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Autore: Temari    04/09/2011    5 recensioni
- "[...] Sapeva che non poteva usare San Valentino come spiegazione ma fortunatamente il suo compleanno cadeva a metà fra quella ricorrenza e il White Day. 'Beh, che aspetti? Aprilo.' aveva incitato dopo un minuto di silenzio." -
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akihiko Usami, Misaki Takahashi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! =D
La settimana scorsa era uscita una discussione sui ferma capelli che spesso si vede indossare ai personaggi anche maschili di vari anime (non solo Junjou, ma anche Ao no Exorcist, tanto per fare un esempio) e, bè, che volete... l'ispirazione arriva dalle cose più disparate ^^;
Ecco dunque da dove viene fuori questa OS.

Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.

Ja ne,
Temari


Hair Pins




 

        Il grande Lord Usami Akihiko se ne stava rinchiuso nel suo studio dalle 8:30 di quella mattina - subito dopo che il suo adorato Misaki se n'era andato all'università, tremando alla prospettiva di avere la prima ora di lezione con il 'Demone' Kamijou - con lo sguardo fisso sullo schermo del suo computer portatile.
        Era impegnato a lavorare sul suo ultimo manoscritto, direte voi.
        Invece no, dico io.

        Lo scrittore aveva guardato il calendario, quella mattina, e si era accorto che era il 14 marzo—il White Day.
        Così, immediatamente dopo che Misaki si era richiuso la porta di casa alle spalle, Akihiko si era seduto alla scrivania ed aveva acceso il computer per cercare il regalo perfetto da dare al suo amato non appena fosse tornato - sarebbe stato oltremodo ingiusto se avesse lasciato passare questa ricorrenza inosservata: ingiusto perché Misaki meritava di essere ricoperto di regali ogni giorno (ma se l'avesse fatto il ventenne l'avrebbe fulminato con lo sguardo, così Usagi si ritrovava costretto a sfruttare al meglio ogni festività che glielo permettesse) e perché il ragazzo gli aveva regalato una bellissima cravatta per il suo compleanno un paio di settimane prima.
        "A-ha!" aveva esclamato Usagi vittorioso dopo un'ora di strenua ricerca, affrettandosi a fare l'ordine via internet in modo che l'oggetto di sua scelta arrivasse prima del ritorno di Misaki. Una volta fatto ciò, lo scrittore si era messo a lavoro sul suo ultimo progetto per passare il tempo e per evitare che Aikawa lo stressasse più del necessario se fosse venuta a sapere che aveva sprecato ore preziose per cercare un regalo (era inquietante come quella donna venisse a sapere tutto anche senza che glielo dicesse Misaki).
        Poco più di un'ora e mezza dopo, un fattorino aveva suonato ed aveva consegnato un piccolo pacchetto - già avvolto in carta da regalo - al Lord che l'aveva ricompensato per la velocità con una lauta mancia.

        Alle 12 in punto, la porta d'entrata dell'appartamento si era aperta e Misaki, con le spalle leggermente curve ed un'espressione tutt'altro che allegra, si era quasi letteralmente gettato lungo disteso sul divano porpora, usando Suzuki-san come cuscino.
        "Misaki..." aveva detto tranquillamente Akihiko, riuscendo comunque ad attirare l'attenzione del moro che si era rialzato a fatica e l'aveva guardato con un sopracciglio alzato aspettando che continuasse la frase. "questo è per te." e gli aveva allungato il regalo, depositandolo elegantemente in grembo all'altro.
        Nel fissare il pacchetto, Misaki aveva alzato anche l'altro sopracciglio, confuso. "Perch—oh... il White Day, uh?" aveva borbottato, mentre le orecchie gli si coloravano leggermente di rosso, poi, rialzando lo sguardo e posandolo sullo scrittore aveva detto, "N-non serviva, non è che mi i-importasse..."
        "E' il mio ringraziamento per la cravatta." aveva spiegato Usagi con un sorriso - sapeva che non poteva usare San Valentino come spiegazione (Misaki avrebbe negato che quei cioccolatini alla cannella li avesse fatti appositamente per lui invece che 'per caso') ma fortunatamente il suo compleanno cadeva a metà fra quella ricorrenza e il White Day. "beh, che aspetti? Aprilo." aveva incitato dopo un minuto di silenzio.
        Misaki era sembrato reticente ad aprile il regalo, ma alla fine aveva sospirato profondamente ed aveva sciolto il nodo del fiocco, togliendo poi la carte con cura per non rovinarla. Aveva tolto il coperchio di una scatola nera rettangolare molto semplice ed aveva posato lo sguardo su—
        "Sensei... mi prendi in giro...?" aveva chiesto con voce minacciosamente calma, senza alzare gli occhi dal regalo.
        "Assolutamente no, mio Misaki." aveva risposto seraficamente Usagi, impassibile
(ma segretamente divertito) di fronte alla crescente aura omicida che emanava dal ragazzo seduto. "Trovo si addica perfettamente a qualcuno di adorabilmente carino quale sei tu, nulla di più."
        Misaki sembrava non averlo nemmeno sentito, tanto stava disperatamente tentando di frenare il desiderio di urlare contro lo scrittore. Una battaglia persa in partenza, si sa. "DEI FERMA CAPELLI?!" sbottò all'improvviso scattando in piedi, "Dei ferma capelli CON DEGLI ORSI DI PELUCHE?!?"
        "Esatto." aveva risposto Akihiko, calmo come non mai, e poi aveva preso i suddetti ferma capelli e li aveva fissati alle ciocche che cadevano davanti agli occhi fiammeggianti di Misaki, mentre quest'ultimo era troppo arrabbiato e furioso per muoversi. "Ecco, come pensavo, sono perfetti." commentò poi, indietreggiando di un passo per ammirare il suo regalo in uso.
        "Ma. Io. Ti. Ammazzo!!!!" era stata la reazione di Misaki, prima di iniziare a corrergli dietro per tutto l'appartamento mentre Usagi rideva come un bambino.






Note: White day - per chi non lo sapesse.

   
 
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