Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: None to Blame    31/08/2011    1 recensioni
Lilia Rochester ha perso tutto, tranne la sua determinazione.
Vuole vendetta. Coltiva odio nel suo cuore.
Con l’aiuto del Conte Phantomhive e del suo diabolico maggiordomo sa che otterrà la sua giustizia.
Qual è il motivo? Scandalo sociale? No, c'è di più. L’avversario potrebbe risiedere proprio a Buckingham Palace...
[Sono una vera e propria frana con le introduzioni.. Comunque, questa è la mia prima ff a capitoli, perciò siate clementi! ^_^]
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Non c’era sole, quel giorno.
Le finestre della villa Phantomhive erano serrate, nel tentativo di proteggere coloro che erano all’interno dal freddo pungente di novembre. Non un animale commetteva l’errore di sbucare fuori dalla propria tana. Non un uccello cinguettava.
Era davvero un paesaggio desolato.

Senza che venisse notata, una figura nera si inoltrava nel boschetto, cercando di raggiungere la villa. Arrancando tra gli alberi nudi, lasciava alle spalle orme profonde nella neve e il vapore del suo respiro.
La figura si bloccò a pochi metri dal portone d’ingresso. Abbassò lo sguardo verso un pezzo di carta che reggeva nella mano guantata di nero. Strinse il pugno e accartocciò il frammento di foglio, dirigendosi quindi verso l’entrata.
Attese solo una manciata di secondi prima di veder aprirsi il portone della villa Phantomhive.
Un uomo piuttosto giovane e di bell’aspetto – un maggiordomo – l’accolse con un sorriso.

≪Salve, miss Rochester. La stavamo aspettando. ≫

Miss Rochester entrò nell’atrio del palazzo.

≪Sono impressionata dalla maestosità della villa, mister … ≫

≪Io sono il maggiordomo della famiglia Phantomhive. Può chiamarmi Sebastian. ≫

Scostando lievemente il cappuccio del pesante mantello dal capo, miss Rochester sorrise.
Sebastian afferrò il suo baule e le fece strada lungo la sontuosa scalinata.

≪La sua missiva ci ha sorpresi non poco, Madam, poiché non ci era giunta ancora la notizia della tragedia.≫

Il maggiordomo fece una pausa, aspettando che la giovane si esprimesse con una qualche esclamazione. Tuttavia, miss Rochester restò impassibile.

≪Il Conte le ha riservato la più lussuosa stanza per gli ospiti della dimora. Vorrà certamente riposarsi dopo aver affrontato un lungo viaggio al freddo. Farò preparare un bagno caldo e le porterò del te, se desidera. A cena, incontrerà il Conte. ≫

≪Siete molto gentili. Spero di aver modo di dimostrare la mia gratitudine, un giorno. ≫

≪Non si preoccupi, miss Rochester. Ah, ecco. Siamo arrivati.≫

Con un gesto teatrale, Sebastian aprì una porta e le mostrò la stanza degli ospiti, minuziosamente arredata in bianco e blu.

≪Incantevole.≫ammise la giovane, sorridendo.

≪La lascio riposare. Porterò del tè oggi pomeriggio alle quattro. Si riposi, miss Rochester. ≫

La ragazza aspettò che il maggiordomo richiudesse la porta e sedette sul letto. Rimase immobile con lo sguardo perso nel vuoto per pochi minuti. Dopodiché, si alzò e si svestì.
Mentre calmava il nervosismo nell’acqua fumante, chiuse gli occhi.

≪Speriamo… ≫sospirò.


**

≪Come ti è sembrata? ≫

Ciel Phantomhive stava sorseggiando del tè da una tazza con decorazioni color oro.
Il maggiordomo poggiò la teiera sul carrello.

≪Sconvolta. E anche piuttosto impaurita. Ma suppongo che sia un atteggiamento naturale dopo quello che le è capitato. ≫

≪Quello che le è capitato… ≫ ripeté il Conte pensieroso. ≪Possiamo fidarci di lei? ≫

≪Potremo stabilirlo solo dopo la cena di stasera. In ogni caso, Milord, mi tratterrò dall’esprimermi. Gradirei che le mie opinioni non influenzassero le sue decisioni.≫

≪Come ci si poteva aspettare da te, Sebastian. ≫

Il maggiordomo, portandosi una mano al petto, fece un impercettibile inchino.
≪Faccio solo il mio dovere. Ora, con permesso, comincio i preparativi per la cena. ≫

Il Conte lo liquidò con un gesto.
Afferrò un pasticcino dal piatto alla sua sinistra e iniziò a sbocconcellarlo, sovrappensiero.

≪Lilia Rochester… ≫ sussurrò, esaminando distrattamente il dito sporco di crema.


**


≪Miss Rochester, è sveglia? Sono venuto a portarle del tè. ≫

≪Entri pure ≫

La ragazza osservava il giardino esterno dalla finestra, seduta su una delle sedie. In mano, aveva quella che sembrava una lettera.

≪Le ho portato il Dong Yang Dong Bay, un raro tè verde importato dalla Cina, col servizio Royal Albert Crown. Spero sia di suo gradimento. ≫

Lilia Rochester gli sorrise e si alzò per prenderne una tazza. Non si accorse che le era caduta la lettera. Sebastian, con l’efficienza di un perfetto nobiluomo, lo raccolse, lo stese con cura e glielo rese.

≪Madam, le è caduta questa. ≫
Miss Rochester osservò quel pezzo di carta con una strana luce negli occhi e lo sfilò dalle affusolate dita del maggiordomo.

≪Grazie. Ora perdo anche ciò che ho di più prezioso. Dove avrò mai la testa? ≫

≪Mi conceda di suggerirle che la sua attenzione è certamente rivolta al mittente di quella lettera. Il suo moroso, immagino. ≫

Lo sguardo della giovane vacillò, ma lei non si scompose né diede a vedere che era turbata.

≪Sono stupefatta della sua rapidità di lettura. Proprio come ci si aspetta da un diavolo di maggiordomo. ≫ disse con un mezzo sorriso.

≪Sono io ad essere sorpreso, ora. ≫

≪Ne sono lusingata. Vogliate scusarmi, ora gradirei riposare. ≫

≪Certamente, Madam. La cena sarà servita alle sei. Con permesso. ≫

Trascinando il carrello, Sebastian uscì dalla stanza.

≪Un demonio che mi prepara il tè. ≫borbottò sprezzante miss Rochester.

Appoggiò la tazza finemente decorata sul tavolino accanto al letto e si diresse verso la finestra. Non c’erano più nubi. Il sole aveva quasi concluso il suo quotidiano viaggio attraverso il cielo e il tramonto sputava sangue sulle valli innevate.

≪Fred… ≫

La parola pronunciata quasi in silenzio si condensò sul vetro e poi svanì, senza lasciar tracce.






°
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NdA

Hola, gente!!
Eccomi qui con questa [tremenda] storia su Kuroshitsuji!
Il nuovo personaggio che ho creato, Lilia Rochester, è una cosiddetta ragazza con le pa***. Ero stufa delle solite ragazzine tutte moine e carine, perciò ecco qua una gelida vendicatrice.
Spero sia di vostro gradimento.

Accetto critiche costruttive e distruttive.

^_^

   
 
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