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Autore: CABARETdelDIAVOLO    31/08/2011    2 recensioni
"Questa storia comincia molto tempo fa, quando Camelot era ancora nel fiore dei suoi anni e si apprestava a divenire una città lucente in cui magia e uomini avrebbero potuto convivere in pace."
Genere: Avventura, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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The Knight's Fairy Tale

"Questa storia comincia molto tempo fa, quando Camelot era ancora nel fiore dei suoi anni e si apprestava a divenire una città lucente in cui magia e uomini avrebbero potuto convivere in pace."

"Mi parli di mago Merlino?"

"Un attimo! Abbi un po' di pazienza! Tra poco ci arrivo... Allora, che stavo dicendo? Ah si... pace. Artù, re Artù era salito al trono da pochi giorni e tutti i cavalieri a lui fedeli stavano allenandosi per diventare i più valorosi uomini che Camelot avesse mai visto.

Una nuova era stava per cominciare.

Un'era dove vigeva libertà e parità.

Un'era segnata da un simbolo.

La Tavola Rotonda.

Ed è li che questo racconto ha inizio.

In quel giorno tutti i cavalieri erano radunati nella sala grande e parlavano tra di loro dei più svariati argomenti. Nessuno sapeva il motivo per cui erano stati convocati d'urgenza ma non erano nervosi o preoccupati. Beh. Tranne Leon. Ma lui era sempre un po' nervoso, anche se non voleva ammetterlo.

Erano così riuniti da qualche minuto quando il Re fece la sua comparsa, seguito dal suo fidato servitore, Merlino. Al tempo nessuno sapeva che lui sarebbe entrato nella storia come il Mago più potente del regno. Solo Gaius, il medico di corte e Sir Lancillotto erano a conoscenza del suo segreto.

"Ma perchè nessuno lo sapeva?"

"Perchè il re precedente, Uther, padre di Artù, aveva bandito la magia dal regno. Ne era spaventato e condannava coloro che la praticavano. Quando Uther perse la ragione, Artù salì al tro-"

"E perchè perse la ragione?"

"Quante domande! Quella di Uther è un'altra storia. Te la racconterò un'altra volta, va bene?"

"Va bene... Torna a Merlino allora!"

"Basta interruzioni però...Merlino ed Artù entrarono nella grande sala. Le loro espressioni erano serie ma sul volto del giovane mago, rivolto verso il suo re ed amico, si poteva leggere una profonda soddisfazione.

Solo quando i due si furono disposti attorno alla tavola i cavalieri notarono che Artù portava tra le mani un lungo foglio che ripose con delicatezza sulla Tavola. Gli uomini si guardarono tra di loro, confusi e un po' curiosi, ma nè il re nè il mago spiegarono alcunché. Artù estrasse la sua spada, Excalibur, dall'elsa e l'appoggiò sulla Tavola, la lama rivolta verso il centro. Trasse un profondo respiro e dopo una rapida occhiata verso il suo migliore amico e consigliere, cominciò a leggere il foglio.

Non disse molto, ma quelle poche frasi erano così profonde che lasciarono un segno indelebile.

Un segno che ancora oggi vive e che vivrà nella leggenda.

Quando Artù ebbe finito, cadde un silenzio pieno di solennità. I cavalieri riflettevano su ciò che avevano appena udito ma incerti su ciò che dovevano fare. E fu allora che il temerario e bellissimo Sir Gwaine-"

"Ora esageriamo!"

"Shh! È la parte migliore!"

"Va bene..."

"E fu allora che l'affascinante Sir Gwaine si voltò verso Merlino e i due si scambiarono un'occhiata che valse più di mille parole. Gwaine estrasse con un movimento sicuro la propria spada, imitando il gesto del Re."

"Ooooh! Sei stato tu il primo?"

"Sì, sono stato proprio io!"

"Wooow"

"Tutti gli altri guerrieri con ritrovata fiducia fecero lo stesso, ognuno fiero. Ognuno orgoglioso. E tutti insieme ripeterono le parole di Re Artù.

Da quel giorno tutti i cavalieri di Camelot giurarono in quel modo fedeltà verso il loro Sire e verso il regno e si impegnarono a rispettare quel codice d'onore."

"Anche io diventerò cavaliere!"

"Ah davvero?"

"Certamente! Voglio servire come te nobili Re e nobili ideali!"

"Ma lo sai il codice?"

Il bambino si alzò in piedi, la schiena eretta, e prese la piccola spada in legno che gli era stata donata tempo prima. La poggiò sul tavolino che stava di fianco al suo letto ed assunse un'aria fiera.

"Un cavaliere è votato al coraggio.

Il suo cuore conosce solo la virtù.

La sua spada difende gli inermi.

La sua forza sostiene i deboli.

Le sue parole dicono solo la verità.

La sua ira abbatte i malvagi."

Sul volto del vecchio Gwaine comparve un'ombra di malinconia mentre il bambino ripeteva con sguardo fermo il codice di Camelot. Quel Codice che era nato tanti anni prima e che aveva legato i Cavalieri della Tavola rotonda al loro amato Re. Quel Codice che portava con sé innumerevoli memorie di battaglie e di amicizia.

L'uomo sorrise, soddisfatto.

"Bravissimo!" Esclamò dando un lieve colpetto sulla spalla del ragazzino "ma adesso è ora che tu vada a dormire o tua madre se la prenderà con me."

Il fanciullo si infilò sotto le lenzuola, strattonando Gwaine per la manica.

"Domani mi racconti un'altra storia? Voglio sapere come hai conosciuto Mago Merlino!"

L'uomo rise ripensando al giorno del loro primo incontro e si fece trasportare dall'entusiasmo.

"Certo! Sai eravamo in una taverna e io ero completamente ubri..."

Il cavaliere si bloccò, guardando l'espressione rapita del fanciullo e rendendosi conto della sua giovane età decise che era meglio riservare la storia per altri tempi.

"Te la racconterò quando sarai più grande..adesso dormi."

Sir Gwaine posò un bacio sulla fronte del bambino, rimasto un po' perplesso, prese la candela che brillava sul comodino e si allontanò dal letto.

"Buonanotte nonno!"

Esclamò il ragazzino mentre il l'uomo apriva la porta con un gesto lento.

"Buonanotte..." Con un soffio lieve Gwaine spense la candela, lanciando un ultimo sguardo al nipote che con viso dolce stava ormai entrando nel mondo dei sogni.

"...mio piccolo Bowen."


Ciao cari lettori! Spero che la fanfiction vi sia piaciuta! Come avrete notato è un cross-over tra Merlin e Dragonheart. Era una storia che avevamo in mente da tempo e che finalmente siamo riuscite a pubblicare. Dragonheart è un film che adoriamo e siccome nel film è citato l'antico codice di re Artù ecco che il cross-over ci è sembrato più che dovuto... Per quanto riguarda i personaggi... beh, Bowen ha qualcosa del carattere di Gwaine, non trovate? Noi abbiamo pensato che sarebbero potuti tranquillamente essere imparentati :) E così eccoli come nonno e nipotino. Bene, grazie ancora per la lettura e speriamo di rivevere qualche vostro commento/recensione :)

Un bacio

Cabaret del Diavolo

  
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