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Autore: Changing    05/09/2011    1 recensioni
C'era una volta una rosa, un fiore magnifico, che a causa delle sue spine soffriva di una terribile solitudine. Un giorno però.... Tutti possono raggiungere la felicità, e il primo passo per farlo è proprio quello di accettare le nostr spine.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Le Fiabe del viaggiatore dormiente'
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Ogni rosa ha le sue spine

Vi era un tempo un giardino in cui vivevano tutte le specie di fiori possibili ed immaginabili, di ogni forma e colore. In quello spettacolo variopinto però si trovava anche un fiore molto particolare, di una rara bellezza e invidiato per questo da tutti. Purtroppo però questo fiore, chiamato rosa per il suo colore, godeva di una cattiva reputazione; infatti a causa delle sue spine era impossibile per gli altri fiori avvicinarsi. Cominciò così a girare la voce che la rosa fosse un fiore dal temperamento scorbutico, freddo e solitario.

La verità però era un'altra. La rosa si sentiva terribilmente sola, non aveva mai avuto intenzione di allontanare gli altri da sé, anzi, il suo più grande desiderio era proprio quello di avere un amico con cui parlare, ma quelle spine le aveva sin da quando era ancora un bocciolo e sapeva che le servivano per difendersi da chi le voleva fare del male.

Un giorno passò di lì una farfalla che, essendo molto sbadata andò a sbattere contro il gambo della rosa ferendosi con una spina. Il fiore, preoccupato per il piccolo insetto, si chinò, posò delicatamente la farfalla sui suoi petali per farla riposare e la curò con le sue gocce di rugiada.

Dopo essersi rimessa in forza la farfalla ringraziò:

- Grazie per tutte le te premure, sei davvero un fiore generoso.

- Prego.- Rispose la rosa arrossendo lievemente – sono contenta di essere stata finalmente utile a qualcuno. Mi dispiace che tu ti sia ferita a causa mia.-

- Ma rosa che cosa stai dicendo?!: Ribatté la farfalla. - Se mi sono fatta male è solo grazie alla mia sbadataggine.-

- Ma si invece... E' tutta colpa di queste spine! E' colpa loro se sono sempre sola e non ho nessun amico. Vorrei non essere mai nata.

Detto questo la rosa scoppiò in lacrime, la farfalla allora le chiese:

- E perché mai un fiore bello e gentile come te dovrebbe essere così solo?

La rosa allora cominciò a raccontargli delle voci che giravano fra gli altri abitanti del giardino, e alla fine la farfalla rise:

- Ma non capisci che tutti ti invidiano per la tua bellezza ed essendo insoddisfatti di loro stessi criticano gli altri per alleviare le loro insicurezze? (anche se questo non serve a niente.

La farfalla, poiché aveva viaggiato molto e avendo così conosciuto molti altri fiori come lei, cominciò a raccontare la storia dell'oleandro, una pianta dai fiori meravigliosi ma dalle foglie velenose; o ancora dell'ortica, un'erbaccia inutile, urticante e senza fiori:

- Come vedi tutti quanti hanno i loro problemi, e ognuno li affronta in maniera diversa. Non disperarti se qualcuno dice cose spiacevoli sul tuo conto, ma amati per quello che sei e sii felice per il dono della vita.

Grazie a quelle parole il fiore sorrise finalmente dopo tanto tempo e da quel giorno la farfalla tornò ogni dì a trovare la rosa per raccontarle la storia dei suoi innumerevoli viaggi. Le due diventarono così amiche inseparabili e la rosa non provò mai più la solitudine.

<3

Un giorno la farfalla raccontò alla rosa la storia dell'amore:

- Che cos'è l'amore?- Chiese la rosa.

- E' difficile da spiegare...- Rispose la farfalla – L'amore è un misto di tanti sentimenti. Provi una gioia immensa e senti dentro di te uno strano calore, a volte hai paura, ma dentro di te non fai altro che pensare alla persona che ami desiderandola più di ogni altra cosa al mondo. L'amore è qualcuno di speciale solo per te, che ti amerà a sua volta solo per quella che sei.

La rosa si sentì confusa. Non aveva mai sentito parlare di una cosa simile e per lungo tempo non fece altro che domandarsi se esisteva davvero ciò di cui la farfalla le aveva parlato o se fosse solo una bella storia.

Un giorno nel giardino arrivò un uomo che, vedendo la rosa, rimase estasiato dalla sua bellezza e così si avvicinò per coglierla, facendo attenzione a non danneggiare le radici.

Il fiore d'altro canto fu affascinata da quella creatura mai vista prima, che probabilmente doveva essere un umano, (se ne ricordava grazie a una delle tante storia dell'amica farfalla). Pensò subito che l'uomo, vedendo le sue spine, se ne sarebbe andato per evitare di pungersi, e invece lui la colse ugualmente e la portò a casa con sé. Arrivato la mise subito in un vaso e la ricoprì ogni giorno d' attenzioni.

La rosa si sentiva ogni giorno più felice e ringraziava l'uomo regalandogli tutta la bellezza della sua fioritura

Poco tempo dopo la farfalla volò fino alla casa dell'uomo e si posò vicino alla rosa:

- Amica mia ti ho cercato dappertutto! Come stai? Ti sei sentita sola qui?

- Sto benissimo amica farfalla. Il tempo che ho passato qui mi ha dato occasione di riflettere su una cosa molto importante: la vita mi ha fatto due splendidi doni. Per primo la tua amicizia, che mi ha confortato quando più ne avevo bisogno guarendomi dalla solitudine, e adesso... mi ha dato l'amore.

  
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