Marissa era sparita. Non c’era più nella mia vita.
Tutto quello che avevamo progettato insieme, quello in cui credevamo, era stato spazzato via come le foglie sul marciapiede d’autunno.
Era volata via come una piuma, scomparsa.
Niente poteva rincuorarmi da quella perdita. Il vuoto profondo nel mio cuore era colmato solo in una piccola parte dalle birre e dai bicchieri di scotch, in cui investivo ogni giorno. Ma ormai avevo deciso...dovevo diventare un ragazzo migliore.
Era questo quello che Marissa avrebbe voluto, se solo fosse ancora qui con me. Avrebbe voluto che io fossi un ragazzo migliore. Dovevo solo sperarlo e provarci. Per Marissa, per me, per la sua famiglia e per la mia famiglia.
Summer e Seth non hanno potuto sopportarlo, hanno dimenticato, hanno voluto dimenticare. Ma sono sicuro che anche loro, ogni tanto, guardano la foto del nostro diploma e si arrabbiano per non essere stati con Marissa in quel momento, per non averla potuta aiutare e salvare.
Julie era distrutta, ma anche lei ha iniziato a dimenticare.
Per molti è facile gettarsi nella strada del dimenticare. E’ facile dimenticare, ma a volte può dimostrarsi più duro di quanto possa dirsi.
Probabilmente solo io, Ryan Atwood, ricordo ancora quella notte. Perchè io ero lì, accanto a lei. Lei mi ha chiesto di rimanere lì, di non chiamare aiuto, perchè sapeva che non c’era niente di recuperabile. Ma almeno ero lì, ero lì quando ne aveva bisogno, ero sempre lì con lei, con il pensiero e con il fisico.
Quando mi chiamava io c’ero. E anche lei c’è sempre stata per me.
Anche se adesso non potrà più essere qui, per me lei ci sarà sempre.
A te, Marissa Cooper. A te, che mi hai rapito il cuore.

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Mentre leggete questa fan fiction vi consiglio di ascoltare Apologize di Timbaland oppure la sigla di The O.C., ovvero California dei Phantom Planet! Anche Fireworks di Katy Perry sta benissimo!