Blaine rapper

 

Capitolo 1

 

“Blaine non può andare avanti così!” esclamò Wes.

“Questa è certamente la sua nuova fase di crescita, devi capirlo!” disse Jeff con tono sarcastico.

“Ma se continuerà così il nome della Dalton verrà infangato.”

I ragazzi iniziarono ad agitarsi e Wes fu costretto a richiamare il silenzio con un colpo del suo martelletto.

“Capisco che Blaine è strano e questa è solo un’altra delle sue fasi, ma vi ricordate di quella volta che voleva fare Tarzan?!” chiese Wes.

Ebbene si, Blaine ogni 3-4 mesi attraversava fasi della sua vita nelle quali credeva di essere qualcosa o qualcuno che non era.

Quella volta che credeva di essere Tarzan appese al soffitto una quantità industriale di carta igienica per simulare le liane nella jungla.

Immaginate come andò a finire.

Pronto soccorso, un braccio rotto, Blaine che piange come un bimbo e Thar e Jeff che corrono avanti e indietro per l’ospedale accontentando ogni richiesta del moro.

Chissà come sarebbe andata a finire ora che Blaine era un rapper.

Si avete capito bene.

Se ne andava in giro con jeans larghi che mostravano le sue mutande con le ciambelle rosa dei Simpson e simpatici (quando sei un bambino di 6 anni) dinosauri blu,  felponi blu o neri, scarpe rosse o gialle di 3 numeri più grandi che lo facevano sembrare un clown e catene al collo tanto pesanti da farlo camminare curvo.

Ma non basta solo l’orrendo look, no.

Blaine quando parlava usava le rime e più che assomigliare a un rapper sembrava un bambino impazzito che ripeteva a raffica le filastrocche imparate a scuola.

Robe da matti.

Comunque, torniamo alla riunione molto urgente degli usignoli.

“Le opzioni sono due” iniziò Wes “o lo avvolgiamo nel nastro adesivo e lo rinchiudiamo in uno stanzino finché non la smette di rappare, o lo ignoriamo e continuiamo le nostre interessanti vite.”

Sia la prima che la seconda proposta erano due grandi cavolate, ma gli usignoli non erano normali, perciò…

“Chi è a favore della prima alzi la mano!”

E 18 mani su 20 si alzarono velocemente, manco fossero tutti  speedy gonzales.

Gli unici due che non alzarono la mano furono Flint e Luke che forse provavano un po’ di pena per il loro amico, o forse no.

Decisamente no.

Flint si era addormentato, ma con gli occhiali da sole sembrava più sveglio che mai (seeee…).

Luke invece era intento a finire il 5° livello di Snake sul telefonino/reperto archeologico che si ritrovava.

Chiariamo una cosa.

Kurt non era alla riunione, altrimenti non avrebbe mai votato affinché il suo sogno segreto fosse rinchiuso in uno stanzino avvolto dal nastro adesivo, capiamoci.

In quel momento quel meraviglioso ragazzo si stava subendo il moro che non faceva altro che sparare rime a destra ed a manca.

Ma torniamo ai nostri cari usignoli.

“Allora è deciso…andiamo a prendere il rapper!” urlò Wes, manco stessere facendo la presa della Bastiglia.

I nostri ragazzi si erano armati di peluches e giochini che senza dubbio avrebbero distratto Blaine e solo così avrebbero CONQUISTATO IL MONDO! NO…avrebbero catturato il malvivente!

Entrarono nella stanza di Blaine dove Kurt era preso da una crisi di nervi e si sarebbe messo ad urlare da un momento all’altro.

I ragazzi lanciarono i giocattoli ma Blaine non si mosse.

Questa volta la tattica non funzionò.

Gli usignoli iniziarono a indietreggiare, ma Blaine, sebbene avesse le gambe corte, fu più veloce di loro e riuscì a chiudere la porta, intrappolandoli in quell’inferno.

 

                                                         *              *             *

 

Jeff aprì piano piano gli occhi e si trovò steso a terra con un paio di catene al collo.

Alzandosi lentamente notò che tutti i suoi compagni erano stati, come lui…RAPPERIZZATI!

Si guardò attorno ma di Blaine non vi era ombra.

Kurt c’era ancora e si dondolava agitato sulla sedia sulla quale era seduto ripetendosi sottovoce “Non è successo nulla, non è successo nulla, te lo sei solo immaginato, tranquillo Kurt, pensa a Gaga, pensa a Gaga…”

Il ragazzo era partito, sembrava ogni secondo di più uno psicopatico.

Jeff corse verso la porta e cercò di aprirla, inutilmente.

Quello era un inferno vero e proprio.

Svegliò i suoi amici, ma proprio in quel momento Blaine fece nuovamente il suo ingresso in camera.

“Non cantare altre filastrocche, ieri ci hai fatti svenireeeeeeeeee!!!!!” urlò terrorizzato Nick.

Corsero tutti insieme, Kurt compreso in braccio a Ethan, verso Blaine che fu travolto da uno stormo di usignoli (?).

Andarono tutti a chiudersi nello scantinato della scuola, e lì, dopo essersi ripresi e aver tranquillizzato il povero Kurt, iniziarono ad equipaggiarsi per la prossima battaglia.