01/09/2011
3 recensioniSolitamente non guardo certi film, ma quando si ha una bambina iperattiva di quattro anni per casa ed un esame da preparare in pochi giorni è possibile che succeda anche questo.
Si, ho una mente malata. Ringrazio in anticipo chi arriverà fino alla fine <3
E mi scuso come al solito di prendere di mira il povero Mikey Way, ma diciamolo apertamente, è lui che vuole essere preso di mira ù_ù Basta guardare come si concia, ma tanto amore per lui comunque <3
"I saw Tooth Fairy have sex whit my brother "
Mikey si
rigirava fra le mani quel piccolo oggetto bianco ancora leggermente
stranito. Non sapeva esattamente come era successo, ma mentre masticava
la pasta che Gerard gli aveva cucinato, si era ritrovato qualcosa di
duro nella bocca. All'inizio aveva pensato che fosse un pezzo di
pancetta che il fratello non aveva cucinato abbastanza, ma quando lo
aveva preso tra le mani si era accorto che non era nient altro che il
suo incisivo. Ricordava perfettamente di aver perso tutti i denti da
latte all'età di dodici anni - era sempre stato un bambino
lento, persino nel cambiare dentatura- quando non aveva potuto ricevere
i soldi per il suo ultimo dente da latte, dato che era troppo grande e
non credeva più nella favola della "fatina dei denti", uno
shock che si era portato dietro fino all'età adulta del
quale era a conoscenza solo il fratello maggiore e Frank. Era
stato forse il trauma più grande che aveva avuto in tutta la
sua lunga vita.
« Gerard Arthur Way! » aveva urlato continuando a fissare il dente « La tua pasta è così dura e immangiabile da avermi fatto cadere un dente! »
Il fratello era comparso nella piccola cucina dell'appartamento che dividevano per "creare" testi cercando di reprimere una risata.
« Mikey, credevo che li avessi persi tutti i denti da latte! » aveva commentato ironico prima di prendere tra le mani quell'incisivo
« Anche io lo credevo, pezzo d'idiota! Ma a quanto pare ne mancava ancora uno. »
« Sorridi. » aveva commentato prima di immortalare con la sua vecchia Polaroid la dentatura con finestrella di Mikey « Questa finisce direttamente sul Web! »
« Gerard, smettila di cazzeggiare! Ho bisogno di un dente! Non posso andare in giro con questa finestra nel bel mezzo della bocca! E poi ricordo benissimo che quell'incisivo è stato l'ultimo a cadere! Non posso credere di averlo perso di nuovo, dammi uno specchio, dammi un qualcosa per vedere quest obrobio! » aveva urlato cominciando a sudare freddo, non poteva esibirsi con quella bocca disastrosa, ma soprattutto non poteva credere di dover indossare una stupida dentiera! Soprattutto perché stando alla sua mente perversa, doveva essere Gerard il primo ad indossarne una visto che era più vecchio di lui.
« Tieni. » aveva commentato il fratello maggiore porgendogli lo specchio « Non provare a mettere la lingua in quello spazio o il nuovo dente ti crescerà storto, sempre se ne crescerà uno! »
Mikey era troppo preso dallo sconcerto per capire la battuta del fratello, aveva recepito soltanto il "Non mettere la lingua nello spazio vuoto". In quel preciso istante era entrato Frank che fingendo di non aver sentito le urla del ragazzo lo aveva baciato come faceva di solito.
Mikey gli aveva sorriso...
« Dio! Mikey ma che cazzo è quel buco nero? è orrendo, Cristo! » aveva urlato prima che Gerard gli tappasse la bocca con una mano per non peggiorare la situazione.
« Grazie Frank, anche io ti amo. » aveva risposto ironico « La pasta di Gerard era così dura che mi è caduto un dente. »
Frank, dopo lo spavento iniziale, aveva cominciato a ridere così tanto da tenersi lo stomaco dalle risate. Si era anche messo sdraiato sul pavimento, rotolando a destra e a sinistra come se avesse visto la scena più divertente dell'intero universo.
« Prova a metterlo sotto al cuscino, magari stasera passerà la famosa Fatina dei denti a portarti dei soldi. » aveva commentato Ray entrando nella cucina.
Mikey aveva scrollato la testa, ignorando le risate che quei tre si stavano facendo alle sue spalle. Si era diretto verso la sua camera da letto, in compagnia del suo -ormai defunto- dente da latte. Lo aveva messo sul comodino e si era sdraiato sul letto.
Non capiva bene cosa ci fosse di tanto esilarante in quella situazione. Insomma, aveva appena perso un dente - che continuava a chiamare da latte, ma che in realtà non lo era- di lì a breve si sarebbe ritrovato con un enorme buco nero nella bocca! In sintesi non c'era proprio un bel nulla di divertente.
Per calmare i suoi bollenti spiriti - almeno per evitare di tornare in quella cucina ed ucciderli tutti- si era messo l'ipod nelle orecchie, ascoltando un po di musica classica per rilassarsi, o almeno per cercare di farlo. Si era addormentato dopo pochi minuti.
[...]
C'era qualcosa che gli premeva sul petto, qualcosa di estremamente pesante ed ingombrante. Con enorme sforzo era riuscito ad aprire gli occhi e a dare una forma alla cosa che - leggiadra come solo un elefante pachistano poteva essere- gli stava comodamente seduta sul petto.
« Frank che cazzo ci fai seduto su di me? Vuoi vedere da vicino il buco nero? » aveva chiesto alzandosi di scatto e facendo rotolare a terra il povero Frank.
« Ai! Mi hai fatto male! » aveva commentato dolorante Frank « E poi io non sono Frank, io sono la fatina dei denti! E sono qui per darti un compenso in cambio del dente. »
Mikey aveva acceso la luce, guardando meglio il suo ragazzo. Era vestito con un tutù rosa - probabilmente di Bandit-, aveva un paio di ali azzurre ed una stupida aureola sulla testa.
« Frank, che cazzo ci fai conciato in quel modo? Ti si vedono i tatuaggi da sotto le calzamaglie e soprattutto hai dei peli orrendi che escono fuori dal tutù! E Cristo, le fatine dei denti non hanno le aureole! Quelli sono gli angeli! »
« Non sono Frank. »
« Okay, Fatina dei Denti pelosa, cosa ci fai nella mia camera? »
« Questa è la nostra camera, Mikey. »
« Allora ammetti di essere Frank! »
Da dietro alla porta si era sentito una sonora pacca, era Gerard che si "autopaccava" perché aveva deciso di lasciare quel compito a Frank, noto per la sua ingenuità e stupidità, ma non c'erano poi tante altre possibilità. Frank era l'unico che riusciva ad entrare in un costume di Carnevale di una bambina di otto anni.
« Non sono Frank, sono la Fatina dei Denti! E sono qui per darti il tuo regalo! »
« Quale sarebbe il regalo? » aveva chiesto malizioso Mikey, ignorando per un attimo il modo in cui il ragazzo si era conciato, forse anche per colpa dello sguardo seducente che il moretto gli stava propinando.
Gerard aspettava il momento che Frank gli togliesse quel pezzo di scotch nero dai denti, così da rendere palese lo scherzo che gli avevano fatto. Aspettava, insieme, a Ray la serie di parolacce che - sicuramente- sarebbero uscite dalla bocca di Mikey non appena avesse scoperto il trucco, ma tardavano ad arrivare.
« Ma cosa sta combinando là dentro? » aveva chiesto sottovoce
« Non lo so, ma posso dirti che ho paura di saperlo. »
Gerard aveva scrollato la testa, aprendo di scatto la porta. Aveva represso qualche conato, mentre cercava di togliere dalla mente la scena alla quale aveva appena assistito.
« Dio! Frank! » aveva urlato coprendosi gli occhi con le mani e cercando a tastoni la porta.
Aveva più volte sbattutto la testa contro alla parete, prima che Ray lo prendesse per mano e lo portasse in salvo fuori da quella stanza.
« Ci vorranno anni di terapie per togliere dalla mente quella scena! E Cristo, quel cazzo di vestito di carnevale, dovranno portarlo in tintoria! Anzi, gli dovranno dare fuoco! » continuava ad urlare mentre Ray cercava in tutti i modi di calmarlo.
[..]
Il giorno dopo Mikey e Frank si trovavano in cucina a fare colazione. Nessuno dei due era mai stato così felice e raggiante.
« Tu! Brutto nano malefico! Tu dovevi solo togliere lo scotch dal dente di Mikey! »
Frank gli aveva sorriso e cercando di fare l'espressione più dolce che il suo viso poteva aveva esclamato « Ma gliela stavo togliendo... solo che non lo stavo facendo con le mani! La colpa è la tua, non mi hai detto con quale parte del corpo dovevo strapparla dai denti... »
« E poi vedila dal lato positivo! Puoi sempre dire di aver visto una fatina fare l'amore con tuo fratello, no? »
Gerard aveva represso l'ennesimo conato, prima di uscire furibondo dalla porta della cucina.
« Oh, Dio! Ho perso un altro dente! » aveva urlato Mikey.
Gerard si era voltato verso la cucina con un'espressione terrificata sul volto, aveva preso Ray per i capelli ed era uscito da quella casa il più velocemente possibile.
« Abbiamo trovato il modo per avere casa libera, mia piccola fatina dei denti! » aveva commentato ironico Mikey prima di slacciare la cintura dei pantaloni di Frank che lo guardava compiaciuto.
« Ne sono felice » aveva risposto sorridente « Ma... mi devi promettere una cosa, Mikes. »
« Tutto quello che vuoi. »
« Vedi di farti cadere sul serio quei denti davanti, sembri un castoro. »
Mikey lo aveva morso all'altezza della rondine che aveva sul fianco destro, per poi riprendere quel lavoretto da dove lo aveva lasciato la sera precedente . . .
« Gerard Arthur Way! » aveva urlato continuando a fissare il dente « La tua pasta è così dura e immangiabile da avermi fatto cadere un dente! »
Il fratello era comparso nella piccola cucina dell'appartamento che dividevano per "creare" testi cercando di reprimere una risata.
« Mikey, credevo che li avessi persi tutti i denti da latte! » aveva commentato ironico prima di prendere tra le mani quell'incisivo
« Anche io lo credevo, pezzo d'idiota! Ma a quanto pare ne mancava ancora uno. »
« Sorridi. » aveva commentato prima di immortalare con la sua vecchia Polaroid la dentatura con finestrella di Mikey « Questa finisce direttamente sul Web! »
« Gerard, smettila di cazzeggiare! Ho bisogno di un dente! Non posso andare in giro con questa finestra nel bel mezzo della bocca! E poi ricordo benissimo che quell'incisivo è stato l'ultimo a cadere! Non posso credere di averlo perso di nuovo, dammi uno specchio, dammi un qualcosa per vedere quest obrobio! » aveva urlato cominciando a sudare freddo, non poteva esibirsi con quella bocca disastrosa, ma soprattutto non poteva credere di dover indossare una stupida dentiera! Soprattutto perché stando alla sua mente perversa, doveva essere Gerard il primo ad indossarne una visto che era più vecchio di lui.
« Tieni. » aveva commentato il fratello maggiore porgendogli lo specchio « Non provare a mettere la lingua in quello spazio o il nuovo dente ti crescerà storto, sempre se ne crescerà uno! »
Mikey era troppo preso dallo sconcerto per capire la battuta del fratello, aveva recepito soltanto il "Non mettere la lingua nello spazio vuoto". In quel preciso istante era entrato Frank che fingendo di non aver sentito le urla del ragazzo lo aveva baciato come faceva di solito.
Mikey gli aveva sorriso...
« Dio! Mikey ma che cazzo è quel buco nero? è orrendo, Cristo! » aveva urlato prima che Gerard gli tappasse la bocca con una mano per non peggiorare la situazione.
« Grazie Frank, anche io ti amo. » aveva risposto ironico « La pasta di Gerard era così dura che mi è caduto un dente. »
Frank, dopo lo spavento iniziale, aveva cominciato a ridere così tanto da tenersi lo stomaco dalle risate. Si era anche messo sdraiato sul pavimento, rotolando a destra e a sinistra come se avesse visto la scena più divertente dell'intero universo.
« Prova a metterlo sotto al cuscino, magari stasera passerà la famosa Fatina dei denti a portarti dei soldi. » aveva commentato Ray entrando nella cucina.
Mikey aveva scrollato la testa, ignorando le risate che quei tre si stavano facendo alle sue spalle. Si era diretto verso la sua camera da letto, in compagnia del suo -ormai defunto- dente da latte. Lo aveva messo sul comodino e si era sdraiato sul letto.
Non capiva bene cosa ci fosse di tanto esilarante in quella situazione. Insomma, aveva appena perso un dente - che continuava a chiamare da latte, ma che in realtà non lo era- di lì a breve si sarebbe ritrovato con un enorme buco nero nella bocca! In sintesi non c'era proprio un bel nulla di divertente.
Per calmare i suoi bollenti spiriti - almeno per evitare di tornare in quella cucina ed ucciderli tutti- si era messo l'ipod nelle orecchie, ascoltando un po di musica classica per rilassarsi, o almeno per cercare di farlo. Si era addormentato dopo pochi minuti.
[...]
C'era qualcosa che gli premeva sul petto, qualcosa di estremamente pesante ed ingombrante. Con enorme sforzo era riuscito ad aprire gli occhi e a dare una forma alla cosa che - leggiadra come solo un elefante pachistano poteva essere- gli stava comodamente seduta sul petto.
« Frank che cazzo ci fai seduto su di me? Vuoi vedere da vicino il buco nero? » aveva chiesto alzandosi di scatto e facendo rotolare a terra il povero Frank.
« Ai! Mi hai fatto male! » aveva commentato dolorante Frank « E poi io non sono Frank, io sono la fatina dei denti! E sono qui per darti un compenso in cambio del dente. »
Mikey aveva acceso la luce, guardando meglio il suo ragazzo. Era vestito con un tutù rosa - probabilmente di Bandit-, aveva un paio di ali azzurre ed una stupida aureola sulla testa.
« Frank, che cazzo ci fai conciato in quel modo? Ti si vedono i tatuaggi da sotto le calzamaglie e soprattutto hai dei peli orrendi che escono fuori dal tutù! E Cristo, le fatine dei denti non hanno le aureole! Quelli sono gli angeli! »
« Non sono Frank. »
« Okay, Fatina dei Denti pelosa, cosa ci fai nella mia camera? »
« Questa è la nostra camera, Mikey. »
« Allora ammetti di essere Frank! »
Da dietro alla porta si era sentito una sonora pacca, era Gerard che si "autopaccava" perché aveva deciso di lasciare quel compito a Frank, noto per la sua ingenuità e stupidità, ma non c'erano poi tante altre possibilità. Frank era l'unico che riusciva ad entrare in un costume di Carnevale di una bambina di otto anni.
« Non sono Frank, sono la Fatina dei Denti! E sono qui per darti il tuo regalo! »
« Quale sarebbe il regalo? » aveva chiesto malizioso Mikey, ignorando per un attimo il modo in cui il ragazzo si era conciato, forse anche per colpa dello sguardo seducente che il moretto gli stava propinando.
Gerard aspettava il momento che Frank gli togliesse quel pezzo di scotch nero dai denti, così da rendere palese lo scherzo che gli avevano fatto. Aspettava, insieme, a Ray la serie di parolacce che - sicuramente- sarebbero uscite dalla bocca di Mikey non appena avesse scoperto il trucco, ma tardavano ad arrivare.
« Ma cosa sta combinando là dentro? » aveva chiesto sottovoce
« Non lo so, ma posso dirti che ho paura di saperlo. »
Gerard aveva scrollato la testa, aprendo di scatto la porta. Aveva represso qualche conato, mentre cercava di togliere dalla mente la scena alla quale aveva appena assistito.
« Dio! Frank! » aveva urlato coprendosi gli occhi con le mani e cercando a tastoni la porta.
Aveva più volte sbattutto la testa contro alla parete, prima che Ray lo prendesse per mano e lo portasse in salvo fuori da quella stanza.
« Ci vorranno anni di terapie per togliere dalla mente quella scena! E Cristo, quel cazzo di vestito di carnevale, dovranno portarlo in tintoria! Anzi, gli dovranno dare fuoco! » continuava ad urlare mentre Ray cercava in tutti i modi di calmarlo.
[..]
Il giorno dopo Mikey e Frank si trovavano in cucina a fare colazione. Nessuno dei due era mai stato così felice e raggiante.
« Tu! Brutto nano malefico! Tu dovevi solo togliere lo scotch dal dente di Mikey! »
Frank gli aveva sorriso e cercando di fare l'espressione più dolce che il suo viso poteva aveva esclamato « Ma gliela stavo togliendo... solo che non lo stavo facendo con le mani! La colpa è la tua, non mi hai detto con quale parte del corpo dovevo strapparla dai denti... »
« E poi vedila dal lato positivo! Puoi sempre dire di aver visto una fatina fare l'amore con tuo fratello, no? »
Gerard aveva represso l'ennesimo conato, prima di uscire furibondo dalla porta della cucina.
« Oh, Dio! Ho perso un altro dente! » aveva urlato Mikey.
Gerard si era voltato verso la cucina con un'espressione terrificata sul volto, aveva preso Ray per i capelli ed era uscito da quella casa il più velocemente possibile.
« Abbiamo trovato il modo per avere casa libera, mia piccola fatina dei denti! » aveva commentato ironico Mikey prima di slacciare la cintura dei pantaloni di Frank che lo guardava compiaciuto.
« Ne sono felice » aveva risposto sorridente « Ma... mi devi promettere una cosa, Mikes. »
« Tutto quello che vuoi. »
« Vedi di farti cadere sul serio quei denti davanti, sembri un castoro. »
Mikey lo aveva morso all'altezza della rondine che aveva sul fianco destro, per poi riprendere quel lavoretto da dove lo aveva lasciato la sera precedente . . .