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Autore: sexy no jutsu    01/09/2011    2 recensioni
"Mi piace il come apparentemente sembri tranquillo in superficie, ma poi si scateni quando meno te lo aspetti. Mi piace che lo si può guardare da qui, senza sapere quanto profondo e immenso sia realmente, ma avendo comunque questo intenso desiderio saperlo. Non credo ne avrò mai abbastanza. "
Lui guarda l'oceano, prima di girare lentamente la testa per guardarti. C'è uno sguardo di intesa nei suoi occhi, ed entrambi sapete che non è più il mare ciò di cui state esattamente parlando.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Akira Sendoh, Kaede Rukawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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QUESTA FANFICTION NON E’ MIA. L’AUTRICE SI CHIAMA ROWENA (Rowena xy).

Ho avuto la felice possibilità di leggerla un bel po’ di tempo fa, e mi è rimasta nel cuore *w*

Purtroppo, ricercandola dopo qualche anno, mi sono accorta che la storia era stata cancellata.
Ora, dopo molto, un’altra Rowena-fan, è riuscita ad ottenere il testo originale, così infine ho deciso di mettere mano al dizionario e farne una veloce traduzione italiana.

Spero di essere riuscita a esprimere anche nella nostra lingua la bellezza della storia originale. Una storia semplicissima, in stile drabble, che ci permette di capire come piccoli momenti possano cambiare una persona.

A me ha rubato il cuore, spero piaccia anche a voi!

Qui potrete trovare la versione originale non tradotta =)
http://www.fanfiction.net/s/5728459/1/Better_than_Basketball

Buona Lettura X*

MEGLIO DEL BASKET

Rating: PG



1


"Oi, rallenta!" Sei esausto. Stai sudando un sacco, e devi assolutamente fare una pausa.

L'altro ragazzo sul campo ti guarda, un ghigno disegnato sulle sue labbra. "Hn". Continua a dribblare la palla, e la fa rimbalzare verso di te.

La lasci scivolare di fianco, dandole appena uno sguardo. Ti pulisci il viso con la camicia, inalando l’ossigeno con bisogno. "Stai giocando come un uomo posseduto."

"C’è un altro modo di giocare a basket?" ti chiede impertinente.

La sua risposta non si sorprende affatto. E’ da un po’ di tempo che avete questi uno-contro-uno, e giocare con lui è sempre intenso e faticoso.

"20-18. Meglio fare qualcosa ora, se vuoi vincere".

Stai perdendo. Vuoi dare la colpa al fatto che hai dormito poco la notte scorsa per prepararti per un test, ma in realtà lo sai che Rukawa è migliorato molto dagli che l'inter-high e dal suo periodo nel Giappone Giovanile. Tutto questo lo ha reso molto arrogante, troppo. E per quanto ti vanti di essere sempre calmo e sereno riguardo a tutto, l'idea che lui ora effettivamente vinca contro di te ti turba.

Ma sei davvero stanco. E affamato anche. Quindi pensi che per questa volta puoi lasciar perdere e dare il tempo di gongolare al ragazzo più giovane fino a quando lo ridurrai a pezzi la prossima volta.

"Che ne dici di cenare, invece?" gli chiedi facendo fino in fondo il tuo sorriso carino .

"Dici sul serio?"

"Sì".

Lui alza le spalle. "Ho vinto, allora." Si dirige alla borsa e si asciuga con un asciugamano. Lo segui, facendo lo stesso. Gli giri intorno e scherzosamente prendi ad annusarlo.

"Puzzi",lo prendi in giro. La battuta ti fa guadagnare un’ occhiataccia da lui, che non cessa mai di divertirti.

"Tu puzzi di più", ti dice in tono uniforme.

"Ahh! Io profumo come un fiorellino" rispondi tu, mentre ti siedi per terra per prendere una maglietta pulita dalla borsa.

Rukawa non ti presta alcuna attenzione, mentre si toglie la maglietta. Lo guardi, molto affascinato. Puoi vedere le gocce sudore che corrono sul petto, fino all’ ombelico. A questa vista sorridi in apprezzamento.

"Smettila di fissare".

"Hmmmm?"

"Se gli altri sapessero come sei davvero".

"Di cosa stai parlando?" Ti togli la maglietta e la sostituisci con una pulita. Hai decisamente bisogno di una doccia , ma dovrai aspettare.

"Andiamo a mangiare. Devo tornare a casa presto."

Allunghi le braccia e ti tiri su. Ti avvicini a lui fermandoti molto vicino. "Hmmm cosa fa Rukawa-kun stasera?»

"Niente," dice, un po' scarmigliato. "Sei pronto?"

Tu scoppi in una risata e gli dai un buffetto sulla guancia. "Sei così carino,Rukawa-kun!"

Rukawa schiaffeggia la mano. "Certo. Questo dillo alle tue donne", dice con arroganza.

"Uhm," replichi.



2


L’allenamento si è appena concluso. Scorgi Kumiko, la tua ultima conquista, che ti aspetta sulle gradinate adiacenti al campetto. Le regali un sorriso poco entusiasta, non molto impaziente per l’appuntamento di stasera con lei.

Stai per entrare nella doccia quando cogli lo sguardo di Rukawa in piedi alla porta della palestra. L'aria si alleggerisce tutto ad un tratto, e un sorriso si insinua sul tuo viso.

"Ti mancavo, amore?"

"Fai qualcosa stasera?" ti chiede con disinvoltura, ignorando completamente il tuo commento.

"No".

"Ti aspetto fuori. Non metterci più di venti minuti."

"Cosa? Se giochiamo, perché mi dovrei disturbare a fare la doccia? Possiamo anche fare ora."

"Non giochiamo. Ho pensato che potremmo andare a mangiare insieme".

Questo ti coglie di sorpresa. Lo guardi con curiosità per qualche istante, e poi mentalmente scuoti la testa quando cominci a notare come questo lo stia facendo sentire a disagio. Stramente, non riesci a trovare una risposta intelligente a questo.

"Va bene allora."

E 'molto, molto più tardi, mentre stai mangiando tagliatelle con Rukawa in questo piccolo ristorantino che ha scoperto durante una passeggiata dopo una delle vostre sessioni uno-contro-uno (o almeno così dice), che ti rendi conto che hai completamente dimenticato Kumiko.



3


E’ alla tua porta, che ti invita ad andare a giocare uno-contro-uno con lui.

"Non posso giocare con te oggi. Ho un grosso esame tra poco. Non posso fallire questa maledetta cosa ", gli dici.

Lui ti fissa dubbioso. "Dimmelo se hai un appuntamento, non devi mentire a me".

Eh? "Non ti sto dando buca per un appuntamento!"

Lui solleva le sopracciglia alla tua risposta. Forse, l'hai detto più seriamente di come avresti voluto. "Che esame hai?"

"La tremenda e sanguinosa trigonometria ", gli dici, mostrandogli il tuo quaderno di appunti.

"È la tua calligrafia? Fa cagare," dice, lo stronca-gioia-di-vivere.

"E 'una scrittura da macho! E' virile!"

"Certo. Non c'è certo da stupirsi se fallisci. Vedi, qui è completamente sbagliato".

Lo fissi , molto divertito. "Okey, dovrei dare ascolto a uno un anno più giovane di me, che quasi finisce a non giocare per non aver passato i suoi esami?" Gli pizzichi il naso giocosamente. "Io non penso proprio."

Lui ti tira un’occhiata smorta. "Ti faccio vedere".

Si scopre che lui non sa più di te, dopotutto, ma trascorre la notte cercando di capire quel casino insieme a te. Il basket non è stato tirato in ballo nemmeno una volta. Gli procuri un panino e cerchi di fargli bere un bicchiere di latte, che egli esita ad accettare, ma finisce lo per bere in ogni caso.

Quando ti dice che deve tornare a casa, gli dai una pacca sulla testa. Questo ti fa guadagnare da lui un broncio, mentre invece tu ridi e lo abbracci.

"Grazie, Rukawa."

"A buon rendere".

"Hai un buon odore".

Lui ti spinge via, ma riesci a scorgere un piccolo sorriso sulle sue labbra. "Ci vediamo".

"Per te sarò farò faville all’esame , Rukawa."

Sorprendentemente, o forse no, lo fai davvero.


4


"Cosa fai domani?"

"Vado a vedere una partita. Lo ha richiesto il capitano".

"Sì? A che ora?"

"Intorno alle tre del pomeriggio."

"Vengo con te", dici, senza mai preoccuparti di chiedere il permesso.

"Non hai un appuntamento o qualcos’ altro?"

"Nah," replichi, scuotendo la testa. "Inoltre, ho bisogno di imparare come impostare bene le mie priorità " dici . Nella tua testa pensi sia una presa in giro, ma sai che suona vero più di quel che potrai mai ammettere. Cogli l’occasione di dargli un breve sguardo, e qualcosa circa la confusione sul suo viso ti dà uno strappo al cuore,lasciandogli addosso una luce calda.

"Vado a vedere la partita con la squadra", dice improvvisamente , la sua voce un po 'incerta, un po' più sommessa.

Alzi le spalle. "Sara 'un problema?"

Scuote la testa, ti guarda.

Ghigni furbetto. "La vuoi vedere noi due da soli?"

Ti lancia uno sguardo truce in ritorno, ma non dice nulla. Gli metti il braccio intorno alle spalle.

"Vengo con te", gli dici ancora, "e questo è tutto."

E questo è quanto.

Il giorno successivo,prontamente lo incontri allo stadio di basket. Gli altri ragazzi ti lanciano sguardi interrogativi, quando ti siedi accanto a lui, ma tu li ignori tutti con un sorriso.

Noti una ragazza che guarda nella tua direzione . Ci metti un po’ a capire che è Rukawa che ha ammirato per tutto il tempo. Tu sorridi a questo e ti giri verso il tuo compagno. "Pare proprio che a quella ragazza tu piaccia, eh?" gli sussurri.

Lui alza le spalle continuando a sorseggiare il suo drink.

"Sembra una ragazza simpatica. E carina, anche."

"Ti piace? Puoi andare chiederle di uscire, se vuoi" ti dice in maniera quasi petulante.

"Hai il suo numero?"

Lui ti guarda cercando di capire se sei serio o no. "No,non ce l’ho."

"Bene", gli dici con una risatina. "Non è il mio tipo".



5


"Il Kainan ha un incontro con lo Shoyo domani pomeriggio. Ci vai, vero?" ti chiede Rukawa.

"Beh",rispondi un po' distrattamente. Kumiko ultimamente si è lamentata di non vederti da un po'. E’ stata irritante da morire, ma averla dove tu la vuoi è molto comodo.

"Mi interessa vedere come gioca il Kainan senza Maki. E lo Shoyo senza Fujima e Hanagata".

"Ho un appuntamento," emetti improvvisamente.

"Oh".
È diventato silenzioso tutto ad un tratto. Troppo silenzioso. Non capisci il perché dell'imbarazzo che aleggia nell’aria, la verità è che non riesci a comprendere fino in fondo cosa stia succedendo.

"Vabbè, credo che andrò avanti ".

"Va bene," dici lievemente, guardandolo alzarsi. Hai questa improvvisa voglia di afferrare la sua mano e farlo restare, ma non fai nulla.


L’appuntamento si è rivelato un disastro. Hai passato tutta la notte a pensare a lui e a nient'altro che a lui.



6


Più tardi quella notte, dopo averci dibattuto intensamente e per troppo tempo nella tua mente, finalmente ti decidi a chiamarlo.

"Pronto?" risponde una voce piatta.

"Ehi Rukawa",dici, provando a fare uscire la voce più sensuale che puoi.

"Chi è?" Scontroso.

"Non dirmi che non riconosci questa voce?"

Quando si sente il suono del segnale di linea, ci metti un po' per capire che ti ha sbattuto il telefono in faccia. Non riesci a credere a ciò che è appena accaduto, ri-componi il suo numero.

"Cosa vuoi?" è la prima cosa che dice quando risponde al telefono.

"Mi hai appena sbattuto il telefono in faccia?"

"Sì, e allora?"

"Non è stato molto carino."

"Cosa vuoi?"

"Niente. Voglio solo sentire la tua voce."

Riesci quasi vederlo roteare gli occhi a questo. "Beh, l’ hai sentita. Arrivederci".

Non riesci a crederci. Lo sai che questo dovrebbe darti fastidio, ma non riesci a smettere di sorridere, e la prima cosa che ti viene in mente pensando a tutto questo è la parola “adorabile”.

"Rukawa," dici non appena risponde al telefono.

"Non ho tempo per questo."

"Posso vederti domani?"

"Perché?"

"Mi manchi".

"Mi hai appena visto questa mattina."

"Lo so. Mi ha fatto capire un sacco di altre cose."

"Sendoh, che cosa vuoi veramente?" C'è una stanchezza nella sua voce che per un momento ti scombussola.

Inizi a scegliere le parole con maggiore attenzione. "Non riuscivo a dormire. Sentivo che qualcosa non era a posto."

Attendi la sua risposta. Quando ti rendi conto che lui non ha intenzione di dire nulla, continui. "Ho veramente voglia di vederti."

"Quando?" chiede con molta calma.

"In questo momento?" gli chiedi trionfante.

"Sei pazzo? E 'quasi l'una di notte!"

Scoppi in una gran risata. E poi .molto seriamente, gli dici, "E 'stato un disastro. Non riuscivo a smettere di pensare a quest’altra persona. Mi sono perso".

Passano pochi secondi prima che lui risponda. "Ci vediamo domani", dice sottovoce.

"Va bene. Possiamo fare qualsiasi cosa. Magari fare una passeggiata lungo la spiaggia, andare a pesca. mangiare in quel ristorante che ti piace così tanto." Il tuo cuore batte più velocemente del solito. "Qualsiasi cosa".

"Va bene. Buonanotte".

"Che cosa, nessun bacio della buonanotte?" lo prendi in giro.

Tono di selezione di nuovo. Va bene, dopotutto sai che stanotte dormirai con il sorriso stampato sulle labbra.



7


"E’ molto tranquillo, non è vero?" Prendi un respiro profondo, annusando l'aria fresca intorno a te. "A volte, non riesco a pensare a qualcosa meglio di questo, quando poltrisco qui intorno, guardando il tramonto."

"Soltanto tu puoi giocare a basket e poi definire la pesca il tuo hobby," osserva Rukawa, scuotendo la testa. "Ti piace davvero il mare".

"Sì". Guardi lui. "Mi piace il come apparentemente sembri tranquillo in superficie, ma poi si scateni quando meno te lo aspetti. Mi piace che lo si può guardare da qui, senza sapere quanto profondo e immenso sia realmente, ma avendo comunque questo intenso desiderio saperlo. Non credo ne avrò mai abbastanza. "

Lui guarda l'oceano, prima di girare lentamente la testa per guardarti. C'è uno sguardo di intesa nei suoi occhi, ed entrambi sapete che non è più il mare ciò di cui state esattamente parlando.

"E tu, Rukawa-kun? Cosa ne pensi?" Trattieni il respiro mentre aspetti la sua risposta.

"Meglio del basket", dice, un sorriso leggero disegnato sulle sue labbra.

Ch- ?! Lo guardi, allargando gli occhi. La tua mascella bloccata, e dalla tua bocca non riesci a emettere una singola parola. E lui è ancora lì, il vento che morbido gioca coi suoi capelli, quel sorriso mozzafiato sul suo bellissimo volto.

Si sporge verso di te e porta il suo volto molto vicino al tuo."Questo. Proprio qui, proprio ora. Essere con te" Riesci sentire il suo respiro che ti solletica viso, e tutto sembra così incontenibile. "E' meglio del basket", sussurra.

Liberi il respiro che hai trattenuto, e tenti di calmarti. Rukawa porta la mano al tuo viso e comincia ad accarezzarti la guancia. E 'incredibile davvero, pensare che ti sei innamorato di centinaia di ragazze in passato, e che basta invece un semplice momento come questo per portare alla luce la tua vera essenza.

Ma non c'è niente di semplice in quello che Rukawa ha detto, e lo sai. E 'il complimento più dannatamente bello che tu abbia mai ricevuto in tutta la tua vita.

E prima che tu te ne renda conto, lui è in piedi di fronte a te, regalandoti un timido sorriso. "L'ultimo che arriva a casa tua cucina la cena," dice, prima di partire come un fulmine.

"Ehi", boccheggi tu, ancora seduto lì con uno sguardo stupito. E tenti di tornare alla realtà,mentre le parole di Rukawa infine affondano dentro di te. "Ehi", dici ancora, questa volta urlando. Scoppi in una sonora risata, e quasi inciampi quando ti alzi per corrergli dietro. "Chi dice che ti voglio in casa mia?"

"Tu, sempre", senti lui rispondere. E a dirla tutta non sai nemmeno se lo ha detto ad alta voce, perché pensi che la sua sia l’unica voce che riusciresti a sentire in questo momento.

Nella tua mente, pensi che stai letteralmente gettando al vento la prudenza. Ma sei felice, e questo è l'unica cosa che conta in questo momento. Questo, e la visione del bel ragazzo che sta correndo davanti a te, e che sembra altrettanto felice. Sì, le cose andranno bene.




Fine

  
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