere.
Ormai a nessuno importava più di ‘Miley Cyrus, il cattivo modello da non seguire’.
Ma nessuno sapeva la mia storia, tranne me, Liam e…Nicholas.
Quel riccio era probabilmente l’unica ragione per cui continuavo a vivere.

I know this isnt what I wanted, 
never thought it'd come this far, 
just thinking back to where we started 
& how we lost all that we are 

 

Sorrisi pensando a lui, mentre finivo di pulire i vetri.
Non avrei mai dovuto accettare quel contratto con Liam.
Contratto firmato su una scrivania chiamata letto, e pertanto attuato su di esso.
Avrei dovuto accettare la mano di Nick, quando aveva tentato di tirarmi fuori da quella discoteca maledetta; ma ero già fatta, così lo cacciai via.
Fortunatamente Nicholas era un ragazzo d’oro, quindi, nonostante avessimo chiuso da tempo la nostra relazione, rimase mio amico.

we were young & times were easy, 
but i could see it's not the same. 
i'm standing here but you don't see me, 
i'd give it all for that to change. 
and i dont want to lose her, 
i dont want to let her go. 

-Milly, io e Jane andiamo in camera, tu pulisci bene e preparati, tra poco tocca a te.-Liam entrò in casa ubriaco fradicio, portando la ragazza del giorno.
Mi fece l’occhiolino e se la trascinò in camera.
Sentii la cena che non avevo mangiato tornarmi su.
Stavo per vomitare dallo schifo, vivevo con un mostro.
Iniziai a piangere, silenziosamente, al contrario di Liam e Jane che facevano qualsiasi tipo di rumore.
Che schifo.
Finii di pulire i vetri velocemente, mi tolsi la pattina e mi infilai al volo le mie converse ormai rotte.
Dovevo scappare di lì, e dovevo farlo subito.
Mi avvicinai alla porta di ingresso, quando una fortissima stretta mi cinse il polso.

Im standing out in the rain, 
i need to know if its over, 
cause I will leave you alone. 

-dove credi di andare, eh?-disse il moro, ormai andato per colpa del troppo alcool.
-a vivere, voglio essere libera.-
Liam scoppiò in una risata fragorosa, quasi satanica, il che mi mise molta paura.
-e questa cazzata della liberta?è quel Jonas che ti mette in testa queste cose?-il suo fare era diventato minaccioso, e vedevo l’ira nei suoi occhi.
-non toccare Nicholas.- gli risposi scandendo bene le parole.
Mi lasciò il polso, e la sua grande mano destra finì con violenza sulla mia guancia.
Tornava a casa ubriaco tutte le sere, ma non mi aveva mai picchiata prima d’ora.
Insieme alle lacrime scese anche una goccia di sangue.
La mia forza prese il sopravvento, così riuscii ad uscire di casa.
Corsi più che potei, sotto la pioggia battente.
-stupida, dove credi di andare? Non hai una casa.- il moro rideva isterico.
-oh sì che ce l’ho, invece.-gli risposi sorridendo.
Corsi, corsi e corsi.
Arrivai davanti ad una villetta rossa.
Bussai una volta, ed aspettai sullo zerbino.

flooded with all this pain, 
knowing that i'll never hold her, 
like i did before the storm. 

Avevamo fatto tanti errori, soprattutto io.
Nessuno era perfetto, ma forse tutte quelle piccole cose che odiavo di lui, erano solo un motivo in più per amarlo.
Forse dovevamo fare come la nostra canzone.
Forse dovevo solo accettare quella mano e stringermi a lui.
Forse non era tutto finito.
Forse era lui il mio sole dopo il temporale.
and with every strike of lightning 

 

comes a memory that lasts 
not a word is left unspoken
as the thunder starts to crash 
maybe i should give up 

Tolsi quei forse dalla mia mente.
Ero sicura di ciò che dovevo fare, per una volta in vita mia.
La porta di legno di aprì, e Joe mi guardò stupito.
-Miley!-urlò abbracciandomi.
Gli altri due fratelli si accorsero di me, e corsero anche loro alla porta.
-Miley, che hai fatto?-gli fece eco Nicholas.
-qualcosa di grave?-anche Frankie, il piccolino, era venuto ad abbracciarmi.
Entrai silenziosamente, avvicinandomi un po’ a Nick.
Evidentemente lo capì prima Frankie che Joe, infatti l’undicenne trascinò il fratello al piano di sopra.
Notai dopo l’assenza di Kevin, ma supposi era in compagnia di Danielle.
-Miley?-mi chiese il riccio alzandomi il mento.
-me ne sono andata.-risposi semplicemente, guardandolo ancora negli occhi.
-hai capito che Liam fa schifo?-rispose lui asciugandomi le lacrime.
Soffocai una piccola risatina.
-già.-
-Nick, ho bisogno di te.-
Dissi l’unica cosa che il mio cuore era in grado di urlare, quel momento.
Lui mi strinse forte a se, accarezzandomi i capelli.

Im standing out in the rain, 
i need to know if its over, 
cause I will leave you alone. 

-Miley, io ci sono sempre stato e sempre ci sarò.-
-ed io sono stata una stupida a non accorgermene.-
-eri in trappola.-
-forse ci sbagliavamo, sai?-
-uhm?-vidi Nicholas non capire.
-Please don't leave me alone,
flooded with all this pain,
knowing that I'll never hold you,
like I did before the storm.-
Canticchiai, quasi sottovoce.
-perchè?-
-guardaci. Siamo qui, insieme, dopo la tempesta, e ci stiamo abbracciando.-
Nick sorrise, e finalmente potei vedere la cosa che amavo di più al mondo.
-già, forse ci eravamo sbagliati.-
Ma un abbraccio non mi bastava, dopo tutto quello che avevo passato.
Anche per Nick fu la stessa cosa, visto che poggiò le sue labbra sulle mie.
-tu non sei sola, ci sono io con te.-
-lo so. Come ci sei sempre stato, prima delle tempesta.-
 

Like i did before
the storm.
















 

my space
Io questo lo chiamo sfruttamento minorile e.e
mi hanno costretto a scrivere sta ff (vero Virgi? uù)
no, okay, non è vero hahaha
amo Niley, quindi ci ho ricamato sopra qualcosa.
Ne ho in mente anche un'altra, e magari dopo la scriverò.
Allora, vi piace?
-domy.