"Ti prego Hay non puoi farmi questo!" le urlai aprendo la porta del bagno.
"Dai, non è la fine del mondo." mi rimproverò lei.
"Si che lo è." mi lamentai.
Mi guardò negli occhi, avevo di sicuro un'espressione orribile.
"Fammi questo favore. Ti prego,fallo per me." mi implorò.
Sbuffai.
Quando faceva quegli occhi dolci non resistevo.
"Va bene." mi arresi.
"Grazie." mi disse sorridendo.
Poi mi si avvicino.
"Potrebbe anche essere un'occasione per te." sussurro vicino al mio orecchio.
Arrossii involontariamente.
Non che l'idea di dormire con lui non mi piacesse.
Ma sai non sapevo se russavo o no e non volevo il suo aiuto per scoprirlo.
Dovetti arrendermi a quell'idea.
Così presi tutto il coraggio che avevo ed aprii la porta della camera.
Un letto matrimoniale e lui già sotto alle coperte rivolto da un lato.
Se dorme già è meglio.
Faccio piccoli passi per cercare di non svegliarlo.
Chiudo la porta e mi infilo sotto alle coperte.
Pietrificata, rivolta dal lato opposto e ben lontana da lui.
Faccio un respiro e chiudo gli occhi.
"Jen." mi chiama.
Ma non dormiva?
"Che c'è?" risposi.
"Posso avvicinarmi??"
Da quand'è che queste cose si chiedono??
Annui con il capo.
Convinta che nel buio lui potesse vedermi.
In qualche modo lui capii e si avvicino abbracciandomi.
Ero ancora girata.
Chiusi di nuovo gli occhi cercando di dormire sapendo che era praticamente impossibile.
Ci provai lo stesso.
"Jen." di nuovo.
Cosa vuole adesso??
"Che c'è?" dissi cercando di non far trasparire la mia irritazione.
"Posso baciarti?"
Il mio cuore fece un triplo salto mortale carpiato all'indietro per poi ritornare al suo posto.
La sua voce era seria e non sembrava volermi prendere in giro.
"Perchè dovresti??" la domanda uscì spontanea.
"Così." se ne uscì scrollando le spalle.
Non lo vidi ma lo sentii muoversi.
Probabilmente aveva uno dei suoi sorrisi strafottenti sul volto.
"Allora posso?" continua.
Come un bimbo impaziente della risposta della mamma per andare a giocare.
"Solo i fidanzati possono baciarsi." me ne uscii io.
Tremavo all'idea delle sue labbra sulle mie.
"Embè?"
Come embè?
"Noi non lo siamo." dissi fredda.
"Potremo esserlo." stavolta la sua voce non era seria anzi aveva una velatura maliziosa.
Mi girai per guardarlo negli occhi.
Volevo capire se fingeva o era serio.
I suoi occhi illuminati dalla luna sembravano di ghiaccio.
In pochi minuti mi accorsi che era in boxer.
E la mia faccia da strafottente si trasformo in quella di un pomodoro rosso.
"Due persone per fidanzarsi devono amarsi." dissi riprendendo il controllo.
"Lo so."
Ma cosa voleva? Lasciami dormire che è meglio.
"Mi ami?" a quel punto la domanda sorse spontanea,
"Si."
Cosa?
Mi prendeva in giro.
Era tutto un gioco, di sicuro.
" E tu??" mi chiese.
"No" risposi calcando.
Forse troppo.
Giocava ed io non potevo fare altrimenti.
Fece la faccia da cucciolo triste poi mi fece avvicinare di più a lui.
"Posso baciarti?"
Ancora.
"In che modo?"
Mi guardo strano.
"Ci sono tanti modi con cui puoi baciare una ragazza." continuai io.
"Tipo?"
Mi avvicino.
"Questo." sussurro.
Poi poggio le mie labbra sulla sua guancia.
Nessuno schiocco.
"Questo." sussurro prima di poggiare le labbra sul suo collo.
Tremo.
"Questo" sussurro ad un passo dalle sue labbra.
Voglio prendere tempo perchè non sono sicura di riuscire.
Lui mette la sua mano tre i miei capelli ricci.
E spinge la mia testa facendo combaciare le mie labbra con le sue.
Si accarezzano soltanto.
E già sento le scintille.
Ho gli occhi aperti e vedo lui con gli occhi chiusi.
Si sposta riaprendoli.
"Io non credo di volerti baciare in nessuno di questi modi." dice con quel suo solito sorrisino.
"E come allora?" chiedo.
"Alla francese." dice senza un filo di malizia.
Mi chiedo come siamo arrivati a questo punto.
Non è che mi sono addormentata e questo è un sogno?
Eppure sembra così reale.
"Io non so baciare il quel modo." quasi ammetto.
"Oh posso insegnarti." dice sorridendo in quel modo che mi scioglie.
Così si avvicina di nuovo alle mie labbra.
Stavolta con gli occhi aperti e ben piantati nei miei.
"Justin...io."
"Shh... lasciati guidare." sussurra.
Le labbra si accarezzano come prima.
Poi traccia il contorno interno delle mie con la lingua.
Ed in pochi secondi ecco che le nostre lingue giocano , si rincorrono e si accarezzano.
Si stacca continuando a guardarmi.
Il suo profumo mi manda in confusione.
"Mi... ami davvero?" dico imbarazzata.
Ormai il gioco è finito.
Dimmi la verità.
"Non giocavo prima." dice serio.
Ho paura di scoprire di essere su Candid Camera o cose simili.
"E tu? Davvero non mi ami?"
Facco cenno di negazione con la testa poi abbasso lo sguardo.
"Quindi?"
"Io..."
"Tu cosa?"
Non ho il coraggio per rispondergli.
Cosa mi avvicino e lo bacio.
Come ha fatto lui poco fa.
"Mmh... sono un bravo insegnante." dice mordendosi il labbro.
Sorrido, forse per la prima volta quella sera.
Mi stringe a se e chiudo gli occhi.
Forse ora riuscirò a dormire.
Anche se... ne dubito.