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Autore: Mezzo_E_Mezzo    01/09/2011    2 recensioni
Illusa, tu sei fatta di monconi che fluttuano,
qualcuno prima o poi
verrà a sbranarti.
Genere: Dark, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gola



Cento gocce cadute dall'alto:
ma solo cinque colpiscono il viso,
una raggiunge la gola.


SENTO FREDDO. MA IL FREDDO VUOL DIRE:
SONO SOLA. VUOL DIRE
SONO NUDA. VUOL DIRE
SONO MORTA.


<< Hai freddo? >>
Il lupo mastica la mia ingenuità, sotto le stelle agre.
Io sono proprio accanto a lui, distesa.
Il giardino ci avvolge, ci consuma, ondeggia senza sapore in un ricordo sottile, che pesa;
fragili calle blu cupo si sfaldano ai bordi, come labbra screpolate, il loro olezzo è fantasia che marcisce,
è infanzia assassinata che non torna.
Respiro, e il mio fiato è cantilena disadorna, i miei polmoni sono colombe che piangono.
<< Io sono prigioniera. >> Sussurro, con la voce lenta di mio padre.
Trascino invisibili catene che annebbiano il cuore e mi riempiono le mani
di grida assordanti.
Catene di sabbia ed addio, malanno che scuote e che sfiata.
Strofino la testa per terra, sento erba metallica che mi sfiora e polvere e il passo
di formichine di scontentezza. Tiro su col naso, cercando di non farmi sentire da lui.
E' che mi viene da piangere. Mi viene sempre da piangere.
Il lupo sembra sghignazzare mentre ha ancora la bocca piena,
fauci ingombre sbavanti, di quelle che sembrano vertebre. Poi, digrigna:
<< Tu sei dimora.
Sei perfetta aurora
di mondi, e misera
bocca di illusione,
e sei la mia prigione, a quanto pare. >>
I suoi occhi totemici, uno di futuro e uno di passato, sembrano squartarmi
dal di dentro, senza ancora però riuscire ad uccidermi.
<< Hai freddo? >> Ripete, ironico.
Mi fa arrabbiare, anche se l'odore di destino che emana mi scoraggia dall'attaccarlo.
Seppellisco la testa fra l'erba argentea e soffio tremando di rancore << Certo che sì.
Sento freddo e sono inquieta.
Io sono prigioniera della folata
imperitura delle immagini,
immobile sul fiato del baratro,
ala inchiodata di albatro.
Roseto di crepuscoli
e di clavicembali.
E non so altro che il mio ripetersi. >>
Alzo, a fatica, una mano verso il cielo, ma la ritiro subito dopo, gonfia di piaghe violacee di Disordine.
Gemo. Mi volto ancora verso di lui << LASCIAMI ANDARE! >> Supplico. Il lupo
sputa un grumo cartilaginoso di superstizione, e latra una mezza risata
<< Illusa! Nessuno di noi può lasciar andare l'altro.
Siamo presi insieme nella stessa tagliola d'ombra.
E il tuo potere,
L'hai perduto tutto lassù
(indica il cielo con un cenno del muso).
Ah! (e i suoi occhi scintillano, perfidi)
Illusa, tu sei fatta di monconi che fluttuano,
qualcuno prima o poi
verrà a sbranarti.
Le parole fanno soltanto balenare il sentiero. >>
Il vento porta turbini leggiadri ed affilati, che alzano manciate di granelli oppiacei di palpiti,
che fanno
formicolare
le costole. Tento ancora di muovermi,
lasciando agonizzare dentro di me brandelli d'amore e paura,
mi sfugge un singolo singhiozzo che vola lontano con minuscole ali di farfalle.
<< Come vuoi. Basta che...
basta che non mi lasci a Lui. >>
<< Lui. >>
Anche il lupo rabbrividisce, e solleva il muso, cercando la sua Luna per confortarsi.
Ho il sospetto che non osi guardarmi. Allora comincio davvero ad angosciarmi.
<< n.. Non ho difese, contro di Lui. >>
<< ... >>
<< Se mi lasci tra le sue mani, saremo perduti insieme! >>
<< ... >>
<< Mi batterò! MI BATTERO'! Capito?
Mi ribellerò!
Userò ogni goccia di Guerra Brillante che possiedo! >>
<< Ora basta! Dormi, bambina >> Rimbrotta, e con gli occhi mi fruga lo spirito, leccandosi le labbra.
E dal cielo piovono centinaia di briciole danzanti, di Delirio. Vengono verso di me.
Inizio ad urlare, a divincolarmi, ma non so alzarmi né strisciare via. Vengo mitragliata, invasa, avvolta totalmente
in quello che è un abbraccio, o un bozzolo (un'impanatura),
finché ne subisco gli effetti e mi placo
fino a cadere nell'oblio.
Fino a cadere nell'oblio.


<< ... Hai freddo? >>




SENTO FREDDO. MA IL FREDDO VUOL DIRE
SONO INVERNO. VUOL DIRE
SONO ALBA. VUOL DIRE
SONO BIANCA.

MA IL BIANCO VUOL DIRE
SONO PAZZA.
VUOL DIRE SONO IMBELLE. VUOL DIRE
SONO FOSCHIA. SONO ADDORMENTATA.
MA IL SONNO VUOLE DIRE ORAMAI SONO


FREDDA.






  
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