Salve a tutti! ^-^ Questa è la mia prima fan fiction e spero che vi piaccia! :D Quindi beh non mi resta che augurarvi buona lettura! :D

 

Capitolo 1

-CAZZOOO!! SONO IN RITARDO!!- Urlai, appena mi accorsi che la sveglia non aveva suonato e che ero in ritardo.
Dovevo partire per Los Angeles e la giornata già partiva con il piede sbagliato.

Sì, finalmente sarei partita per la città degli angeli, quella citt à che ho bramato per così tanto tempo finalmente l’avrei vista con i miei occhi.

Mi fiondai giù dal letto in preda al panico –Devo mantenere la calma-, pensai ma era più facile a dirlo che a farlo!

Dovevo essere in aeroporto fra mezz’ora e non mi ero neanche vestita!

Corsi in bagno, sempre cercando di essere il più calma possibile per evitare di impazzire e farmi prendere da un attacco di panico, dopo essermi vestita e lavata, mi precipitai a prendere la valigia cercando di ricordarmi se avessi dimenticato qualcosa, ma dopo un controllo rapido mi accorsi di aver preso tutto.

Dopo aver caricato tutto in macchina, guidai il più veloce possile, per fortuna l’aeroporto non era lontano e poi quella mattina non c’era traffico.

Arrivai miracolosamente in tempo, per il mio volo mancavano ancora venti minuti, giusti giusti per poter fare il check in e magari poter fare un minimo di colazione, visto che la fame si stava facendo sentire.

Infatti come previsto riuscii a prendermi almeno il caffè.

Aspettai fino a quando chiamarono il mio volo.

Salita sull’aereo mi sedetti al posto che mi avevano assegnato, notai che di fianco a me c’era un bambino con una signora, che suppongo fosse la mamma.

All’inizio sembrava così tenero, ma si sa non si può giudicare una persona dall’apparenza.

Infatti dopo che l’aereo decollo il bambino iniziò a fare i capricci, ma la madre non ne voleva sapere quindi lo lasciò fare; irritata presi l’ipod dallo zainetto.

Misi in modalità casuale e mi scappò un sorriso sentendo partire Closer To The Edge, canzone che mi segnò, facendomi innamorare di quella band e di LUI, la voce che mi cullava ogni notte facendomi sentire unica; sentendola mi lasciai cullare fino ad addormentarmi.

Fui tirata via dal mondo dei sogni da un dolore sconosciuto, che presto ne conobbi l'origine. Era quel bimbo seduto di fianco a me che continua a tirarmi pizzicotti senza motivo.

-Scusa potresti smetterla, mi fai male.- dissi nel tono più pacato possibile, ma il bambino sembrava non voler mollare la presa.

-E' solo un bambino.- pensai, cercando di non perdere la pazienza, allora presi la sua manina e la spostai, ma invano, perchè ricominciò a farlo.

Disperata, cercai di attirare l'attenzione della madre, ma quella non sembrava reagire.
Sull'orlo della pazienza iniziai ad urlare al bambino -LA VUOI SMETTERE?? Perchè se no quella la bella manina che hai non la trovi più!- il bambino apparentemente spaventato per la mia reazione, smise.
Il resto del viaggio fu tranquillo, a parte il fatto che la mamma di quel bimbo continuava a fissarmi con uno sguardo quasi indignato, ma io cercai di non farci caso e fui aiutata sopratutto dalla musica.

Spazio autore_
Lo so, lo so fa schifo. Però vi prego non lapidatemi! AHAHAHAH
A parte gli scherzi spero che vi sia piaciuto. Lasciatemi almeno una recensione, perfavore. Sono accette pure le critiche.
Beh ci vediamo al prossimo capitolo! :D