http://www.youtube.com/watch?v=iLTJ-7C3-Gc 
durante la lettura vi consiglio di ascoltare questa canzone... grazie ^^
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"Da dove son venuto?

Che aspetto ho?

Nessuno lo sa..

Sono il mangiatore di sogni

Shirokuro Baku"

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L'istrice dal pelo nero a strisce rosse guardava la luna nuova al di fuori della sua finestra tristemente. Ancora una volta degli incubi avevano rovinato il suo sonno.

Il riccio chiuse gli occhi nel tentativo di scacciare gli incubi che stavano per prevalicare sulla sua mente poco lucida, ma il sogno entrò lo stesso nelle porte dei suoi ricordi, aprendone uno chiuso da tempo, ma che ogni notte, immancabilmente, veniva aperto...

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-Maria no!!! Non farlo!!!!- L'istrice dal pelo nero urlava implorando la persona più cara che aveva al mondo di non abbassare quella dannata leva.

-No Shadow... devo farlo... per te... per noi...- La ragazza dagli occhi blu come delle pozze di cielo pomeridiano erano offuscati da calde lacrime di dolore.

Il soldato senza anima ne cuore sparò alla piccola ragazza dai capelli dorati, per poi scappare.

-No Maria!!!!!- Il volto di Shadow venne invaso da calde lacrime, cha al contatto con la sua pelle sembravano bruciare come fuoco puro.

-Shadow... promettimelo, quando sarai sulla Terra... Dovrai essere amico della gente... aiutare le persone... fallo per me Shadow... ti prego...- Gli occhi della piccola Maria erano completamente bagnati di lacrime e anche il suo petto, giovane, poco maturo, era bagnato... ma da un liquido più denso delle lacrime... un liquido che dona la vita a tutti noi...

-Maria... te lo prometto...- Shadow poggiò il palmo della sua mano contro il vetro della capsula dentro la quale era rinchiuso, come per cercare quello di Maria... anche quest'ultima alzò il palmo della sua mano verso Shadow.

-Sayonara, Shadow the Hedgehog...- E con queste ultime parole i due si dissero addio.

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-No Maria perchè?!?!?!- Shadow stava urlando contro la luna, cosi piccola, ma splendente e luminosa... come la vita di Maria, che fu brutalmente distrutta da esseri che non sono degni di essere chiamati uomini.

-Hey signore, non riesce a dormire di notte?- Una voce persuasiva si udì alle spalle dell'istrice nero e rosso, che si voltò di scatto per guardare a chi appartenesse la voce.

-Tu chi diamine sei???- Shadow era abbastanza sorpreso di quella vista. Un istrice uguale a lui, il volto basso, quindi era impossibile scorgerne i lineamenti. Il pelo blu scuro, quasi nero... ma mai quanto quello di Shadow, e le strisce sul suo corpo non erano rosso fuoco, ma grigio spento, anche questa tonalità era tendente al blu.

Blu come la notte che li avvolgeva.

-Questo non importa... comunque, se non riesci a dormire, che ne dici se faccio un incantesimo?- La voce ammaliante di quello strano riccio sembrava quasi ipnotizzare il riccio nero e rosso.

-Dimmi almeno chi sei e cosa vuoi da me!!!- Shadow credeva che quel tizio fosse fuso... un'incantesimo?! Roba per abbindolare i mocciosi...

-Niente... solo aiutarti.- Lo strano riccio dal pelo bluastro porse il dito mignolo della sua mano destra a Shadow, che lo fissò curioso.

-Facciamo una promessa... tu aiuterai me, e io, in cambio, aiuterò te..- A questo punto l'istrisce nero pensava di sognare, quindi, tanto valeva accettare l'offerta di quello strano tipo, cosi porse anche lui il suo mignolo, che venne prontamente afferrato e stretto dalla falange del riccio dinanzi a lui.

-Qual'è il problema?- Chiese sorridendo lo strano istrice.

-Ho... ho degli incubi...- Shadow si sentiva un idiota.. parlare con uno sconusciuto che probabilmente era frutto della sua immaginazione..

-Lascia fare a me...- Lo strano essere posò un dito sulla fronte di Shadow, per poi levarlo pochi attimi dopo.

All'inizio non successe niente, ma poi delle stelline d'un colorito scuro e sporche di una spece di porporina dorata uscirono dalla testa del riccio nero e rosso.

Una era blu notte, un'altra era rossa come il sangue secco, un'altra ancora era nera...

-Cosa succede?!-

L'istrice dinnanzi a Shadow non rispose, limitandosi a prendere una di quelle stelline in mano.

Poi fece una cosa che il riccio nero e rosso non si sarebbe mai aspettato: mangiò una stellina.

-Che fai!?!?-

-Sto semplicemnte mangiando i tuoi incubi. Come d'accordo.- Rispose con tutta la calma del mondo l'istrice mentre divorava una ad una quelle stelline.

-Comunque, non ti devi preoccupare... ora dormi pure senza preoccupazioni...- Disse chiudendo gli occhi di Shadow con le dita affusolate che aveva.

L'istrice nero e rosso cadde all'istante in un sonno profondo..

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-Hey Shadow... secondo te com'è la Terra?- Gli occhi di Maria aspettavano speranzosi una risposta.

-Non lo so di preciso... ma di sicuro è un posto bellissimo...- "Ma mai quanto te." Continuò mentalmente il riccio nero.

-Uffa... sono cosi curiosa... voglio tanto sapere com'è.-

-Non preoccuparti Maria, presto ci andremo insieme e vedremo com'è fatta.- Shadow sorrise, scatenando la gioia della piccola ragazza dai capelli angelici accanto a lui.

-Oh Shadow... non saprei proprio come vivere senza di te.- Maria abbracciò l'istrice accanto a lei stringendolo contro di se sorridendo.

-Anche io non saprei come vivere senza di te..- Shadow accarezzò i biondi capelli di Maria dolcemente.

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Shadow si svegliò di soprassalto.

Era tutto un sogno, uno stranissimo sogno..

Probabilmente anche quello strano riccio era stato frutto della sua immaginazione.

Guardò la sveglia accanto al suo comodino... erano le sette e trenta... ed era domenica. Oggi Shadow aveva tutta la giornata libera.

Il riccio nero si alzò con calma dal letto e si stiracchiò, poi notò uno strano foglietto accanto al suo cuscino.

-E questo?- Si chiese tra se e se il riccio nero prendendo il bigliettino tra le mani, stupito per il fatto di non essersi accorto della sua "presenza" prima.

"Signore, come va?

Dormito bene? Credo proprio di si, dato che i suoi incubi sono nel mio stomaco...

Erano cosi saporiti!

Sopratutto quello rosso... in cui la sua adorata Maria viene uccisa davanti ai tuoi occhi... quello era un mix di sapori fantastici...

Ma comunque, non ti ho lasciato questo bigliettino per questo, ma per un motivo molto più importante...

Se tu vorrai, stasera tornerò, pronto ad esaudire ogni tuo nuovo desiderio..."

Non c'era scritto chi aveva lasciato il biglietto, ma Shadow, dato il corpo della lettera, sapeva benissimo chi fosse il committente.

-Oddio... Allora non era un sogno..-

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-Signore, ha un'altra richiesta per me?- L'istrice guardava incuriosito Shadow.

-Si... sei stato tu a... emmm.. mangiare i miei incubi, no?- L'istrice nero a strisce rosse si sentiva stupido... non è che stava impazzendo? Probabile..

-Si, e come ho scritto nel bigliettino che hai letto, erano molto saporiti.-

-Comunque... ho un altro favore da chiederti..-

-Non declinerò la sua richiesta, questa è la mia felicità.- L'istrice sorrideva, e i suoi occhi verde acceso sembravano nascondere qualcosa.

-Ma.. prima dobbiamo fare una promessa..- Quello strano riccio si avvicinò a Shadow e gli solevò il mento con due dita.

-Una promessa con un bacio.- Le labbra dei due istrici si sfiorarono appena, un bacio a stampo, casto... ma non appena il riccio dalle striaturo bluastre premette la lingua contro le labbra della sua controparte a strisce rosse, il becio divenne tutto fuorchè casto. Le loro lingua si scontravano, l'una cercava di avere il predominio sull'altra.

Il primo a staccarsi fu Shadow, abbastanza sorpreso del gesto del riccio dinnanzi a lui, che ora si leccava sensualmente le labbra.

-Qual'era la tua richiesta?-

-Voglio... voglio più sogni.- Shadow riaquistò sicurezza nella voce. Si sentiva ancora semi stordito a causa di quel bacio che gli era appena stato rubato.

-Lascia fare a me... te li darò tutti. Posso darti storie dolci, sogni estetici e lussoriosi.. tutto quello che tu desideri.- Dinnanzi ai due ricci comparvero delle stelline, di colori più accesi delle precedenti. Una era rosata, una azzurrina, una rosso porpora, una bianca e candita come la neve...

-Che devo fare?-

-Mangia... saziati per soddisfare il tuo cuore.- L'istrice bluastro sorrise.

Shadow prese in mano una di quelle stelline. Era quella bianca e candida come la neve.

Il riccio nero a strisce rosse mangiò la stellina... aveva un sapore cosi delicato, dolce... sembrava quasi zucchero filato.

-Buono, vero?-

Shadow non rispose, limitandosi a prendere altre stelline in mano.

Una sapeva di caramello, una di cioccolata, una sapevo di vaniglia... erano tutte buonissime.

-Ora va a dormire... e assapora questi sogni...- Shadow si sentì svenire... poi cadde a terra... e poi... il buio più totale..

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-Shadow... non, non dobbiamo farlo.. è sbagliato..- La voce di Maria quasi tremava, mentre le mani del riccio nero le accarezzavano il copro coperto solo da una sottile vestaglia da notte.

-Ma noi ci amiamo... io ti amo...-

-Shadow no... io ti amo... ma per me... sei come... sei come un figlio...- Shadow non aveva ancora compreso del tutto il concetto di "amore"... loro due si amavano, ma perchè allora non potevano baciarsi sulla bocca e toccarsi...?

-Ma noi ci amiamo... gli innamorati fanno questo...- Maria prese le mani di Shadow e le strinse forte, poi lo guardò negli occhi sorridendo.

-Shadow... l'amore è tante cose... ce ne sono tanti tipi... c'è l'amore degli innamorati, quello che intendi tu, c'è l'amore platonico, quello dove due innamorati stanno insieme ma non si baciano e non si toccano, poi c'è l'amore materno... quello che io provo per te... Ti amo, si, ti amo... ti amo da morire... ma... non è l'amore che hai capito tu..-

-Ho capito... avevo solo confuso... mi dispiace... non avrei dovuto bac...- Shadow non fece in tempo a finire la frase, che le sue labbra incontrarono quelle di Maria.

Il voltò di Shadow avvampò, si sentiva cosi confuso... era stato colto alla sprovvista.

La sua amata si staccò da lui.

-Ti amo Shadow the Hedgehog... sei la luce che illumina la mia vita...-

-Anche io ti amo Maria... sei l'unica ragione per cui voglio vivere....-

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Shadow si svegliò di soprassalto.

Quel ricordo... credeva di esserselo dimenticato..

Di solito quando pensava a Maria, riusciva a ricordare solo il momento della sua morte, quando scappavano.. quando gli diceva addio...

Ma ora, questo meraviglioso sogno gli aveva ricordato uno dei momenti, anzi, forse il momento, più bello della sua vita.

-Ancora??- Un piccolo bigliettino sostava sul cuscino di Shadow.

"Ti è piaciuto il sogno candido come la neve?

Era dolce, no?

Comunque... tornerò. Tra ventisette giorni, quando la luna sarà di nuovo piena, tornerò...

Fino a quel momento goditi al meglio i tuoi sogni."

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Shadow guardava incredulo l'istrice davanti a lui... come poteva..

Lui si sentiva cosi... vuoto... senza sogni... senza speranze..

-Cosa mi hai fatto...?- Gli occhi di Shadow, prima d'un rosso acceso e vivo, ma ora spenti e vuoti, fissavano la sua controparte bluastra.

-Semplice.... ho preso ciò che è mio di diritto.. i tuoi sogni, le tue speranze... tutto.-

-No... no...-

"Desidera di più.. Ancora di più..

rivela i tuoi desideri..

non sarai più in grado di sfuggire da loro.

E' un paradiso senza fondo.

Bè,

quando la luna è piena,

il mio dovere è finito..

Il prezzo lo conosci gia, vero?

Dentro quegli occhi

ci sono dei vividi sogni,

li porterò via tutti, tutti.

Hai una faccia miserabile..

Questa è la realtà.

E' stata una tua scelta, no?

Se ti immergi nei sogni,

questi non diverranno mai realtà.

Beanvenuto in questo mondo monocromatico."

La canzoncina che quel riccio avevacantato fece venire i brividi a Shadow, che in quel momento, desiderava di non essere immortale per poter morire..

-Dimmi almeno il tuo nome...- Shadow sembrava uno zombi... gli occhi spenti, le braccia lasciate cadere, come se fossero morte assieme alle sue speranze...

-Con piacere... Mi chiamo Mephiles... Mephiles the Dark.- Shadow si accasciò a terra, non riuscendo a restare in piedi... si sentiva debolissimo oltre che svuotato.

-Sayonara Shadow the Hedgehog...- Mephiles scomparve ghignando.

Shadow desiderava la mortepiù di ogni cosa...

Non provava niente...

Non sapeva che fare... fra un'ora, cosa avrebbe fatto? Non lo sapeva... non sognava cosa fare, non sperava di uscire perchè il cielo era bello e senza nuvole...

-Maria....- Fu l'unica cosa che riuscì a dire prima di sdraiarsi a terra e rannichiarsi... di lei ricordava tutto... tutti i momenti belli... e quelli brutti... ma.. non provava niente nel ricordare... non si sentiva felice nel pensare al suo radioso sorriso. Non provava dolore nel ricordare la sua morte..

Forse Mephiles assieme ai suoi sogni aveva portato via le sue emozioni... o forse, le emozioni sono tali solo grazie alle speranze, ai sogni... a quello che volevamo essere... a quello che vogliamo essere... a quello che vorremmo essere...

Perchè noi, tutti noi, senza sogni e speranze... non siamo niente... siamo dei corpi vuoti.. quasi privi d'anima.

-Maria... ti amo... e questo non cambierà mai...- Shadow riuscì a sorridere, e le emozioni invasero i suoi ricordi... Il volto sorridente di Maria gli provocò una scarica di gioia inaspettata.... che scomparve assieme a quel ricordo... a quel sogno..

-No Maria.... non andartene... non lasciarmi di nuovo...-Shadow urlò.

Un urlo fortissimo, voleva sfogarsi...

-Ti odio Mephiles!!!!- Urlò ancora più forte pensando a quel riccio che gli aveva donato cosi tanta gioia grazie a quei sogni.. ma che poi gli provocò cosi tanto dolore portandoglieli via tutti...
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Angolo dell'autrice
allora... questa è una tematica abbastanza strana XD
ho voluto percorrere momenti di shadow e maria che nella serie non ci sono e mi sono immaginata.... spero vi piaccia
e vi prego
PER L'AMOR DI DIOOOO
COMMENTATEEEEEEEEE *O* XP

-------,,ssj