Anime & Manga > Pokemon
Ricorda la storia  |      
Autore: Shinji Gasai    04/09/2011    8 recensioni
“Se solo mi infilzi un po’ di più io premo il grilletto…”
“Ma se premi il grilletto io ti ammazzo…”
“Per quanto tempo dobbiamo andare avanti con questo giochetto, Paul?”
“Non lo so… Quanto vuoi.”
“Bene… Se proprio devi… Allora ammazzami, cosa aspetti? Io sono un essere ripugnante ed inutile, creato per uccidere… A cosa posso servire? A niente.”
“Anche tu, prima, quando mi hai puntato la pistola contro… Perché non mi hai sparato subito ma hai aspettato la mia reazione?”
_________________________________________________________________
Scritta sulle note di Karakuri Burst, canzone di Rin e Len Kagamine.
Paring: Accenni di NonameShipping.
NOTA: a causa del finale molto aperto di questa storia, è stato annunciato che forse uscirà il seguito. Quindi adesso ho impostato la storia come "COMPLETA", ma se uscirà un nuovo capitolo non meravigliatevi!
Genere: Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Paul
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

KARAKURI BURST

La Bambola che Brucia.

 
Era mezza notte inoltrata.
Per strada non c’era nessuno.
Era tutto deserto.
Poche luci illuminavano la strada.
All’improvviso si sentirono dei passi.
Due persone si recarono in mezzo alla strada.
La prima era bellissima, con i capelli blu come i suoi occhi, lunghi, raccolti in una coda, con un paio di occhiali che indossava un camice e delle calze a rete.
L’altra la seguiva da dietro. Era molto più trasandata, indossava un tubino rosso, aveva i lunghi capelli castani raccolti dietro da un fermaglio con una rosa rossa.
Nei suoi occhi celesti si poteva vedere la rabbia, la delusione, la tristezza e una sete irrefrenabile di vendetta.
Aveva le mani sporche di sangue, probabilmente aveva compiuto qualche omicidio.
Il colore rosso cremisi non le dava affatto fastidio, anzi… Lo contemplava sorridendo, mentre guardava compiaciuta le sue mani.
Quel suo impulso omicida non poteva essere calmato da niente e nessuno.
Lei uccideva, uccideva e uccideva, senza guardar in faccia a nessuno.
Però dentro aveva i suoi rimpianti.
Lei, dopotutto, era una bambola assassina con un passato tragico, abbandonata numerose volte.
“Perché sono stata creata, se il mio destino è uccidere senza un motivo?” si chiedeva ogni giorno, appena alzata e prima di andare a dormire.
Non riusciva proprio a spiegarselo.
“Celeste, anche stanotte, hai fatto un buon lavoro. Puoi riposarti, adesso.” Disse la prima donna, con aria soddisfatta.
“Si mia padrona.” Rispose la bambola, inchinandosi.
 
Dall’altra parte della strada, c’erano altri due soggetti.
Erano due uomini, il primo adulto, l’altro leggermente più piccolo.
Indossavano entrambi un’uniforme, simile a quella della polizia, ma nera con il simbolo 卍inciso sopra.
Il primo era piuttosto scuro di carnagione, castano, mentre l’altro aveva gli occhi neri come la pece e i capelli viola fango, tendenti al grigio.
“Anche oggi Lucinda si è data alla pazza gioia con i suoi omicidi… Che puttana.” Disse il castano.
“Si mio signore, occorre fermarla.” Rispose l’altro.
“Dobbiamo fermare lei… Ma soprattutto la sua bambola assassina.”
Il violetto ebbe una stretta al cuore, e annuì.
“Paul… Stanotte… Il mio ordine è… Uccidi Celeste, una volta per tutte. A Lucinda ci penserò io.”
Lui rispose con un inchino, anche se quello era un ordine che non avrebbe mai avuto il coraggio di eseguire.
Prese la rincorsa, dirigendosi verso la sua vittima.
Appena le fu dietro afferrò la sua spada, provò a colpirla, ma lei si scansò rapidamente.
“Ma cosa…?” chiese sbalordito lui.
“Ti stavo aspettando.” Disse con tono secco lei.
“Come hai fatto a capire che ero dietro di te e che ti avrei colpita?!”
“…Ho sentito il rumore dei tuoi passi.” Affermò lei girandosi rapidamente verso il ragazzo e puntandogli contro una pistola.
“Attenzione mia cara… Sappi che se mi spari… Io ti squarcio in due!” sorrise lui, appoggiandole la lama della spada al collo.
“Ma come ti permetti?!” urlò lei, guardando la spada che premeva sul suo collo.
“Sono stato incaricato di ucciderti, mi spiace…”
“Se solo mi infilzi un po’ di più io premo il grilletto…”
“Ma se premi il grilletto io ti ammazzo…”
“Per quanto tempo dobbiamo andare avanti con questo giochetto, Paul?”
“Non lo so… Quanto vuoi.”
“Bene… Se proprio devi… Allora ammazzami, cosa aspetti? Io sono un essere ripugnante ed inutile, creato per uccidere… A cosa posso servire? A niente.”
“Anche tu, prima, quando mi hai puntato la pistola contro… Perché non mi hai sparato subito ma hai aspettato la mia reazione?”
“Affari miei.”
“Ecco, lo stesso è per me. E ti ricordo che tu non sei nata per uccidere.”
“Ah no?”
“Celeste… Non dirmi che non ricordi più niente…”
“No, non so niente. Non ricordo niente.”
“Sicura?” disse lui, alzando lo sguardo.
Lei si limitò a guardarlo negli occhi, senza rispondere.
“Perché non mi dai il colpo di grazia?”
“Non c’è bisogno che io te lo spieghi. Lo sai benissimo.”
“…Già.”
Alla castana venne in mente una vecchia scena, di tanti anni fa…
 
 
“Paul, ti piace?” chiese lei, sorridendo, porgendogli un fiore.
“Em… Un fiore…?”
“Sisi”
“Oh…Che devo farci io con un oggetto insulso come un fiore?”
“E’ carino!E poi io l’ho raccolto per te!”
“P-Per me?” balbettò lui , arrossendo.
“Certo!” rispose lei, dandogli un bacio sulla guancia.

 
Quelli erano tempi felici.
Pochi giorni dopo però Celeste fu rapita, separata per sempre da Paul.
Diventò la bambola di una persona che l’avrebbe utilizzata e poi abbandonata come tantissime altre persone. Una volta era sanguinante, in mezzo alla strada, calpestata, con i vestiti ridotti in brandelli. Era stata Lucinda a salvarla, a patto che lei diventasse la sua bambola assassina.
Paul invece venne adottato da Brock, che lo condusse sulla retta via, la strada della giustizia, proprio per il desiderio del ragazzo di impedire che atti del genere si verificassero di nuovo…
 
 
The End… ?
 
 
 
Dedicata a:

Doll_
Perchè è la mia MogliaH** e la amo tanto tanto <3

 
Rozen Kokoro
Perché è la mia Sailor Pinguina adorata *^* <3

 
Daniela
Perché le è successa una cosa bellissima, e sono contenta per lei <3

 
Diamond_
Perché ha avuto un problemino e vorrei risollevarle il morale <3

 
Lampadina
Per gli accenni di LightRockShipping, che ti piace tanto <3


TeDDyBiBBy
Perchè mi ha incoraggiata davvero tanto a scriverla, tempo fa <3


Akita Neru
Per il gelato che mi comprerà lunedì <3


Hime Kuran
Perchè abbiamo chiarito tutto, eh VèH? <3
   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Shinji Gasai