Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: Hybrid_JK    31/08/2011    0 recensioni
Qualcosa che non ci si aspetterebbe mai.un amore così diverso da quello che siamo abituati a vedere e leggere nella serie.
un amore tra due personaggi completamente diversi tra loro.
Elena e Klaus.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Klaus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

   

 

era da ormai troppo tempo che non si nutriva a causa di lei che non era tornata.

l'aveva aspettata con pazienza per 3 settimane sdraiato sul divano fissando il soffito in silenzio senza muovere alcun muscolo indebolendosi man mano i giorni passavano.
lei non era arrivata, lei non lo amava.
era arrivato a quella conclusione.
a quella triste conclusione.
cercava di convincersi che prima o poi avrebbe varcato la sogliola di casa sua , abbracciandolo e facendolo sentire nuovamente umano.
come nessun altra era mai riuscita a fare.
nulla, silenzio per 3 lunghe e intense settimane.
il fruscio delle foglie , l'arrivo ormai imminente dell'inverso riempiva quei suoi lunghi silenzio, quelle sue sofferenti ore passate a fissare quel dannato soffito del quale ormai conosceva ogni singla imperfezzione.
più passavano i giorni e più dentro di lui una voce gli diceva che non sarebbe mai tornata che gli aveva mentito , non lo amava.
aveva sempre amato un'altro.
voleva urlare, spaccare tutto.
quella ragazza l'aveva trasformato in qualcosa di diverso,inaspettato.
emozioni.
provava tristezza, disprezzo verso se stesse per il male comesso in passato, amore verso gli altri e desiderio di ricevere affetto.
un essere umano, lui non lo era mai stato da decenni sopprimendo tutto.
nessuna emozione.
nessun rancore per quei bambini uccisi o quelle famiglie che sfortunatamente avevano avuto a che fare con lui.
non si è mai sentito così debole come adesso.
chiunque avrebbe potuto ucciderlo con molta, troppa facilità.
eppure non gli importava morire, non più.
lui stesso aveva preso la decisione di andare nel bosco.
cammina debolmente appoggiandosi agli alberi per reggersi in piedi ma è piegato sulle ginocchia dopo pochi passi per il troppo sforzo.
tossisce e cade a terra accorgendosi che dalla sua bocca esce del sangue.
stà morendo, ha bisogno del sangue , ha bisogno di cacciare ma ogni istinto di sopravivenza si è spento.
lui lo ha spento.
lui non vuole più cacciare.
morte.
si trova ancora nel bosco, a fatica si rialza in piedi e guardandosi intorno.
la decisione è stata presa, lei lo ha portato a prendere quella decisione.
Elena.
il suo nome risuonava dentro di lui come un campanello.
i suoi occhi , i suoi lunghi capelli castani, quel suo sorriso tanto dolce da rendere anche lui tale. i loro baci , le sue mani che la toccano, la sua pelle calda e quella splendida senzazione quando avevano fatto l'amore.
non doveva pensare a lei.
eccolo, è arrivato.
molto lentamente scende dei gradini di pietra che lo portano ad una cripta sotterranea.
appoggia una mano a un muro per reggersi in piedi e fissa il vuoto per qualche istante.
alcuni decenni prima erano stati rinchiusi alcuni vampiri, condannati a vivere all'interno di essa senza via di uscita.
un incantesimo lanciato da Emily Bennett, una stregha ,li aveva tenuti nella cripta fino a un mese fà.
non c'era più nessuno, ma vercata una grande porta di pietra l'incantesimo era ancora ''valido''. non guardava nel vuoto ma pensì quella grande porta che stava dinnanzi a lui.
era l'unico modo che gli era venuto in mente per non nuocere più a nessuno.
fece qualche passo in avanti trovandosi quell'ammasso di pietra davanti, con le poche forze che gli restavano la spinse aprendola senza però entrarci.
era buia, senza nessuno al suo interno.
silenzio.
entrando al suo interno avrebbe firmato la sua condanna a morte.
nessuno lo avrebbe mai tirato fuori di li.
il vampiro più cattivo sarebbe rimasto li per tutta l'eternità diventando sempre più debole fino a non riuscire più a muovere alcun arto, con la gola in fiamme per la sete e il volto trasformato costretto a urlare senza però essere sentito da nessuno.
aveva paura? no.
non c'era nessuno che gli voleva bene tanto da fermarlo e da non fagli compiere quel gesto.
si era fatto odiare da tutti.
cadde a terra con tutti il suo corpo all'interno della cripta, varcando la sogliola di quella porta di pietra.
era dentro.
gli occhi gli si fecere lucidi e un urlo strazziante spezzò quel silenzio.
un urlo di rabbia, dolore e angoscia.
il suo viso si trasformò e lui si raggomitolò su se stesso sentendo la sua gola bruciare.
è l'inzio della fine , pensò.
[..]
i giorni passavano ma lui non si sentiva più debole ma neanche forte.
era naturale, essendo un antico il suo indebolimento era lento, più doloroso.
non si era mosso da dove era.
un raggio di sole illuminava la cripta.
aveva il volto ancora trasformato e la gola bruciava più di prima.
non aveva sentito nessuno avvicinarsi.
ma qualcuno ha sua isaputava stava camminando proprio li vicino.
Elena  non era  molto lontana.
Elena era vicina.
ma lui non la sentiva, i suoi sensi sviluppati erano debolissimi.
qualcosa gli fece alzare la testa guardando in direzione delle scale d'entrata.
una figura illuminata dai raggi del sole.
un viso che non riusciva a vedere per la troppa luce.
Elena era dinnanzi a lui.






-DanceWithWolf

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Hybrid_JK