Questa FF può essere anche considerata il sequiel di questa: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=718663&i=1


Era un'ottima giornata per Puckzilla, stava seduto al banco di un bar sorseggiando una strana limonata allungata con qualcosa di leggermente alcolico -dato l'orario non era il caso di ubriacarsi- e poteva tenere sotto controllo tutte le ragazze che entravano e uscivano, e con loro ovviamente anche le varie misure.
C'era una cosa però, che gli interessava molto di più di qualsiasi culo perfetto o seno sodo, ed era quella bocca.
Esatto, non gli importava nulla di quello che lo circondava, l'unica cosa che che riusciva a guardare era Sam Evans che con quelle sue labbra, e quella lingua che ricordava tanto quella di una mucca leccava un gelato offertogli da Puckerman stesso. Ebbene, lo aveva convinto a prendersi un gelato.
Il biondo lo guardava abbastanza imbarazzato, ma allo stesso tempo divertito dalle sue faccie.
Fosse stato possibile se lo sarebbe stuprato lì davanti a tutti, ma no, lui era uno duro, e soprattutto, non gli piacevano i ragazzi.
Anche se doveva ammetterlo: Sam Evans lo faceva vacillare come nessun'altro sapeva fare.
E non era solo per via della sua bocca, o della lingua che avrebbe voluto veder leccare con avidità il pircing che da poco aveva rimesso sul capezzolo, Sam era tutto assurdo.
"Ne avrai ancora per molto?"
Lo guardò ridacchiando e rompendo quel silenzio che si era instaurato da quando la sua lingua aveva toccato il lato alla nocciola di quel cono.
"Cosa vuoi Evans, non posso guardarti mangiare?"
Rispose abbastanza burbero risvegliandosi dal fiume di pensieri che lo stava attraversando.
"...Certo che puoi"
Non nascose il suo rammarico per quella risposta guardando in basso e tornando al suo gelato.
"Oh scusami, è solo che ero molto preso, e mi hai risvegliato e l'ho presa male, scusami"
Sorrise avvicinandogli il cono, prendendo poi fiato e lasciandosi una piccola risata.
"Eri preso da me che leccavo il gelato?"
Puckerman stacco i gomiti dal bancone dando una leccata al gelato.
"Si, quelle tue labbra, quella lingua, sei ipnotizzante!"
Arrossì lievemente riprendendo il gelato con più calma e limitando la quantità di lingua che faceva uscire dalle labbra per leccarlo.
Era straziante averlo lì a portata di mano, ma non poterlo fissare più di tanto, non dopo che le sue guance avevano assunto un colore simile a quelle labbra carnose.
Non ce la faccio, devo trovare una soluzione! Il ragazzo con la cresta si alzò lasciando una banconota da dieci sul banco e facendo segno all'amico di seguirlo.
"Che c'è Puck?"
Una volta usciti iniziarono a camminare, e il più alto subito ficco le mani in tasca guardando davanti a se.
"Nulla, solo c'era troppa gente, mi stavano dando la nausea"
"Hm... capisco"
Ridacchiò porgendogli il gelato e guardandolo di sottecchi.
L'altro sbuffò di ricambio avvicinandosi al gelato che però gli sfuggiva.
Seguendolo arrivò con il volto così vicino a quello del biondo che poteva sentire chiaramente il suo alito al sapore di cocco che gli dava letteralmente alla testa.
Roteò gli occhi fermando la sua mano e dando così finalmente una leccata guardandolo con occhi di sfida mentre anche Evans si avvicinava e leccava dall'altro lato.
Esattamente, per la proprietà transitiva le loro lingue si erano toccate.
Al solo pensiero Puckerman arrossì impercettibilmente staccandosi e riportando le mani in tasca.
"Come va con la Zizes?"
Che domanda era adesso? Perché gli chiedeva di lei?
"Beh... in alto mare, ad essere sincero ora c'è una persona che mi interessa molto più di lei"
"E posso sapere chi è?"
"NO!"
Rispose secco il secondo subito seguente guardandolo.
Si morse la lingua di scatto.
"Cioè scusami, non avrei dovuto essere così freddo, mi dispiace, ma non posso dirti chi è questa persona, scusami!"
"Puck, non ti sei mai scusato con me tante volte quanto oggi, calmati, non è successo nulla"
Si scambiarono dei sorrisi intensi prima che Sam terminasse il gelato lasciando all'altro la punta che ingoiò molto soddisfatto.
La loro passeggiata durò ancora per molto, certo, quando si inizia a parlare di sport non la si finisce più.
"Sam non resisto, posso fare una cosa di cui mi pentirò tra due minuti?"
Puckerman si fermò in una zona più appartata del parchetto che  in quel momento era deserta guardandolo negli occhi e leccandosi le labbra.
"Beh se non è peric-"
Lo interruppe portando le labbra sulle sue dopo aver messo una mano dietro la sua testa.
Rimase lì assaporandole con calma, avevano ancora quel sapore di nocciola e cocco che poco prima lo aveva mandato su di giri.
"Sam scusami se ti ho messo in imbarazzo"
Si staccò da lui abbassando lo sguardo, ma il biondo non rimase fermo, anzi, si fece coraggio prendendo il suo volto tra le mani e azzerando nuovamente la distanza tra le loro labbra.
Nonostante quella cosa lasciò basito più lui che Sam, il ragazzo con la cresta gli portò una mano dietro la schiena, quasi sul sedere tirandoselo addosso mentre l'altra andava sul suo fianco.
Le loro labbra non sembravano decise a staccarsi, e così il biondo, in preda al secondo attacco di coraggio della giornata cacciò la lingua esitante, ma vedendo che l'altro subito rispose con la propria a quei tocchi fugaci non si pose il problema e continuò imperterrito ad esplorargli la bocca.
Il più alto dei due iniziò a camminare spingendolo lentamente, ma sempre guidandolo, fino ad arrivare ad un albero contro cui lo schiacciò continuando in quei loro baci caldi e avidi.
Tirava fuori il peggio di lui, lo stava fissando con quei suoi occhi verdi che però non erano del tutto verdi, anzi, con delle sfumature marroni.
Spalmò ancora di più la schiena contro la corteccia portando le braccia dal suo volto al collo che cinse per mettersi più comodo.
Puck ovviamente fece lo stesso portando entrambe le mani sui fianchi e accarezzandoli lentamente e salendo con la stessa lentezza scoprendogli l'addome.
Quando sentì la sua mano salire per la schiena accarezzandolo con dolcezza, ma allo stesso tempo passione una forte scossa lo attraversò tutto arrivando fin dentro le mutande dove qualcosa non stava più tanto comodo.
"p-Puck ti pre-ti prego"
Tolse le mani dal suo collo portandole sui pettorali e spingendolo un po' via.
Il ragazzo con la cresta non obbiettò tornando improvvisamente in se e diventando rosso.
"Scu-scusa, non volevo metterti in questa situazione è stato tutto così veloce e io..."
Sorrise portando un dito sulle sue labbra e scrollando le spalle.
"Non devi scusarti, mi è piaciuto"
Si avvicinò di nuovo a lui abbracciandolo forte.
Puckerman non era per nulla abituato a quelle dimostrazioni di affetto, cosa doveva fare ora?
Si limitò a battere una mano sulla sua schiena riabassandogli la maglietta, accarezzandogli poi i capelli.
"Se ti è piaciuto possiamo anche rifarlo che ne dici?"
Il biondo sorrise avvicinando le labbra alle sue ma stando fermo prima di baciarlo, limitandosi a guardarlo con gli occhi semichiusi.
"Possiamo rifarlo tutte le volte che vuoi Puck"
Lo baciò lui sorridendo e mordicchiandogli le labbra rosee.
"Ti piacciono così tanto?"
"Scherzi, sono la cosa più eccitante che abbia mai visto!"
Arrossì ribaciandolo tranquillamente.
"Oh non fare così che mi viene voglia di sbatterti di nuovo contro l'albero"
Ridacchiò staccandosi da lui e congiungendo le mani dietro la schiena.
"Ci vediamo domani a scuola Puckerman"

Eccola qui, una delle mie schifezzuole :O
Cioè, a me è piaciuta... abbastanza si, se voi... boh non lo so, fatemi sapere con una recensione **
Il titolo è fortuito visto che Cocco si dice Coconut e Nocciola Nut, ergo, ho solo staccato la parola XD
Ultima cosa, sono indeciso se continuarla, oppure no... quindi... penso mi basero sulle recensioni, si.