Un cavaliere dalla spada d'argento , sempre e troppo intirsa di quel colore scarlatto che lo rendeva il peccatore assoluto , l'unico che provasse a liberarsi da quelle catene che lo imprigionavano a quell'infausto ruolo .
L'immagine che Alice aveva di Ace , era questa , e non aveva alcuna possibilità di cambiare .
In una delle sue solite avventure , Ace si era perso insieme ad Alice alla ricerca del castello di heart , ormai si era fatta notte e i due avevano montato la tenda e si erano comodamente rifuggiati al suo interno . Alice stava zitta e immobile a fissare Ace che stava lì fermo immobile a fissare la lampada con candela che piano piano si consumava , aveva una domanda da porgli e non aspettava altro che la sua attenzione .
Ace si riprese da quell'incanto e riprese a sorridere verso Alice , allora lei gli porse la domanda
- Ace , hai mai pianto in vita tua ? -
- Perché t'interessa saperlo , in fin dei conti non ti sarebbe di nessuna utilità -
- Vedi , il tuo ruolo è talmente solitario e oscuro , che se lo dovessi interpretare io piangerei di dolore tutte le notti , e poi non provi un pò di compassione per le persone che uccidi ? -
- Alice , la tua mentalità rimarrà sempre quella di una straniera , noi di Heartland non abbiamo bisogno di piangere per la morte delle persone sia perché possiamo essere sostituiti , sia perché non ne potremmo trarre alcun divertimento . Piuttosto che fare qualcosa che non ci serve e che ci può far star male , preferiamo lasciar correre e mandare avanti quel che ci rimane ! Adesso dormi ... -
Quella notte Alice , ebbe come la sensazione di sentir singhiozzare qualcuno , ma per non pensarci si disse che era il rumore del vento che batteva contro gli alberi e assumeva strane voci , era più facile credere a una tale fandonia piuttosto che all'immagine di un bel cavaliere in lacrime .
La fase seguente , Alice ed Ace raggiunsero il castello di Heart ed entrarono nel bellissimo giardino/labirinto di rose rosse , Alice le avrebbe preferite di colore blu , ma a una donna sanguinaria ed affascinante come Vivaldi , quel colore così delicato non donava affatto .
Si soffermò a guardare il cielo : era sera ! A Vivaldi piaceva molto la sera , era rossa come le sue rose , come il sangue che faceva versare , come le rose che coltivava Blood e come il suo magnifico castello .
Ace si fermò ad osservare Alice e con il suo solito falso sorriso iniziò a prenderla un pò in giro
- Vuoi per caso una rosa , allora non ti resta che scegliere la più bella tra tutte queste -
- Ace , sai bene che a me il rosso non dona lo sanno tutti , certo mi piacerebbe avere una rosa blu , ma è una cosa in possibile in natura ... -
- Tu dici !? Io invece penso che più una cosa è impossibile , più è vicina alla nostra realtà , anche le rose blu che in natura non crescono si possono comunque creare -
- Non credo sia proprio come dici tu ... -
Alice accompagnò Ace fino alla porta del castello e poi corse verso l'uscita del giardino , la sua missione era una sola : evitare d'incontrare Peter !
Tornò alla torre dell'orologio e aiutò Julius col suo lavoro di orologiaio , ormai era abituata alla "solita routine" , che consisteva in due fasi : Ace raccoglieva gli orologi , Julius li riparava e tutto riniziava da capo , e la cosa impiegava delle ore . Dopo qualche fase , arrivò la notte e Julius mandò Alice a dormire rassicurandola , la ragazza poco tranquilla riuscì comunque a riposare e la mattina seguente trovò sul tavolo della sua stanza una rosa blu ed un biglietto scritto frettolosamente , diceva
<< E' blu come le lacrime di un cavaliere che non vedrai mai e quelle di un peccatore alla ricerca dell'impossibile >>
Fù allora che il cuore di Alice , diverso da quello di Ace per il suo rumore ed il suo meccanismo iniziò a risuonare , la mano di Alice istintivamente si posò dov'era il cuore e poté sentire il suo battito : tu tum , tu tum , tu tum !
Alice pensò che in quel momento , il battito di Ace , nel suo piccolo , stava risuonando con la stessa melodia nel giovane cavaliere peccatore senza lacrime e senza dolore !