04/09/2011
6 recensioniDeath with a
Red rose
L' altra notte ho fatto un'
altro sogno assurdo.
Un principe arrogante, doppiogiochista, meschino e succube, uccise con i suoi comportamenti
una bella principessa.
Lui, abbracciandone il cadavere, scoprì i suoi sentimenti e per il dolore della
perdita.... la seguì.
Un principe arrogante, doppiogiochista, meschino e succube, uccise con i suoi comportamenti
una bella principessa.
Lui, abbracciandone il cadavere, scoprì i suoi sentimenti e per il dolore della
perdita.... la seguì.
Se n'è andata.
Se n' è andata per sempre.
Mi avvicinai al suo corpo
freddo come il ghiaccio, bianco come il
marmo, e la abbracciai.
La mano penzolò morta al lato sinistro.
Sentì un forte dolore al cuore e cominciai a
piangere.
Il mio cuore si lacerò dal dolore, sanguinò...
successe di tutto a quel povero organo.
Credo che, in un certo senso, si ruppe e si congelò, anche.
Ma cosa ci era saltato in mente?
Perchè non avevamo pensato alle conseguenze?
O, che essere stolto e meschino sono stato!
Mi sono lasciato abbindolare da Rein, quella
ragazza che un tempo credevo di amare.
E adesso? Che ne ricavavo?
Lei se ne sta avvinghiata a Bright e io mi ritrovo una
principessa morta tra le braccia.
La stessa principessa che quella notte mi amò con tutta
se stessa.
Anche io l' amai.
Ciò che feci non lo feci solo
per una scommessa.
Ora capisco.
Ero anche spinto dal desiderio, dall' amore...
Ah! Maledetto l' amore.
Maledetto Cupido, che se ne va in giro
a scoccare le sue freccie
alle persone sbagliate!
Lo detesto, l'amore!
Fa soffrire in una maniera indicibile!
O Fine, tu sei la donna che ho sempre amato,
scusami, se puoi... anche se le scuse non possono bastare...
Le accarezzai il volto esanime.
Oh, Dio! Cos' ho fatto!
L' ho uccisa io!
E ora? Che posso fare per rimediare?
-Altezza reale...- mi chiamò un medico, mentre mi tirava
per allontanarmi, con aria seriamente dispiaciuta.
Ma io non volevo andarmene!
Volevo restare con lei, in quella posizione, per guardarne all'
infinto il volto e i suoi bellissimi occhi, ormai rosei.
Ma loro mi tiravano via.
E riuscirono nella loro impresa.
Caricarono la mia Fine sulla barella e sentendole il polso dichiararono
ufficialmente la sua morte.
Poi la comprirono con IL telo bianco.
Il mio cuore si frantumò ancora di più.
Se poteva esserci una speranza, quella era svanita .
Come svanisce un' aurora boreale.
La folla si sparpagliò e anche noi fummo cortesemente invitati
ad andare via, per dare modo ai sovrani del Sole
di comporre il corpo della figlia.
Rein dietro di me, piangeva come un' oca.
Ma che piange a fare, a questo punto?
Mi aveva confidato di odiarla da quando si
era impegnata per batterla.
Forse quello non era odio?
Era invidia?
E' forse per questo che mi ha portato dalla sua
parte?
Per rendere invidiosa anche lei?
Oppure... sapeva che non avrebbe retto e...
Lei la voleva morta! Sapeva che era innamorata
di me e sapeva anche che se avessi tradito la sua fiducia,
lei non avrebbe retto!
Piange per finzione.
Sorrisi amaro, nonostante le lacrime.
Quanto amore c'è in quella famiglia?
Quella felicità che tutti vedono non è altro
che un camuffamento ipocrita per nascondere a tutti
la realtà.
Touluse, l' arrampicatore sociale.
Elza, la vanitosa.
Rein, l' assasina.
Fine, la rosa rossa che perse la vita.
Piangete miei cari... stavolta per davvero.
Ero nel giardino del mio castello.
Avevo appena messo Milky a letto e mia madre,
era con lei per consolarla..
Avevo appena finito di salutarle e di scrivere una lettera per
loro due e ora, mi accingevo ad andare verso la primavera
delle stelle.
Tuttavia, mi fermaii qualche minuto a fare il giro del castello
e capitai nella serra delle rose.
In mezzo a tante rose blu, quelle con cui Fine si era suicidata,
cresceva proprio nel mezzo, una rosa rossa.
La colsi e sentendo le lacrime scendere giu decisi di andare.
Arrivai alla primavera delle stelle dopo mezz'ora.
Al castello avevano avvertito di sicuro le guardie della mia scomparsa,
perciò avevo poco tempo.
Salutai Regina accarezzandole il muso e mi avviai
verso la sponda del lago con la rosa in mano.
Volevo provare.
-Fine, Fine, Fine-
Attesi qualche secondo e le vidi.
3 stelle cadenti passarono sulla superficie del lago.
Mi sentii mancare.
Oh, Dio! Il nostro amore poteva avere un futuro!
Sciocco, cretino che non sono altro!
Potevo avere la fortuna di essere felice, potevo avere
Fine come moglie, potevo gioire con lei quando i nostri figli
venivano al mondo, piangere o sentirmi triste quando accadeva
qualcosa di brutto...lei ci sarebbe stata sempre per me.
Ma io ho preferito Rein a lei.
E ora me ne pento.
Così feci l' unica cosa possibile.
Mi inoltrai nel lago, dove non arrivavo con i piedi al
fondo e, tenendo ancora nella mano la rosa rossa, mi
immersi.
E poi non respirai più.
Finalmente ero con lei.
Quella notte, quando decisi di
morire con una rosa rossa,
decisi di morire per amore.
decisi di morire per amore.